Parliamo di lavoro...

gamine2612

Together for ever
Bene. Con un rapido calcolo ho stabilito che la sottoscritta, architetto regolarmente iscritto all'Albo, da quest'anno*, lavora part-time (ovvero 30 ore alla settimana) per un reddito che, al netto, si attesta sulle 380 euro al mese. Sono felice.
:W

* e l'ho scoperto oggi.

:paura:è veramente pochissimo..........ma non hai altre possibilità?
che sfruttamento!!

Mia sorella, contabile part-time( 20 ore la settimana) in uno studio guadagna circa 700 Euro al mese ed è pochino.
 

malafi

Well-known member
gamine2612;353341 Mia sorella ha scritto:
anche da noi, ma è una dipendente a tempo indeterminato ed ha 55 anni.

negli studi professionali è purtroppo frequente sfruttare i giovani aspiranti futuri professionisti, vendendogli che è un privilegio lavorare ed imparare in quello studio.

In effetti c'è molto da imparare, ma il confine con lo sfruttamento è assai sottile, per non dire invisibile
 
M

maredentro78

Guest
:paura:è veramente pochissimo..........ma non hai altre possibilità?
che sfruttamento!!

Mia sorella, contabile part-time( 20 ore la settimana) in uno studio guadagna circa 700 Euro al mese ed è pochino.

Perdonami ma io per un lavoro e per quasi 10 ore al giorno in un mese ne guadagnerò 800,pagati tra 3 mesi,alle volte mi viene da pensare che non sapete dove vivete....attenzione a scrivere certe cose,siamo in una situazione di grave crisi e non molti probabilmente lo vivono sulla propria pelle.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Perdonami ma io per un lavoro e per quasi 10 ore al giorno in un mese ne guadagnerò 800,pagati tra 3 mesi,alle volte mi viene da pensare che non sapete dove vivete....attenzione a scrivere certe cose,siamo in una situazione di grave crisi e non molti probabilmente lo vivono sulla propria pelle.

PS scusa Mare, ma se tu (dipendente?) guadagni 800 euro con un fulltime di dieci ore al giorno, sarà anche una situazione di grave crisi, ma è sfruttamento comunque, e se non lo riconosciamo (anche se è deprimente) secondo me è sbagliato.
 
M

maredentro78

Guest
PS scusa Mare, ma se tu (dipendente?) guadagni 800 euro con un fulltime di dieci ore al giorno, sarà anche una situazione di grave crisi, ma è sfruttamento comunque, e se non lo riconosciamo (anche se è deprimente) secondo me è sbagliato.

Puoi riconoscerlo quanto vuoi ayuthaya ma tu sei in grado di cambiare le cose??? e nel frattempo campi d'aria?fammi capire!io sto qui come molti a darmi da fare e non a lagnarmi,servirebbe poco!la giustizia poi è già effimera in generale nel campo del lavoro anche peggio!
 
M

maredentro78

Guest
non volevo lagnarmi. oggi ho avuto una pessima notizia dal punto di vista professionale e sono andata in tilt. ho sbagliato io.

Io però rispondevo a gamine non a te,io capisco il tuo sfogo,ma capisco meno che uno pensi che 700 euro per un part time siano poche,considerando che in Germania viene pagato 450 e parliamo della ricca Germania.Penso che mezza Italia firmerebbe!
Poi chiaro parlandomi dello sfruttamento,dà fastidio perché ne sono consapevole ma per ora è così,certo che non è giusto,ma penso anche che devo raccogliere ogni possibilità che mi si presenti almeno io devo farlo.In futuro certo preferirei non essere sfruttata.Ma temo che il discorso sia talmente delicato e di una certa sensibilità che bisogna fare attenzione nello scrivere certe cose(non le tue ripeto!) solo questo,ma lo sfogo ci sta per quanto non sia utile a te.:)
 

ila78

Well-known member
Mare sa già come la penso su questa faccenda ma voglio scriverlo anche qui. E' molto brutto da dire ma coi tempi che corrono chi si alza al mattino e dice "Vado al lavoro" e per quel "Vado al lavoro" percepisce uno stipendio (poco o tanto, sottopagato o sfruttato) deve considerarsi UN PRIVILEGIATO ed evitare, se possibile, di sputare nel piatto dove mangia; non è piacevole lavorare e percepire uno stipendio da fame, questo lo so anch'io, ma percepire uno stipendio da fame è molto meglio che non percepire nessuno stipendio e magari avere una famiglia da mantenere o un mutuo da pagare.:boh: E questo lo afferma una nota per avere "le mani bucate" (è vero) e che in molti accusano di non dare il giusto valore ai soldi. :boh: :wink:

@Ayu non offenderti ma quando ai scritto più sopra "Faccio prima ad andare a fare le pulizie" mi è venuto un mezzo colpo. :W Non voglio fare polemica né demagogia spicciola ma c'è gente LAUREATA che le pulizie è costretta a farle per sopravvivere, forse merita un pochino di considerazione e di rispetto, no?
 

