13° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Salve a tutti!
E' aperto il tredicesimo Poeticforum di Forumlibri.
Si attendono belle proposte, poesie d'autore o no, sono ben accette anche le creazioni proprie :wink:
Una proposta a testa, dopo di che, finita la fase delle proposte, si passerà ai commenti come al solito, poesia per poesia.

Buon "lavoro" :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inizio io

Er ministro novo

Guardelo quant'è bello! Dar saluto
pare che sia una vittima e che dica:
- Io veramente nun ciambivo mica;
è stato proprio el Re che l'ha voluto! -

Che faccia tosta, Dio lo benedica!
Mó dà la corpa ar Re, ma s'è saputo
quanto ha intrigato, quanto ha combattuto...
Je n'è costata poca de fatica!

Mó va gonfio, impettito, a panza avanti:
nun pare più, dar modo che cammina,
ch'ha dovuto inchinasse a tanti e tanti...

Inchini e inchini: ha fatto sempre un'arte!
Che novità sarà pe' quela schina
de sentisse piegà dall'antra parte!

Trilussa
 

maclaus

New member
Isole del sud

C'è uno che guarda avanti
e come è duro stare in tanti
sulla barca del futuro
viene via dal sud il vento contro
ma non c'è un viaggio
se non c'è un miraggio
che ti si fa incontro
se si va per mare non vuol dire
che la promessa di una terra
sia davvero poi la terra promessa

isole del sud che sono sole
e sole in mezzo al blu e bianco sale
sale ancora più in alto il mare
e in alto mare giù un tuffo al cuore

c'è un altro che guarda indietro
è appena andato e dietro il vetro
fissa il solco del passato
se ne va nel Nord da solo a bordo
ma non c'è un luogo dove non c'è un rogo
dentro ad un ricordo
ma si va per fare o per sapere
se in questo mondo il sogno di una vita
sarà mai una vita da sogno

isole del sud sotto la luna
e l'una e l'altra giù in preda ai venti
venti mila e più leghe dal fondo
e in fondo sorge su un altro tempo

un tempo, un mare, un uomo
sa che non si può fermare
se uno arriva un altro va per non tornare
in ogni tempo, in ogni mare,
in ogni uomo che è fatto di avvenire
perché partire è vivere e un po' morire…

siamo quelli che non sono mai né là né qua
vite a metà
noi siamo acqua…

perché partire è vivere e un po' morire

(Claudio Baglioni)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
LITHIUM


qui nella gabbia
la belva mi sta attaccando

per mantenerla sotto controllo
ho solo una misera sedia

il pubblico applaude
vuole credere alla finzione

e parteggia sempre
per i poveri animali

nessuno le sparera'
fin quando sarò vivo

ma i cancelli di acciaio
resteranno ben chiusi


Hot
 
P

ParallelMind

Guest
Ne avevo un'altra bella sull'Arno ma ora non la trovo.Chissa`magari un giorno la ritrovero`

Una panchina sul lago

Rammento del caro vecchio,
giovane Holden,
nel verde smeraldo di questo lago,
immemore,
in cui l'animo mio si perde.
Dico a me stesso,
c'e`un tempo per sentire dentro
ogni cosa.
Furono anni spensierati,
quando ancora passeggiavo
nei luoghi del cuore di Holden.
Oggi`e`gia`un'altra vita,
non meno bella e intensa,
ma diversa.
Tu sei qui con me,compagna di viaggio,
fuori da un libro,a volte fuori dal mondo.
Peregrini erranti insieme,
senza itinerario ne meta.
Seguiamo la scia quando riusciamo a coglierla,
con occhi tristi eppure mai spenti,
dietro vetri appannati,mentre fuliggina dal cielo,
sulle nostre vite.
Oggi sara`forse un'istante di candida bellezza,
di vera beatitudine,
che andra`ad imprimersi
su vergini bianche pagine
della memoria.
Dorato quasi,e`ora il lago.
Piu`placido ed imperturbabile che mai..
mi appare tuttavia impenetrabile.
Non scorgo piu`Holden,il sole arranca
dietro alberi incolori,
sembra stanco anche lui.
Una brezza leggera si alza,
smuove in terra le foglie
ed in alto le fronde..
neppure io ne sono immune
e vorrei scaldarmi
dove sono ora le tue mani?
I miei sospiri si perdono nel vento
volano via verso i monti e nuovi giorni.
Ma io solo,resto qui,
non andro`piu`via,
anche dovesse sopraggiungere la notte,
le mie mani protese,
i miei occhi sulle creste del lago..
il mio spirito innocente.
 

