Aiutami ad imparare italiano tramite Il Fuoco da D'Annuzio!

irabu

New member
Ciao a tutti. Se questo tipo di discussione è vietato, scusami

Sono un Americano stupido che molto molto mi piacerebbe a leggere la letteratura italiana con il stesso velocità quando leggo libri in inglese. Ma, i libri che voglio a leggere sono difficile e pieno di espressioni oscuri. Dunque, chiedo voi buoni personi per assistenza.

La mia idea è a imparare italiano da Il Fuoco, un libro che James Joyce ha chiamata un dei più importanti libri del secolo. Al stesso tempo, noi possiamo parlare dei temi e estetici del questo libro. Mi sembra un po egoista a chiedervi ad aiutarmi con problemi linguistici, ma ho un passione per la letteratura e specialmente la letteratura italiana, e la letteratura non si puo leggere a meno che si leggere nel originale. Per favore, tutti personi intellegenti!

Dunque, qui elencherò i problemi che avrò con la grammatica difficile, pagina per pagina.

Pg1:
"Uno sguardo le adunò negli occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre divinamente" Sono confuso su 'negli occhi esperti'. Lui adunò uno sguardo negli occhi della donna, e il suo sguardo ha tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo ecc? Oppure lei ha la bellezza diffusa negli suoi occhi?

"Così che in quell'animato cielo bruno le ghirlande che creava il remo nell'acqua da presso cinsero gli angeli ardui che splendevano da lungi su i campanili di San Marco e di San Giorgio Maggiore". Ho molti problemi con questa parte. Il remo creava le ghirlande? O il opposto? "da presso cinsero gli angeli ardui" anche è una frase che non comprendo. Puoi riformulare?

Chiunque ha letto questo libro? Come tieni conto?
 

malafi

Well-known member
"Uno sguardo le adunò negli occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre divinamente" Sono confuso su 'negli occhi esperti'. Lui adunò uno sguardo negli occhi della donna, e il suo sguardo ha tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo ecc? Oppure lei ha la bellezza diffusa negli suoi occhi?

Su occhi 'esperti' non ti so rispondere perchè dipende dal contesto.
Il suo (di lui) sguardo radunò (raccolse) tutta la bellezza del crepuscolo negli occhi di lei.

"Così che in quell'animato cielo bruno le ghirlande che creava il remo nell'acqua da presso cinsero gli angeli ardui che splendevano da lungi su i campanili di San Marco e di San Giorgio Maggiore". Ho molti problemi con questa parte. Il remo creava le ghirlande? O il opposto? "da presso cinsero gli angeli ardui" anche è una frase che non comprendo. Puoi riformulare?

In questo caso credo che si parli di una barca a remi che naviga nella laguna di Venezia.
Nell'acqua si vede il riflesso dei campanili di San Marco e san Giacomo. In cima ai campanili ci sono statue che raffigurano angeli.
Quando il remo si immerge nell'acqua, crea delle onde circolari (le ghirlande) che avvolgono (cinsero) le immagini degli angeli che si specchiano nell'acqua.
'Ardui' = arditi, credo, riferito al fatto che stanno (sono stati costruiti) sulla cima di un alto campanile
 

Jessamine

Well-known member
Ehm, io non voglio essere scoraggiante o altro, è bellissimo che tu voglia imparare l'italiano e concordo pienamente nel dire che la letteratura si gusta molto meglio leggendola in lingua originale. Però, forse, d'Annunzio non è il modo migliore di cominciare, perché ha uno stile molto complesso.. non vorrei che le difficoltà della lingua ti impedissero di gustare totalmente la lettura. Forse sarebbe più semplice partire da qualcosa di contemporaneo, e poi pian piano addentrarsi nel mondo dei classici.
Lo dico solo perché anche io, quando il tempo lo permette, ho iniziato a leggere la letteratura inglese e americana in lingua originale, e mi sono trovata bene cominciando da libri per ragazzi, o comunque contemporanei, per poi pian piano (molto piano a dire il vero :mrgreen:) addentrarmi fra i classici. Insomma, se avessi cominciato con il Joyce dell'Ulisse probabilmente avrei fatto veramente tanta fatica!
 

ila78

Well-known member
Concordo con Jess.... :wink:non hai scelto sicuramente un trampolino di lancio semplice, è come se io per migliorare il francese iniziassi a leggere Proust in lingua originale (non ci penso neanche lontanamente....:OO)
 

irabu

New member
Grazie malafi. Adesso comprendo.