Nerst

enjoy member
negli studi professionali è purtroppo frequente sfruttare i giovani aspiranti futuri professionisti, vendendogli che è un privilegio lavorare ed imparare in quello studio.

In effetti c'è molto da imparare, ma il confine con lo sfruttamento è assai sottile, per non dire invisibile



Dipende tutto dal fatto se si è già professionalmente formati o meno.
Nel primo caso, si potrebbe accettare il lavoro (mal pagato) e vedere se si può crescere in quell' ambiente cercando di diventare indispensabili, per poi avere la faccia tosta e fare richieste.
Nel secondo caso si può facilmente accettare e crescere professionalmente, perché c' è solo da guadagnare in soldi e in formazione.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
... capisco meno che uno pensi che 700 euro per un part time siano poche, considerando che in Germania viene pagato 450 e parliamo della ricca Germania...

carissima Carol,
quoto il tuo intervento per la consueta carica di umanità che esprimono i tuoi post, ed il realismo pacato di chi affronta con coraggio le difficoltà della vita.
non posso tuttavia likarlo, per la frase che ho riportato qui sopra.
credo che la disapprovazione per un pensiero di questo tipo non costituisca un approccio positivo nell'ottica di un comune sforzo di riscatto dei lavoratori dallo sfruttamento.
quel pensiero è puro e legittimo.

ti approvero' 100% se scriverai che capisci e approvi chi pensa questo, anche se nella ricca germania viene pagato 450.
che invece non capisci chi pensa che 450/700 euro a un lavoratore part-time non siano un'indecenza, così come sono pura delinquenza 800 per un full-time da 10 ore al giorno.

hai ragione che per sopravvivere non vi sono oggi alternative, ma questo non deve portare a criticare chi si esprime contro l'ingiustizia, opponendogli che un sacco di italiani firmerebbero.
lo ritengo un messaggio persino pericoloso. quella "guerra tra poveri" che tanto fa l'interesse di chi comanda.
ma "privilegio" cosa ...
credo che si dovrebbero semmai riempire più righe contro i datori di lavoro, che oggi vengono fatti passare per buoni samaritani che ti donano la vita col loro sacrificìo.

sottolineiamo che "è così" non equivale a "è giusto".
non fomentiamo la rassegnazione, ma soprattutto non comunichiamo all'altro che il suo lavoro sottopagato siamo pronti a farlo noi...
no !
vi prego !
 
Ultima modifica:

malafi

Well-known member
Però non facciamo nemmeno l'errore di fare i conti in tasca agli altri, ovvero ai datori di lavoro.

O meglio: facciamolo pure, e senza sconti, a 'certi' datori di lavoro, ma non alla 'categoria' datori di lavoro.

Io ne vedo tanti in crisi (o con conti tirati e bassa marginalità) e ci sono tra questi:
- sfruttatori veri dei lavoratori
- sfruttatori dello stato (nel senso che abusano di CIG e dimenticano i denari drenati dall'azienda negli ultimi 30 anni)
- sfruttatori di se stessi, che prima di penalizzare i propri dipendenti o la propria reputazione ricorrendo agli ammortizzatori sociali, si dissanguano

la categoria prevalente è la seconda.
 

ila78

Well-known member
carissima Carol,
quoto il tuo intervento per la consueta carica di umanità che esprimono i tuoi post, ed il realismo pacato di chi affronta con coraggio le difficoltà della vita.
non posso tuttavia likarlo, per la frase che ho riportato qui sopra.
credo che la disapprovazione per un pensiero di questo tipo non costituisca un approccio positivo nell'ottica di un comune sforzo di riscatto dei lavoratori dallo sfruttamento.
quel pensiero è puro e legittimo.

ti approvero' 100% se scriverai che capisci e approvi chi pensa questo, anche se nella ricca germania viene pagato 450.
che invece non capisci chi pensa che 450/700 euro a un lavoratore part-time non siano un'indecenza, così come sono pura delinquenza 800 per un full-time da 10 ore al giorno.

hai ragione che per sopravvivere non vi sono oggi alternative, ma questo non deve portare a criticare chi si esprime contro l'ingiustizia, opponendogli che un sacco di italiani firmerebbero.
lo ritengo un messaggio persino pericoloso. quella "guerra tra poveri" che tanto fa l'interesse di chi comanda.
ma "privilegio" cosa ...
credo che si dovrebbero semmai riempire più righe contro i datori di lavoro, che oggi vengono fatti passare per buoni samaritani che ti donano la vita col loro sacrificìo.

sottolineiamo che "è così" non equivale a "è giusto".
non fomentiamo la rassegnazione, ma soprattutto non comunichiamo all'altro che il suo lavoro sottopagato siamo pronti a farlo noi...
no !
vi prego !

