Fusco, Sebastiano - Il mistero dei teschi di Cristallo.

Dallolio

New member
Qual era l'originale uso di questi teschi nelle civiltà precolombiane? Sono esse realmente di quel periodo e non piuttosto un'abile falsificazione del collezionista Eugene Boban?
L'autore ci accompagna nella sceverazione di questo mistero e nelle ipotesi fattibili circa una sua possibile soluzione; Fusco sostiene che l'uso più probabile di questi manufatti fosse quello di permettere l'accesso a un Mundus Imaginalis, cioè un differente Piano Astrale, concetto scientificamente spiegabile come l'iniseme delle immagini archetipiche presenti nella Amigdala di ogni essere umano esperibili come esperienza "Altra" e "Sovraumana". Per andare maggiormente nello specifico, l'oscillazione dei teschi, le competenze di auto-ipnosi l'uso di droghe hanno permesso agli sciamani di ogni epoca di esperire e percepire mondi straordinari e sovraumani; il Nostro nel finale del saggio ci sintetizza la propria esperienza di superamento della percezione tramite l'uso di uno dei tredici Teschi (ma quale? Non ci viene detto...)
La parte più debole e fantasiosa dell'opera di Fusco è la convinzione che tutti i mondi Immaginari delle culture più disparate contengono lo stesso messaggio, noto fin dalle origini dell'umanità e culturalmente tradotto in simboli differenti, e cioè il pericolo per la razza umana degli asteroidi che possono giungere dallo spazio; anche il Nostro percepirà una visione ove il cuore di un uomo che viene espulso dal suo petto è il simbolo del meteorite Apophis.
Fantasiaso e gradevole, lettura piacevole e leggera. Voto: 9.
 
Ultima modifica:
Alto