Fassbinder, Rainer W. - Il matrimonio di Maria Braun

elisa

Motherator
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Il matrimonio di Maria Braun dura all'incirca 36 ore, sposati sottto i bombardamenti nel 1943, il marito Hermann parte subito in guerra. Maria si arrangia come può e continua a farlo intrecciando una relazione con un ufficiale americano di colore quando le riportano che il marito è morto, la cosa non è vera e sarà proprio il marito tornato all'improvviso a trovarla a letto con l'uomo da cui aspetta un figlio, nella colluttazione tra i due uomini che ne segue Maria colpisce l'amante che muore. Il marito si incolperà del delitto e finirà in prigione. Maria diventa l'amante di un ricco imprenditore francese e riesce con le sue capacità a diventare una donna d'affari così capace da mettere da parte i soldi per permettere al marito che ama di avere un ottimo avvocato e tutte le possibilità economiche per uscire dal carcere. Il marito uscirà dal carcere grazie all'aiuto di Maria ma se ne andrà in Canada perché non vuole dipendere dalla moglie.
Questa è una parte della trama di questo interessante film drammatico del regista tedesco, uno dei suoi capolavori, che segue le vicende di Maria e della Germani dal 1943 al 1954, anno della vittoria ai Mondiali di calcio contro l'Ungheria. Maria viene descritta in tutte le sue sfaccettature, come anche gli altri protagonisti della storia, che presentano tutti un lato legato agli affetti e uno alla sopravvivenza che spesso non combaciano tra di loro e sono causa di conflitti e di cambiamenti repentini durante tutto il film. Quello di Maria è uno dei personaggi più interessanti e contraddittori che si possa vedere sullo schermo e Fassbinder uno dei registi più capaci a raccontare storie conflittuali senza cadere nella retorica melodrammatica fine a sé stessa. Un regista che andrebbe recuperato partendo proprio da questo capolavoro.
 
G

giovaneholden

Guest
Gran film,anche io sono partito da questo capolavoro per vedermi tutta la sua prolifica filmografia!
 

Grantenca

Well-known member
Grandissimo film, lo vidi moltissimi anni fa e mi fece una grande impressione. Non ho avuto occasione di rivederlo. Mi ricordo la grandissima sequenza dello scorrere delle immagini del protagonista in contemporanea con la radiocronaca della finale dei mondiali 1954 Germania-Ungheria. Veramente geniale.
Lo rivedrei molto volentieri.
 
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