Mio caro Andre, hai ragione quando dici che non è giusto dare addosso a chi afferma che è un ingiustizia un part-time pagato 700 Euro al mese (per me 700 euro per 20 ore settimanali non sono pochi ma questo è un altro discorso....), "è così" non equivale a "è giusto" ma resta il fatto che E' COSI : se tu molli il famigerato part time perché ti sembrano pochi dietro c'è la fila che prende il tuo posto al volo, guerra tra poveri o no....:boh:
Ho usato il termine "privilegio" non come lo intendi tu ma inteso come sentirsi fortunati ad avere un lavoro e quindi potersi permettere le cose essenziali e magari, ogni tanto, qualche sfizio; quel sentirsi fortunati deve implicare il rispetto verso chi quella fortuna non ce l'ha ed evitare di scrivere certe cose.
Per quanto riguarda i datori di lavoro se sono onesti hanno non pochi grattacapi anche loro, io ci lavoro di fianco alla mia "datrice" di lavoro, è una scassapalle di prima categoria, ma è onesta, paga puntuale come un orologio svizzero e tiene in piedi lottando con le unghie e con i denti un'azienda contro uno stato (volutamente con la s minuscola) che ogni giorno ti spingerebbe a dire "Ma chi me lo fa fare? Io chiudo tutto".
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Però non facciamo nemmeno l'errore di fare i conti in tasca agli altri, ovvero ai datori di lavoro.

O meglio: facciamolo pure, e senza sconti, a 'certi' datori di lavoro, ma non alla 'categoria' datori di lavoro.

Io ne vedo tanti in crisi (o con conti tirati e bassa marginalità) e ci sono tra questi:
- sfruttatori veri dei lavoratori
- sfruttatori dello stato (nel senso che abusano di CIG e dimenticano i denari drenati dall'azienda negli ultimi 30 anni)
- sfruttatori di se stessi, che prima di penalizzare i propri dipendenti o la propria reputazione ricorrendo agli ammortizzatori sociali, si dissanguano

la categoria prevalente è la seconda.

hai ragione.
solo che per me prima e seconda sono tutt'uno.
e non scordiamo che lo stato siamo noi, che lavoriamo sfruttati e sottopagati, e con le tasse foraggiamo tutte quelle agevolazioni per i suddetti avvoltoi.
i galantuomini che citi sono oramai mosche bianche, persone che si erano fatte da se nel passato, a livello di impostazione spesso familiare. molti si sono persino suicidati.
la maggioranza sono però profittatori che, senza alcuna capacità manageriale imprenditoriale, creano aziende già predestinate al fallimento, all'unico scopo di mangiare su aiuti e agevolazioni, eludendo il fisco, sfruttando le persone.
dissanguando cosi doppiamente il cittadino, come lavoratore e come stato.
senza scordare lo spostamento della produzione all'estero e il rifornimento di componenti da paesi fuori controllo qualitativo.

mi scuso per i conti in tasca agli imprenditori, oggi forse luogo comune come atteggiamento.
ma dico che parlando di lavoratori sfruttati -perché è di questo che stiamo parlando- non si può evitare di farlo.
dato che difficilmente oggi, tra miseria, concorrenza di extracomunitari, riduzione drastica dei diritti sindacali, disoccupati che si fanno le scarpe reciprocamente per ottenere "il privilegio" al posto di altri, la colpa di questa situazione non è certo dei lavoratori.
e non parliamo della dittatura delle banche, non certo orchestrate dalla gente comune, che ci hanno mandato sul lastrico.
 

malafi

Well-known member
la maggioranza sono però profittatori che, senza alcuna capacità manageriale imprenditoriale, creano aziende già predestinate al fallimento, all'unico scopo di mangiare su aiuti e agevolazioni, eludendo il fisco, sfruttando le persone.