bouvard

Well-known member
Scritto sulla sabbia

Che il bello e l'incantevole
Siano solo un soffio e un brivido,
che il magnifico entusiasmante
amabile non duri:
nube, fiore, bolla di sapone,
fuoco d'artificio e riso di bambino,
sguardo di donna nel vetro di uno specchio,
e tante altre fantastiche cose,
che esse appena scoperte svaniscano,
solo il tempo di un momento
solo un aroma, un respiro di vento,
ahimè lo sappiamo con tristezza.
E ciò che dura e resta fisso
non ci è così intimamente caro:
pietra preziosa con gelido fuoco,
barra d'oro di pesante splendore;
le stelle stesse, innumerabili,
se ne stanno lontane e straniere, non somigliano a noi
- effimeri-, non raggiungono il fondo dell'anima.
No, il bello più profondo e degno dell'amore
pare incline a corrompersi,
è sempre vicino a morire,
e la cosa più bella, le note musicali,
che nel nascere già fuggono e trascorrono,
sono solo soffi, correnti, fughe
circondate d'aliti sommessi di tristezza
perché nemmeno quanto dura un battito del cuore
si lasciano costringere, tenere;
nota dopo nota, appena battuta
già svanisce e se ne va.

Così il nostro cuore è consacrato
con fraterna fedeltà
a tutto ciò che fugge
e scorre,
alla vita,
non a ciò che è saldo e capace di durare.
Presto ci stanca ciò che permane,
rocce di un mondo di stelle e gioielli,
noi anime-bolle-di-vento-e-sapone
sospinte in eterno mutare.
Spose di un tempo, senza durata,
per cui la rugiada su un petalo di rosa,
per cui un battito d'ali d'uccello
il morire di un gioco di nuvole,
scintillio di neve, arcobaleno,
farfalla, già volati via,
per cui lo squillare di una risata,
che nel passare ci sfiora appena,
può voler dire festa o portare dolore.
Amiamo ciò che ci somiglia,
e comprendiamo
ciò che il vento ha scritto
sulla sabbia.

Hermann Hesse
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Che dite? Cominciamo a commentare? Ma sì :D

Er ministro novo


Guardelo quant'è bello! Dar saluto
pare che sia una vittima e che dica:
- Io veramente nun ciambivo mica;
è stato proprio el Re che l'ha voluto! -

Che faccia tosta, Dio lo benedica!
Mó dà la corpa ar Re, ma s'è saputo
quanto ha intrigato, quanto ha combattuto...
Je n'è costata poca de fatica!

Mó va gonfio, impettito, a panza avanti:
nun pare più, dar modo che cammina,
ch'ha dovuto inchinasse a tanti e tanti...

Inchini e inchini: ha fatto sempre un'arte!
Che novità sarà pe' quela schina
de sentisse piegà dall'antra parte!

Trilussa
 

bouvard

Well-known member
Guardelo quant'è bello! Dar saluto
pare che sia una vittima e che dica:
- Io veramente nun ciambivo mica;
è stato proprio el Re che l'ha voluto! -

Che faccia tosta, Dio lo benedica!
Mó dà la corpa ar Re, ma s'è saputo
quanto ha intrigato, quanto ha combattuto...
Je n'è costata poca de fatica!

