Gavalda, Anna - Vorrei che da qualche parte ci fosse ...

libraia978

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Queste le trame:

Un rendez-vous amoroso guastato dallo squillo del cellulare, la notte brava di due diciottenni con la Jaguar di papà, la crudele avventura di un veterinario e la sua lucida, atroce vendetta, il segreto di un padre di famiglia. In dodici sorprendenti, accattivanti racconti, Anna Gavalda “ autrice rivelazione balzata in vetta alle classifiche francesi “ delinea con tratti brevi ma estremamente precisi altrettanti piccoli quadri accomunati dal palpito di una speranza, dall'attesa che un desiderio venga colmato. Tratte dal quotidiano, con personaggi che spaziano dal giovane militare in licenza alla rockstar bruciata, dall'aspirante scrittrice alla coppia annoiata di nuovi ricchi, le storie esplorano un momento nella vita in cui qualcosa, inevitabilmente, comincia a scivolare verso una direzione imprevista. Maestra nel registrare le increspature dell'animo e le emozioni più nascoste, nel mettere a fuoco quel particolare che rivela più di mille parole, Anna Gavalda sa dosare i toni grazie anche alla sua dirompente vena ironica. Con piglio disinvolto, con stile leggero e diretto, offre al lettore un caleidoscopio di situazioni, una serie di variazioni sul tema del bisogno d'amore e della solitudine contemporanea.

Lo stile di quest'autrice francese è coinvolgente e arguto, ma in questo caso lo si apprezza molto poco vista la brevità dei racconti che si trovano in questa raccolta.
 
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alisa

Amelia Member
É il secondo libro che leggo di questa giovane autrice francese.

Mi ha colpito per la varietà dei suoi racconti, per come affronta in tono sempre 'leggero' qualsiasi tematica, anche drammatica. La scrittura è limpida e sempre piacevole.
Consiglio "Io l'amavo'.
 
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