Non posso essere d'accordo con questa affermazione. Troppo radicale ed assoluta e/o legata allo stereotipo di industriale col Jaguar.
Nel tessuto delle PMI della mia regione (Emilia-Romagna) che conosco molto bene, credimi, le mosche bianche sono quelle da te descritte nella parte che ho quotato, non gli imprenditori veri.
Poi è vero che molti "senza alcuna capacità manageriale imprenditoriale" (e ce ne sono tanti) sono stati in grado di tenere in piedi l'azienda (e guadagnare) nei tempi di vacche grasse, ma sono incapaci di gestire la crisi giocando in attacco invece che attaccandosi agli aiuti di stato.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Mio caro Andre, hai ragione quando dici che non è giusto dare addosso a chi afferma che è un ingiustizia un part-time pagato 700 Euro al mese (per me 700 euro per 20 ore settimanali non sono pochi ma questo è un altro discorso....), "è così" non equivale a "è giusto" ma resta il fatto che E' COSI : se tu molli il famigerato part time perché ti sembrano pochi dietro c'è la fila che prende il tuo posto al volo, guerra tra poveri o no....:boh:
Ho usato il termine "privilegio" non come lo intendi tu ma inteso come sentirsi fortunati ad avere un lavoro e quindi potersi permettere le cose essenziali e magari, ogni tanto, qualche sfizio; quel sentirsi fortunati deve implicare il rispetto verso chi quella fortuna non ce l'ha ed evitare di scrivere certe cose.
Per quanto riguarda i datori di lavoro se sono onesti hanno non pochi grattacapi anche loro, io ci lavoro di fianco alla mia "datrice" di lavoro, è una scassapalle di prima categoria, ma è onesta, paga puntuale come un orologio svizzero e tiene in piedi lottando con le unghie e con i denti un'azienda contro uno stato (volutamente con la s minuscola) che ogni giorno ti spingerebbe a dire "Ma chi me lo fa fare? Io chiudo tutto".

ho capito, Ila, ciò che intendi.
i ragionamenti pacati che tengono in considerazione interessi e sacrifici di entrambe le controparti sfonderanno sempre con me una porta aperta.
un po' per l'età che mi ha accumulato tante esperienze, anche sindacali, un po' per conoscenze e parentele, tra cui svariati imprenditori privati, posso dire di conoscere abbastanza le multiformi facce del lavoro.
con tutto il rispetto per gli onesti, che giustamente tu e Malafi ricordate esistere, tuttavia ho visto troppo più spesso finire in povertà e disperazione i lavoratori dipendenti, che comunque anche in tempi positivi conducevano vite modeste, che non gli imprenditori, che normalmente vivono su tenori sconosciuti ai dipendenti, e quasi sempre quando falliscono si riciclano senza troppe difficoltà.
ripeto, profittatori e disonesti esistono in entrambe le categorie, come gli onesti.
e non credo neppure che le affermazioni di cui stavate parlando possano realmente suonare offensive o umilianti per qualcuno. potrei capirlo se provenissero da chi ha una posizione lavorativa rubata, ad es con raccomandazioni.
ma che trovi di essere sfruttato e che lo stipendio sia basso, potrà al limite stimolare un'analisi, un dibattito, ma suonare offensiva a chi si trova peggio torno a ripetere che non mi suoni giustificato.
con tutta la comprensione e solidarietà con chi sta peggio
(condizione alla quale sono oramai piuttosto vicino !)

forse sono le percentuali piuttosto diverse..
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Non posso essere d'accordo con questa affermazione. Troppo radicale ed assoluta e/o legata allo stereotipo di industriale col Jaguar.
Nel tessuto delle PMI della mia regione (Emilia-Romagna) che conosco molto bene, credimi, le mosche bianche sono quelle da te descritte nella parte che ho quotato, non gli imprenditori veri.
Poi è vero che molti "senza alcuna capacità manageriale imprenditoriale" (e ce ne sono tanti) sono stati in grado di tenere in piedi l'azienda (e guadagnare) nei tempi di vacche grasse, ma sono incapaci di gestire la crisi giocando in attacco invece che attaccandosi agli aiuti di stato.

non stento a darti ragione, credimi.
come non sbagli a ritenermi affetto da visioni forse troppo di parte.
tuttavia non pensavo prevalentemente ai grandi industriali col jaguar, ma a quelli minori col bmw, e a quegli imprenditori artigianali che operano col nero illegale, inteso come fatturazione ma anche come manodopera dipendente.
se sfrondassimo l'ambiente da tanta gente che veramente ci prova solo per sfruttare il sistema, anche i primi avrebbero maggior credibilità, e forse il rapporto con i lavoratori sarebbe maggiormente riconducibile in contesti politici di pubblico confronto, anziché penale e umanitario.
 