Mó va gonfio, impettito, a panza avanti:
nun pare più, dar modo che cammina,
ch'ha dovuto inchinasse a tanti e tanti...

Inchini e inchini: ha fatto sempre un'arte!
Che novità sarà pe' quela schina
de sentisse piegà dall'antra parte!

Trilussa

Visto che siete tutti timidi, inizio io :mrgreen:
Bellissima poesia, rende appieno il comportamento dei politici, prima e dopo le elezioni! Prima tutti lì a fare i salamelecchi agli elettori, a promettergli mare e monti, perciò davvero disposti ad inchinarsi pur di ottenere il loro voto, e poi una volta ottenuto tronfi del loro successo dimenticano tutto, non solo le promesse agli elettori - cosa già grave - ma ancor più grave dimenticano tutti i compromessi, gli "inciuci", e le beghe varie che hanno fatto per arrivare fin lì. A pensare da dove deriva quella parola "candidato" e cosa dovrebbe significare c'è davvero di che arrossire ...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
il merito di questo componimento
sta a mio avviso nel dimostrare
come anche la poesia possa essere
veicolo di ironia, satira, ed espressione
della voce del popolo come critica al potere.
non solo quindi amori, cuori infranti,
natura, creato, bellezza, tristezza, etc
un testo che oggi sarebbe forse più
utilizzato in musica,
roba da cantautori impegnati
o più recentemente da rapper "anti".
con tanta voglia di pasquinate.

:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Er ministro novo

Fra tante di Trilussa, tutte molto belle, ho scelto questa per la sua attualità...e per il geniale finale che mette in ridicolo così efficacemente il "signore" in questione. :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Passiamo alla prossima proposta ... una poesia in musica :)

C'è uno che guarda avanti
e come è duro stare in tanti
sulla barca del futuro
viene via dal sud il vento contro
ma non c'è un viaggio
se non c'è un miraggio
che ti si fa incontro
se si va per mare non vuol dire
che la promessa di una terra
sia davvero poi la terra promessa

isole del sud che sono sole
e sole in mezzo al blu e bianco sale
sale ancora più in alto il mare
e in alto mare giù un tuffo al cuore

c'è un altro che guarda indietro
è appena andato e dietro il vetro
fissa il solco del passato
se ne va nel Nord da solo a bordo
ma non c'è un luogo dove non c'è un rogo
dentro ad un ricordo
ma si va per fare o per sapere
se in questo mondo il sogno di una vita
sarà mai una vita da sogno

isole del sud sotto la luna
e l'una e l'altra giù in preda ai venti
venti mila e più leghe dal fondo
e in fondo sorge su un altro tempo

un tempo, un mare, un uomo
sa che non si può fermare
se uno arriva un altro va per non tornare
in ogni tempo, in ogni mare,
in ogni uomo che è fatto di avvenire
perché partire è vivere e un po' morire…

siamo quelli che non sono mai né là né qua
vite a metà
noi siamo acqua…

perché partire è vivere e un po' morire

(Claudio Baglioni)
 

maclaus

New member
questa poesia (in musica), così come tante altre scritte da Baglioni, rivela la sensibilità e l'umanità dell'autore.
Da sempre impegnato in prima persona per aiutare i tantissimi disperati che affrontano il "viaggio della speranza", con questi versi tocca fino in fondo le corde del cuore... commuovono e fanno pensare...
Questo nostro mare, che ormai è diventato un cimitero di corpi senza nome, non offre più nessuna isola su cui approdare, sulla quale andare almeno a morire...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Un tempo ero una grande fan di Claudio :) tuttora mi piace molto, ma ho smesso di seguirlo assiduamente.
Una canzone - poesia che conoscevo poco e su cui forse solo ora mi soffermo, che tocca un argomento attuale, scottante, con semplicità, immedesimandosi in chi intraprende il viaggio, nelle sue speranze e nelle sue paure. Si sente la vicinanza, l'empatia dell'autore con il migrante come essere umano, quasi come candida risposta alle troppe persone che si soffermano sulle considerazioni o sui giudizi sul fenomeno dell'immigrazione, dimenticando l'ovvio, ovvero che dall'altra parte ci sono semplicemente delle persone. Un fatto assolutamente casuale come il luogo dove si nasce determina il destino di chi "non è mai né là né qua". Un'altra lettura potrebbe riguardare tutti gli uomini e le donne, in senso metaforico, nel loro eterno migrare verso cosa?
Vi regalo il video.

