Reitz, Edgar - Heimat 3-Cronaca di una svolta epocale

elisa

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Episodio 1 - Il popolo più felice della terra (1989)

Primo episodio della terza parte della serie di Heimat che contempla sei film. Forse è il più lineare tra tutti gli episodi precedenti ed è ambienato nel 1989, data storica perché è l'anno della caduta del Muro di Berlino e proprio da quel giorno prende l'avvio il film. Riroviamo Clarissa ed Hermann, ambedue musicisti di fama, che si ritrovano dopo 17 anni e si buttano a capofitto nella loro storia d'amore dopo anni dedicati solo alla musica. Inraprendono insieme l'impresa di ristruttturare un'antica casa vicino al paese natale di Hermann, Schabbach.

Bellissimo episodio di avvio che segna il ritorno di Hermann nella sua terra, bello il parallelismo tra la enacia nel costruire la casa e la forza e la deerminazione che hanno portato i due musicisti a intraprendere una vita di coppia nonostane tutte le difficoltà dovute alla carriera e non solo. Girato come sempre ai livelli a cui ci ha abituato il regista tedesco, forse uno degli episodi più particolari di tutta la serie.
 

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Episodio 2 - Campioni del mondo (1990)

Secondo episodio della saga dei Simon, perché in questa puntata hanno importanza anche i fratelli di Hermann, in particolare Ernst, valente pilota e collezionista d'arte. Oramai la storia parla della Germania riunificata e focalizza l'attenzione sulle vicende di Gunnar, uno degli operai che hanno completato la casa di Hermann e Clarissa, separato dalla moglie e che fa affari vendendo frammeni di muro agli americani della Warner Bros.
Tutte le vicende sono accompagnate dalle partite dei mondiali, vinti dalla Germania e dalla musica che Hermann compone per la cerimonia di riunificazione.
 

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Episodio 3 - Arrivano i russi (1992-1993)

Dopo la caduta del Muro c'è il crollo dell'URSS con il conseguente arrivo in Germania dei russi di origine tedesca. Mentre i tedeschi dell'Est non faticano ad entrare nella mentalià occidentale di stampo capitalista, i russi tedeschi non si sentono a casa in Germania come non si senivano a casa in Russia. Questo è l'episodio che si muove continuamente nella tragedia annunciata che arriverà puntuale alla fine, perché ogni cambiamento ed ogni ribellione porta con sé un prezzo da pagare. E così il desiderio di rinnovamento di Hartmut che si ribella al padre e alle convenzioni sociali nasconde il fallimento a cui sicuramente andrà la sua impresa. E' uno degli episodi più tragici di tutta la saga, forse perché sembra che la speranza nel futuro diventi sempre più flebile.
 

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Episodio 4 - Stanno tutti bene

Clarissa sceglie di seguire la sua carriera con concerti in tutto il mondo e lascia Herman e la loro casa, nel frattempo Anton è morto ed è la fine di un'epoca che va diversamente da come lui, il patriarca della famiglia, avrebbe voluto che andasse. Simbolo del cambiamento è la mancanza di funerale e di sepoltura, una cerimonia quasi clandestina dove non c'è neanche la salma perché Anon è stato cremato. Alla fine Clarissa orna a casa ma perché ha un grave male che le compromette la professione di cantante.

Succedono tante cose in questa puntata, ci si avvicina al terzo millennio e il cambiamento diventa sempre più evidente, ma "heimat" resta sempre come puno di riferimento, il luogo in cui nasci e a cui appartieni condiziona sempre di più gi eventi, la morte di Anton riunisce tutta la famiglia, anche se è un'unione solo apparente.
Bravissimo il regista a mettere sotto luce i legami famigliari, in questo caso anche grazie a un'ottttima sceneggiatura, a cui lui ha collaboratto, dando a questo episodio un grande equilibrio in mezzo a tanti accadimenti.
 

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Episodio 5 - Gli eredi (1997)

Prosegue la saga della famiglia Simon qui alle prese con i soldi e con l'eredità, ma anche con la malattia di Clarissa e con l'affermarsi professionale di Lulu, figlia di Hermann. Oramai i personaggi li conosciamo tutti, ci siamo affezionati e questo rischia di trasformare la serie in una "telenovela" di lusso, anche se solo per pochi tratti il regista scivola nel melodramma, complice la vecchiaia che rende tutto più sfumato e più nostalgico. In questo film si vedono invecchiare gli attori, crescere, modificarsi e anche il regista modifica il suo modo di operare, più morbido, più pacato, forse più discorsivo.
Ecco che in questa puntata il protagonista è Ernst, che vuole lasciare traccia di sé con la donazione della sua collezione d'artte per farne un museo e con la ricerca di un figlio che chissà se ha mai avuto, lui girovago per i cieli senza mai fermarsi da nessuna parte.

E' veramente un peccato che questa immane sia così poco rappresentata nei vari canali televisivi
 

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Episodio 6 - Congedo da Schabbach (1999-2000)

Ultima puntata di questa terza serie di Heimat, che si ferma al Capodanno del terzo millennio, con una festa organizzata da Gunnar, che però non partteciperà, che riunisce tutti quelli che hanno lavorato nella casa dieci anni prima con le loro famiglie e tani amici e parenti che ancora ci sono. Perché questa puntata fa il punto di molte storie per cui ha un raccontare più classico, quasi da sceneggiato, nel tempo e cogli anni Reitz ha un po' esaurito la sua geniale capacità di rappresentare una storia ma non ha perso lo smalto nel racconto. Che ha una conclusione enigmatica, che lascia molto confusi.

Il regista tedesco ci ha regalato un altro Heimat, uscito nel 2013, ambientato tra il 1840 e il 1843, che spero di vedere quanto prima, purtroppo a malincuore ho dovuto rinunciare all'occasione di vederlo a giugno presentato dal regista stesso.
 
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