Libri che sono una porta aperta nella Storia

ayuthaya

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Ciao a tutti! Volevo chiedervi una cosa sia come consiglio personale, sia perchè credo possa risultarne una lista interessante... la domanda è: quali sono i libri (che avete apprezzato, chiaramente) che vi hanno dato l'occasione per comprendere meglio un certo periodo storico, delle dinamiche particolari che sono avvenute in un determinato Paese e in una determinata epoca?
Ultimamente mi è capitato di leggere libri che mi hanno, come dire?, "spalancato" una porta su realtà che prima non conoscevo, e li ho trovati non solo belli, ma a volte persino imprescindibili (non tutti, è ovvio)... Siccome, nonostante i buoni propositi, difficilmente mi documento in forma "didattica" credo che i libri siano un veicolo unico...

Quali sono i vostri, quindi? Chiaramente non mi riferisco solo a romanzi, ma anche a saggi, reportages... l'importante è che non siano "testi di studio"...
Vado coi miei, così capite cosa intendo (diciamo che a me personalmente interessano soprattutto le vicende dal Novecento in poi) ...

Le rane, Mo Yan - politica del controllo dell nascite nella Cina comunista degli anni Sessanta/Settanta
Un uomo, Fallaci - vicenda di Alekos Panagulis e Grecia durante e dopo la dittatura di Papadopoulos
La banalità del male, Arendt - processo Eichmann a Gerusalemme (con tutti i nessi e connessi)
Fantasmi, Tiziano Terzani - storia della Cambogia dagli anni Settanta fino alla fine del secolo

Ce ne sono sicuramente degli altri che ho letto (per ora mi fermo qui), intanto lascio la parola a voi...

Grazie!!!
 
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bouvard

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Di getto mi vengono:

- Furore, Steinbeck: per gli effetti della Depressione sulle popolazioni contadine degli Stati Uniti;

- La masseria delle allodole, Arslan: sullo sterminio degli armeni ad opera dei turchi durante la prima guerra mondiale, un "olocausto" poco conosciuto e dimenticato;

Ci penso ancora e ripasso, perché l'argomento è interessante :)
 

ila78

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Ayu, perdonami, ma il libro di Arendt, non si intitola "la banalità del MALE?" Te lo chiedo perché ce l'ho in lista di attesa a casa da un po' e mi viene il dubbio che non stiamo parlando della stessa cosa.....:boh:
 

ayuthaya

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Ayu, perdonami, ma il libro di Arendt, non si intitola "la banalità del MALE?" Te lo chiedo perché ce l'ho in lista di attesa a casa da un po' e mi viene il dubbio che non stiamo parlando della stessa cosa.....:boh:

...e il bello é che lo sto leggendo adesso... :mrgreen:
 

malafi

Well-known member
Sicuramente Rinascimento Privato.
Non ho mai amato la storia, non ho mai amato i romanzi storici, ma questo romanzo mi ha (ri)aperto gli occhi su un periodo storico e su personaggi irripetibili.

Ma anche Canale Mussolini mi ha fatto conoscere aspetti di cui non ero a conoscenza e che, per pura coincidenza, qualche mese dopo mi sono stati confermati dal figlio di un "colono": non acessi letto quel libro, non avrei manco capito di cosa mi stava parlando.

Infine, Vita della Mazzucco: non conoscevo nulla delle condizioni di vita degli emigrati italiani in USA agli inizi del '900.

Ah, non ho finito: sto leggendo Middlesex, di J.Eugenides e vale un po' lo stesso discorso di cui sopra per gli emigrati greci.

Sapete che vi dico: una cosa forse banale, ma che questo post di ayuthaya ha contribuito a confermarmi.

Ma quanto arricchisce la lettura? :D
 

SALLY

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Verissimo Ayu...così, di getto mi vengono questi.

Germinale di Zola, mi ha fatto entrare nella rivoluzione industriale francese e nella politica sindacale dei minatori nell'alta Francia.

Cuore di cane di Bulgakov, mi ha chiarito la situazione economica e politica del dopoguerra in Russia.

E adesso, pover'uomo? di Fallada, un quadro poco felice della Germania appena prima dell'avvento di Hitler.
 
G

giovaneholden

Guest
Gentilmente chiamato in causa dalla mia direttrice :mrgreen: inizio a rispondere a questa impegnativa domanda con qualche suggerimento...
Inizio con lo spettacolare Opinioni di un clown di Heinrich Boll,che si svolge sullo sfondo delle vicende postbelliche delle macerie germaniche (ps a chi ha trovato ostico il pur ottimo Foto di gruppo con signora,consiglio questo libro,molto più digeribile,pur mantenendo l'acutezza e la causticità tipiche di questo grande autore). Sempre Germania,magari nell'epoca della repubblica di Weimar? Certamente Doblin con Berlin Alexanderplatz e Cristopher Isherwood con Addio a Berlino,da cui fu tratto il musical Cabaret. Ca va sans dire,tutti i romanzi di Eco hanno una particolare attenzione allo sfondo storico in cui si svolgono. Il buon Ernest Hemingway non va dimenticato,sia per Addio alle armi sul fronte italiano della prima guerra mondiale,che Per chi suona la campana sulla guerra civile spagnola. FS Fitzgerald per i roaring twenties in Usa,in particolare Il grande Gatsby e Gli ultimi fuochi. Chiudo questo iniziale sommario elenco con Pentimento di Lillian Hellman,la celebre commediografa di Piccole volpi,sempre sul periodo tra le due guerre,sulla sua amicizia con Giulia,così ben resa anche nel film di Zinnemann.
 