Ehm, io non voglio essere scoraggiante o altro, è bellissimo che tu voglia imparare l'italiano e concordo pienamente nel dire che la letteratura si gusta molto meglio leggendola in lingua originale. Però, forse, d'Annunzio non è il modo migliore di cominciare, perché ha uno stile molto complesso.. non vorrei che le difficoltà della lingua ti impedissero di gustare totalmente la lettura. Forse sarebbe più semplice partire da qualcosa di contemporaneo, e poi pian piano addentrarsi nel mondo dei classici.
Lo dico solo perché anche io, quando il tempo lo permette, ho iniziato a leggere la letteratura inglese e americana in lingua originale, e mi sono trovata bene cominciando da libri per ragazzi, o comunque contemporanei, per poi pian piano (molto piano a dire il vero :mrgreen:) addentrarmi fra i classici. Insomma, se avessi cominciato con il Joyce dell'Ulisse probabilmente avrei fatto veramente tanta fatica!

Aprezzo il tuo consilio, e anche pratico a leggere libri per ragazzi, ma credo che sia migliore a leggere i libri mi piace che libri tediosi.

Ho dimenticato che se chiunque vuole aiuto con libri inglese, posso aiutare.

Pg 2-3:

"Non era possibile imaginare una festa più magnifica e più insolita per trarre fiori della torre d'avorio un poeta..." Comprendo bene questa frase, ma sono curioso se 'per' è usato con il infinitivo spesso

"com'è la Sala del Maggior Consiglio, dal palco dove un tempo il Doge parlava all'adunanza dei patrizii, avendo per fondo il Paradiso del Tintoretto e sul capo la Gloria del Veronese" Ho confuso con due cose. Primo, le espressioni 'per fondo' e 'sul capo' non hanno alcun senso a mi. E secondo, e forse questo è una problema culturale, ma non so perchè sta parlando di Tintoretto e Veronese. I patrizii sono romani antici, vero?

"Lo strepito di un' acclamazione sorse dal traghetto di San Gregorio, echeggiò pel Canal Grande ripercotendosi nei dischi preziosi di porfido e di serpentino che ingemmano la casa dei Dario inclinata come una cortigiana decrepita sotto la pompa dei suoi monili" Ho probleme con la parte che inizia con 'inclinata'. Sta dicendo che la casa sembra come una casa di una cortigiana?

"Una delle più straordinarie vostre imaginazioni è quella che ha per motivo una giornata di Carlo II di Spagna" Stanno dicendo dei cerimoniali. 'ha per motivo una giornata' mi confusa. E' la giornata un dei imaginazioni dei cerimoniali? E che significa 'per motivo'?

"tutta bionda e rosea, frescamente illuminata da quel suo gran sorriso che pullulava inesauribile spandendosi nei pallidi meandri dei merletti buranesi" C'è relazione tra pullulava e spandendosi? E' 'che pullulava inesauribile' una frase relativa?


Mi piace le immagini di D'Annunzio, specialmente le ghirlante che cinsero le statue di angeli. Una tema di luce è fondato nel esordio.
 

malafi

Well-known member
"Non era possibile imaginare una festa più magnifica e più insolita per trarre fiori della torre d'avorio un poeta..." Comprendo bene questa frase, ma sono curioso se 'per' è usato con il infinitivo spesso

Per è utilizzato spesso con l'infinito. Può introdurre una proposizione subordinata con valore finale, o consecutiva, ecc...

"com'è la Sala del Maggior Consiglio, dal palco dove un tempo il Doge parlava all'adunanza dei patrizii, avendo per fondo il Paradiso del Tintoretto e sul capo la Gloria del Veronese" Ho confuso con due cose. Primo, le espressioni 'per fondo' e 'sul capo' non hanno alcun senso a mi. E secondo, e forse questo è una problema culturale, ma non so perchè sta parlando di Tintoretto e Veronese. I patrizii sono romani antici, vero?

I patrizi erano un ceto sociale della Roma antica, ma anche una classe della Repubblica di Venezia al tempo dei Dogi.
Per fondo= come sfondo, ovvero quel quadro stava dietro
Sul capo= sopra

"Lo strepito di un' acclamazione sorse dal traghetto di San Gregorio, echeggiò pel Canal Grande ripercotendosi nei dischi preziosi di porfido e di serpentino che ingemmano la casa dei Dario inclinata come una cortigiana decrepita sotto la pompa dei suoi monili" Ho probleme con la parte che inizia con 'inclinata'. Sta dicendo che la casa sembra come una casa di una cortigiana?