 

Nerst

enjoy member
Un viaggio, questo della canzone, che conosce quasi già il suo epilogo. Quando si parte, anche se ci si dirige in posti nuovi, è come ritornare in luoghi lasciati, che non riguardano un posto, ma uno stato d' animo. Mi è piaciuto il paragone con l' acqua, la sola capace di adattarsi ai posti che bagna, e cambiare forma.
partire è vivere, vero, ma è anche morire, perché ci si può riscoprire diversi, si può cambiare, e lasciare ciò che si era è un po' come morire.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
io lo trovo un po fatalistico
perché le parole
più che per il reale significato
suonano più come una sceneggiatura
la creazione di un quadro
giochi di parole, frasi che si ritorcono su se stesse
luoghi comuni...
come se al di là del senso compiuto delle frasi
il vero senso sia lo scorrere inesorabile delle cose
che corrono sempre secongo leggi non modificabili
e le parole sono vuoti commenti
impotenti per cambiare l'ordine delle cose
ma efficaci come epitaffi sulle lapidi
di chi se ne è infine andato.
baglioni in queste canzoni
lo trovo molto rassegnato al destino
destino di cui crede nell'esistenza.
e invece io disapprovo questa ottica,
che secondo me rende arrendevoli
nei confronti dell'esistenza.
o di un presunto superiore disegno divino.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Eccoci alla prossima proposta ... questa volta senza dubbio di Hot :D

LITHIUM


qui nella gabbia
la belva mi sta attaccando

per mantenerla sotto controllo
ho solo una misera sedia

il pubblico applaude
vuole credere alla finzione

e parteggia sempre
per i poveri animali

nessuno le sparera'
fin quando sarò vivo

ma i cancelli di acciaio
resteranno ben chiusi


Hot
 

bouvard

Well-known member
C'è uno che guarda avanti
e come è duro stare in tanti
sulla barca del futuro
viene via dal sud il vento contro
ma non c'è un viaggio
se non c'è un miraggio
che ti si fa incontro
se si va per mare non vuol dire
che la promessa di una terra
sia davvero poi la terra promessa

isole del sud che sono sole
e sole in mezzo al blu e bianco sale
sale ancora più in alto il mare
e in alto mare giù un tuffo al cuore

c'è un altro che guarda indietro
è appena andato e dietro il vetro
fissa il solco del passato
se ne va nel Nord da solo a bordo
ma non c'è un luogo dove non c'è un rogo
dentro ad un ricordo
ma si va per fare o per sapere
se in questo mondo il sogno di una vita
sarà mai una vita da sogno

isole del sud sotto la luna
e l'una e l'altra giù in preda ai venti
venti mila e più leghe dal fondo
e in fondo sorge su un altro tempo

un tempo, un mare, un uomo
sa che non si può fermare
se uno arriva un altro va per non tornare
in ogni tempo, in ogni mare,
in ogni uomo che è fatto di avvenire
perché partire è vivere e un po' morire…

siamo quelli che non sono mai né là né qua
vite a metà
noi siamo acqua…

perché partire è vivere e un po' morire

(Claudio Baglioni)

Sarà che a me Baglioni proprio non piace :boh::boh: perciò non riesco ad essere obiettiva, ma questa canzone mi sembra solo un insieme di luoghi comuni, non riesce a trasmettermi niente del dramma che queste persone vivono nell'affrontare un viaggio che non è detto che si concluda con un approdo ...:boh:
 
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