M

maredentro78

Guest
carissima Carol,
quoto il tuo intervento per la consueta carica di umanità che esprimono i tuoi post, ed il realismo pacato di chi affronta con coraggio le difficoltà della vita.
non posso tuttavia likarlo, per la frase che ho riportato qui sopra.
credo che la disapprovazione per un pensiero di questo tipo non costituisca un approccio positivo nell'ottica di un comune sforzo di riscatto dei lavoratori dallo sfruttamento.
quel pensiero è puro e legittimo.

ti approvero' 100% se scriverai che capisci e approvi chi pensa questo, anche se nella ricca germania viene pagato 450.
che invece non capisci chi pensa che 450/700 euro a un lavoratore part-time non siano un'indecenza, così come sono pura delinquenza 800 per un full-time da 10 ore al giorno.

hai ragione che per sopravvivere non vi sono oggi alternative, ma questo non deve portare a criticare chi si esprime contro l'ingiustizia, opponendogli che un sacco di italiani firmerebbero.
lo ritengo un messaggio persino pericoloso. quella "guerra tra poveri" che tanto fa l'interesse di chi comanda.
ma "privilegio" cosa ...
credo che si dovrebbero semmai riempire più righe contro i datori di lavoro, che oggi vengono fatti passare per buoni samaritani che ti donano la vita col loro sacrificìo.

sottolineiamo che "è così" non equivale a "è giusto".
non fomentiamo la rassegnazione, ma soprattutto non comunichiamo all'altro che il suo lavoro sottopagato siamo pronti a farlo noi...
no !
vi prego !

Mio caro Hot,se tu hai letto davvero le mie risposte c'è scritto "certo che non è giusto"ma nel mio caso non posso rifiutare,non vivo in una società ideale ma nella realtà e con questa devo fare i conti,pericoloso semmai è non rendersi conto di quello che succede al tuo vicino,vivere nella propria piccola realtà personale,senza vedere che ci sono anche suicidi proprio legati alla mancanza e alla perdita di lavoro,pericoloso è non capire che finché hai un lavoro stai meglio dell'60% di quelli che non ce l'hanno!probabilmente la tua situazione più sicura Hot non ti permette di avere una visione a 360° e quello si è un privilegio!Il problema non è la rassegnazione ma affrontare la realtà che stiamo vivendo ora,non la realtà che ci piaciarebbe in una società giusta,non sottovalutarmi sono ben consapevole di cosa sia giusto e non,ma rimango ben ancorata alla realtà del momento.E probabilmente per calarsi nella realtà bisogna vivere certe cose sulla propria pelle,anche se vedo che qui nel forum ci sono persone che non hanno i paraocchi e la cosa mi fa piacere,riescono a vedere cosa succede..
Lo ripeto lavorare solo 20 ore per 700 euro non sono pochi,se voi avete dei salari molto più alti meglio per voi,ma la maggior parte dell'Italia non vive così,ecco.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Lo ripeto lavorare solo 20 ore per 700 euro non sono pochi,se voi avete dei salari molto più alti meglio per voi,ma la maggior parte dell'Italia non vive così,ecco.

L'ultima cosa che voglio è tornare sull'argomento... ma vorrei solo far presente, visto che io per prima ho parlato di "cifre" e giusto per non passare per quella "viziata", che io sono rimasta basita per essermi resa conto (ieri!) che, da quest'anno in poi (quindi, per ragioni che non sto a spiegare, prima non era così), io sto lavorando 25 ore settimanali per (AL NETTO!!!) circa 400 euro al mese.
Così, giusto per passare per quella che sputa nel piatto in cui mangia...
 
M

maredentro78

Guest
L'ultima cosa che voglio è tornare sull'argomento... ma vorrei solo far presente, visto che io per prima ho parlato di "cifre" e giusto per non passare per quella "viziata", che io sono rimasta basita per essermi resa conto (ieri!) che, da quest'anno in poi (quindi, per ragioni che non sto a spiegare, prima non era così), io sto lavorando 30 ore settimanali per (AL NETTO!!!) circa 400 euro al mese.
Così, giusto per passare per quella che sputa nel piatto in cui mangia...

Scusami Ayu,io non capisco davvero perché continui a quotare me che sto quotando una frase di Gamine,non tua!difatti penso che se ti dicessero da domani fai:" 10 ore in meno e ti diamo 700 euro",non saresti così arrabbiata,immagino.:wink::)

Con questo davvero chiudo qui perché non serve a nulla.Parliamo della nazionale,e di quel povero Balottelli che sembra sia stato pagato solo lui per giocare e gli altri a cogliere margheritine nel prato..:wink:
 
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