La casa era inclinata (=piegata) come lo è una donna sotto il peso di molti gioielli

"Una delle più straordinarie vostre imaginazioni è quella che ha per motivo una giornata di Carlo II di Spagna" Stanno dicendo dei cerimoniali. 'ha per motivo una giornata' mi confusa. E' la giornata un dei imaginazioni dei cerimoniali? E che significa 'per motivo'?

Per motivo= come tema
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ciao e benvenuto, bella sfida quella che ti sei posto, complimenti :)

per quanto posso ti aiuterò senz'altro :MUCCA



"tutta bionda e rosea, frescamente illuminata da quel suo gran sorriso che pullulava inesauribile spandendosi nei pallidi meandri dei merletti buranesi" C'è relazione tra pullulava e spandendosi? E' 'che pullulava inesauribile' una frase relativa?



c'è relazione perché parla del sorriso di lei che pullulava...spandendosi.... E' un'immagine bellissima perché il sorriso si diffonde su tutto quello che c'è intorno.
Se è la proposizione relativa o no, io propendo per il sì, il che della frase è un pronome relativo, ma lascio a chi è più fresco di grammatica di me l'ultima parola. :D
 

irabu

New member
Grazie Elisa. Anche mi piace quella immagine.

Per la mia comodità, d'ora in poi usero i numeri di pagine dalla edizione disponsibile a Google Books.

pg22-23

"una delle rare anime veneziane che sien rimaste vivacemente colorate a imagine delle vecchie tele" Assumo che questo uso di 'tele' è il senso più vecchio di un dipinto. La espressione 'a imagine' sembra un po strano a mi. Significa che la anima è dipinto nella maniera di un vecchia tela?

"Sono mani che tremano di piacere quando toccano un bel merletto o un bel velluto, e vi s'indugiano con una grazia che è quasi vergognosa d'esser troppo molle" Non ho comprensione. Le mani sono così molle che a toccarla è simile a toccare un bel merletto or velluto? Perchè è vergognosa per i mani a indugiare?

Effrena sta dicendo della contessa, e una notte quando i due hanno visto un spettacolo. E Effrena nota "voi ricordate certo il verde della donna abbattuta che il soldato di Erode sta per uccidere". E poi Effrena dice che la contessa disse "Conducetemi via, Effrena. Bisogna ch'io lasci gli occhi su quella veste, e non posso più veder altro". Si rifaceva alla veste verde della donna?

Farò il resto di 23 fra poco.
 

malafi

Well-known member
"una delle rare anime veneziane che sien rimaste vivacemente colorate a imagine delle vecchie tele"

a imagine=come
anime= persone?
 

Spilla

Well-known member
"Sono mani che tremano di piacere quando toccano un bel merletto o un bel velluto, e vi s'indugiano con una grazia che è quasi vergognosa d'esser troppo molle" Non ho comprensione. Le mani sono così molle che a toccarla è simile a toccare un bel merletto or velluto? Perchè è vergognosa per i mani a indugiare?

Difficile, questa. Molle vuol dire morbido, quasi femminile, delicato. La grazia del gesto è quasi femminile, perciò qualcosa di cui vergognarsi (D'Annunzio credeva nell'uomo-macho :mrgreen:, per quest'uomo "tremare di piacere" era dimostrazione di debolezza), ma allo stesso tempo contiene una sottile allusione erotica.
Non so se mi sono spiegata bene :?
 

irabu

New member
pg 23-25

"La folla nera e densa nella pausa ondeggiando, i vani delle logge ducali si riempivano d'un confuso rumorio simile al rombo illusorio che anima le volute delle conche marine". Ho due problemi con questa parte. Prima, "nella pausa ondeggiando" non ho alcun senso per me. Seconda, la conca marine è una conchiglia nella spiaggia, davvero?

"...si frangeva su per la snella foresta marmorea..." Non poteva un definizione di "frangere" nel dizionario online. Anche, mi sembra bizzaro a usare "su" accanto "per".

"L'anima cupida e forte dei padri acclamanti ai reduci trionfatori del Mare si risvegliava confusamente negli uomini oppressi dal tedio e dal travaglio dei lunghi giorni mediocri..." Perchè usa 'padri' in questa frase? Perchè plurale? Sono corretto che D'Annunzio sta comparando le anime dei soldati a lavoratori moderni?


Sono d'accordo Spilla. D'Annunzio amava il spirito di un uomo eroico, simile a scrittori inglese durante il periodo moderno. Purtroppo quello spirito era la causa di suo sostegno di fascismo.
 

Spilla

Well-known member
"La folla nera e densa nella pausa ondeggiando, i vani delle logge ducali si riempivano d'un confuso rumorio simile al rombo illusorio che anima le volute delle conche marine".