elisa

Motherator
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rispondo volentieri citando per il momento un'opera grandiosa di un grande scrittore italiano

Riccardo Bacchelli con Il mulino del Po, autore purtroppo dimenticato e per il quale si è promulgata la legge Bacchelli a sostegno di grandi artisti senza più mezzi di sostentamento. Il mulino del Po se non l'hai letto ayu, ti consiglio di farlo, perché ti fa vivere in presa diretta l'Italia di quegli anni, dal 1812 al 1918.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Intanto vi ringrazio, ma mi piacerebbe tanto avere qualche altra risposta!!!:ad: Mi interessano moltissimo anche tutto ciò che extraeuropeo, per cui ad esempio i libri citati da Bouvard e anche altri sparsi mi ispirano parecchio...
Mod, forse è il caso che sposti questo thread nella sezione "sto cercando un libro che parli di..."? voi che dite?
 

Grantenca

Well-known member
Al di là degli, a mio avviso, imprescindibili "Il diario di Anna Frank" e "La banalità del MALE" della Arendt, citerei, tra i libri che ho letto:
Rinascimento Privato (Bellonci);
Anna Karenina (Tolstoj) - Una grande fotografia della società nobiliare russa del tempo;
Memorie di Adriano (Yourcenar);
Se questo è un uomo (Levi);
In quelle tenebre (Sereny);
Canale Mussolini (Pennacchi).

Questo Titolo (libri che sono una porta aperta nella storia) è forse un po' troppo ampio, perché, a pensarci bene, tutta la letteratura di qualità è uno specchio del periodo storico in cui è ambientata.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Al di là degli, a mio avviso, imprescindibili "Il diario di Anna Frank" e "La banalità del MALE" della Arendt, citerei, tra i libri che ho letto:
Rinascimento Privato (Bellonci);
Anna Karenina (Tolstoj) - Una grande fotografia della società nobiliare russa del tempo;
Memorie di Adriano (Yourcenar);
Se questo è un uomo (Levi);
In quelle tenebre (Sereny);
Canale Mussolini (Pennacchi).

Questo Titolo (libri che sono una porta aperta nella storia) è forse un po' troppo ampio, perché, a pensarci bene, tutta la letteratura di qualità è uno specchio del periodo storico in cui è ambientata.

...verissimo! il fatto è che non sapevo come identificare in modo sintetico la mia domanda! :wink: certo, tutti i libri hanno questo valore, ma io (come alla fine hai capito bene!) mi riferisco in particolare a quelli che, pur non essendo necessariamente saggi, hanno un valore non dico "documentaristico" ma almeno informativo, di conoscenza...

Già che ci sono, approfitto per aggiungerne alcuni che non ho messo l'altra volta... Tutti i libri/reportages di Terzani sono eccezionali: La porta proibita (Cina), Buonanotte signor Lenin (ex URSS), Pelle di leopardo (Vietnam), In Asia, oltre al già citato Fantasmi, bellissimo e secondo me fondamentale libro sulla Cambogia. Anche la Fallaci credo che in quanto giornalista abbia un forte appiglio di questo tipo: non li ho ancora letti, ma penso ad esempio a Niente e così sia, Intervista con la Storia, Insciallah, Un cappello pieno di ciliegie...
Non ho ancora letto (ma ce l'ho già) Una storia d'amore e di tenebra di Amos Oz, storia autobiografica ambientata durante la nascita dello Stato d'Israele. Poi ci sarebbero da aggiungere i libri consigliati da GHolden quando ho scritto il commento su Fantasmi, ovvero la biografia di Pol Pot di Philip Stort e Il racconto di Peuw.

Quanto a quelli che mi hai consigliato, grazie! sicuramente prima o poi leggerò Pennacchi, mentre (a parte Sereny) tutti gli altri li ho già letti! ;)
Per quanto riguarda i saggi, prima o poi ho intenzione di leggere anche Il secolo breve di Hobsbawm...:MUCCA

Grazie, e continuate a darmi consigli!!!! :mrgreen:TUNZZZ
 

Dallolio

New member
Io ho imparato diverse cose che ignoravo totalmente sulla cattedrale di colonia dal romanzo "Il diavolo nella cattedrale" di Schatzing... a dir la verità ho deciso che andrò a visitarlo proprio grazie a questa lieve e piacevole lettura.
 
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