La conca marina è una grotta, uno spazio cavo della costa.

Non ho il testo, perciò non so a quale "pausa" faccia riferimento D. Forse c'è un attimo di silenzio, o di sorpresa, e in quel momento la folla sembra ondeggiare, muoversi in un movimento ordinato come quello dell'onda.


"...si frangeva su per la snella foresta marmorea..."
Frangersi significa "rompersi in mille pezzi", come fa il vetro o il cristallo quando cade a terra e i frammenti schizzano in tutte le direzioni.

"Su per" si usa spesso, indica l'atto di salire (su) lungo (per) un percorso.
Puoi trovare espressioni come "un brivido sale su per la schiena" o "l'uomo saliva su per il sentiero"
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Sono d'accordo Spilla. D'Annunzio amava il spirito di un uomo eroico, simile a scrittori inglese durante il periodo moderno. Purtroppo quello spirito era la causa di suo sostegno di fascismo.

complimenti, irabu, il tuo italiano migliora a vista d'occhio.
se solo all'impegno aggiungessi maggior attenzione ...

esempio: scrivi "amava IL spirito ...", ma poi costruisci una perfetta preposizione articolata "purtroppo quelLO spirito era ...".

uno studente che si cimenta con D'Annunzio dovrebbe avere come univocamente acquisito l'articolo di un sostantivo che utilizza disinvoltamente.
intendo che se per te è IL spirito, allora poi diventa QUEL spirito; oppure è LO spirito e conseguentemente QUELLO spirito.

e perché quella leggerezza di non mettere al plurale "inglese" riferito a scrittori ?

e posso capire "causa di", che sovente si utilizza tal quale;
ma perché "sostegno DI fascismo" ?

caro amico, sembri uno bravo che, dopo aver scritto le frasi in maniera corretta, va ad apportare qualche modifica qui e là per darvi un tocco come dire esotico...

se sei quello che dici, lascia perdere D'Annunzio e formati prima su un livello base. fidati !
 

irabu

New member
Ehhm, HOTWIRELESS, però il mio italiano non è troppo buono, a scrivere in italiano è una abilità diverso da a leggere italiano. Non sto trovando molti problemi con D'Annunzio, e dopo le correzioni posso comprendere tutto. Aprezzo la tua preoccupazione, ma comunque continuerò Il Fuoco. Questa pratica di leggere migliora la mia abilità di parlare.

pg 25-26

"Ritrovate voi queste cose laggiù, in fondo al vostro canale deserto, quando tornate esausta e riarsa dall'aver respirato il soffio delle platee che un vostro gesto rende frenetiche" Comprendo tutto fino al "dall'aver respirato". E' riarsa perche ha avuto respirato? O le platee stavano respirando?

"Emergeva su la propria ombra glauca..." Scusami di nuovo, ma non posso trovare "glauca" nel dizionario.

"...biancheggiante in un color di madreperla su cui diffendendosi l'umida salsedine pareva creare nelle concavità della pietra qualche cosa di fresco, di argenteo e di gemmante onde suscitavan esse un' immagine vaga di schiuse valve perlifere su le acque natali" Non so perchè usa 'esse' dopo 'suscitavan'. E' un altro senso di 'esse' oltre a lettera? E 'acque natali' significa dove le schiuse valve erano nati?


Il stile di D'Annunzio è diventato chiaro per me. Il senso ottico è il senso più importante di tutto, e la sua estetica è concepito con questo in mente.
 

irabu

New member
Aspettante per una risposta, ho letto più pagine.

pg 27-28

"...disse il poeta, che sentiva correre per tutto il suo essere una specie di felicità intellettuale vedendo propagarsi dovunque le sue animazioni" Non comprendo 'tutto il suo essere'. E' 'essere' un sostantivo qui? E sono giusto che le sue animazioni sono i soggetti di 'vedendo propagarsi'?

"Come il latte azzurrino dell'opale è pieno di fuochi nascosti, così l'acqua pallida eguale del gran bacino conteneva uno splendore dissimulato che rivelavano gli urti del remo" Penso che questo è un metaforo complesso, poichè comprendo la maggioranza delle parole. Chiunque puo riformulare, per favore?

"E dal Molo, ove sul duplice prodigio dei portici aperti all'aura popolare sorgeva la bianca e rossa muraglia..." Comprendo questa frase, ma non so il riferimento culturale. Suppongo che è un vero luogo che ha menzionato.

Anche, è 'su l'ancore' lo stesso come 'all'ancoreà?

Grazie tutto
 
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