Levi, Primo - La tregua

bludemon

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Questo è il seguito di " Se questo è un uomo" nell'edizioni Enaudi dovrebbero essere insieme.
Qui Levi parla della fine della guerra e della liberazione da parte dei russi e del travagliato ritorno a casa... dove cmq nn scorderà mai le atrocità subite, vissute sulla sua pelle... dove le racconta nn per diventare famoso ma per far conoscere ciò ke è successo veramente in quei luoghi, in quei tempi ma anke di cosa è capace l'animo umano...
Ricorderò sempre ke nelle ultime pagine.. Levi scrisse ke nn riuscà più a dormire su un letto... dormiva per terra rannicchiato.. e quando mangiava conservava sempre qualkosa per la fame patita nel lager.. per nn avercela fatta a sopravvivere a quei ricordi...
 
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Fabio

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Quante volte mi si sono strette le budella nella pancia leggendo i libri di Levi ed in particolare questo e se questo è un uomo (che in edizione Einaudi sono insieme).
Storie terribili raccontate con la lucidità di uno scienziato chimico quale era Primo Levi.

Da anni mi ripropongo di rileggere qualceh sua opera! Lo consiglio per una riflessione profonda sui limiti inferiori dell'essere umano... che sembrano ahinoi, irraggiungibili :(
 
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Emanuela

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Buongiorno Bludemon e grazie per aver inserito questo post.

Se non l'avete visto vorrei consigliarvi il film "la strada di Levi"che è uscito quest'inverno.
Ferrario ha ripercorso oggi il tragitto fatto da Levi dopo la liberazione da Auschwitz a Torino. E se l'olocausto ancora ci lascia sgomenti ancora più sgomenta mi ha lasciata il pensiero che troppo spesso l'uomo non impara nulla dai propri errori.
Non è solo un omaggio a Levi, è qualcosa su cui riflettere per il nostro futuro.

«Cosa ci aspetta non lo sappiamo, ma talvolta il futuro si può scorgere attraverso le domande che il passato ha lasciato senza risposta».
 
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bludemon

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già.. ma penso ke le parole di levi stesso valgano più di mille film.. senza togliere nulla al film....
 
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Masetto

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Questo è un libro fantastico secondo me. Perchè è il ribaltamento ideologico del lager: il lager è stato possibile perchè il prigioniero vi è stato "disumanizzato", gli sono state sistematicamente tolte l'identità e la possibilità di comunicare con l'esterno, lo si è ridotto ad un essere perennemente affamato e in lotta per la sopravvivenza, dai suoi aguzzini è stato sempre considerato un essere inferiore, indegno di pietà, peggio di un animale. Come avrebbero potuto infatti guardie e impiegati dei lager martoriare costantemente delle persone se vi avessero visto la lora umanità?
E Levi secondo me, nei personaggi de La tregua, evidenzia proprio il lato umano: ci fa vedere che anche i ladri, i truffatori, i mezzi matti, le persone più diverse da sè che incontra sono prima di tutto esseri umani, capaci di sentimenti buoni e di azioni positive. E' insomma il suo un modo di scardinare le fondamenta del lager e della discriminazione
 
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Lentina

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Io ho letto solo Se questo è un uomo e, da quello che dite, mi sa che dovrei leggere anche questo qui. Però mi sa che lo farò più avanti, come dice bludemon, anche questo mi sembra un libro da inverno. Però lo aggiungo alla lista. :)
 

bludemon

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zi zi è d'obbligo piacevole leggere anke la tregue.. ke è il ritorno in italia di Levi :) si leggilo quando l'animo kiede tranquillità e la mente vuole pane per nutrire se stessa... azz ke frasona.. eh eh
 
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elisa

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di questo libro la cosa che mi ha colpito di più sono le difficoltà che i sopravissuti ai campi di sterminio hanno dovuto sopportare. Come se in qualche modo dovessero scontare il fatto di essere salvi da quell'orrore. Levi nella Tregua lo descrive molto bene, questo fa molto riflettere sull'atteggiamento di chi non ha vissuto dei traumi così insopportabili nei confronti di chi li ha vissuti. E' giusto non solo non dimenticare ma bisognerebbe parlarne sempre perchè ancora esistono campi di sterminio
 
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Bellissimo.

Come molti l'ho letto subito dopo "Se questo è un uomo" che invece è un capolavoro.

Anche io sono rimasto colpito del fatto che molti dei sopravvissuti al lager rimasero comunque dei Sommersi poichè non superarono la tragedia....come Primo Levi del resto il quale infatti morì suicida
 
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elisa

Motherator
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se qualcuno ha amato questo libro e ama Primo Levi, consiglio di vedere il bellissimo documentario "La strada di Levi" di Davide Ferrario, con alcuni documenti storici e un percorso di rivisitazione dei luoghi dove Levi era passato descritti nella Tregua. Ci sono degli spezzoni molto commoventi di Levi che ritorna ad Auschwitz ed una intervista a Mario Rigoni Stern che ricorda l'amico. Da vedere assolutamente

A Rigoni Stern e a Nuto Revelli, Primo Levi ha dedicato questa straordinaria poesia:

A MARIO e NUTO
Ho due fratelli con molta vita alle spalle
nati all'ombra delle montagne.
Hanno imparato l'indignazione
nella neve di un paese lontano,
ed hanno scritto libri non inutili.
Come me, hanno tollerato la vista
di Medusa, che non li ha impietriti.
Non si sono lasciati impietrire
dalla lenta nevicata dei giorni.
 

zolla

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quoto elisa il docu la strada di levi è bellissimo,molto più del film di rosi tratto da la tregua...
 

Naoh

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Che dire? Il libro che amo di più. Probabilmente Se questo è un uomo è letterariamente più alto ma la vitalità incontenibile e la prosa del La Tregua sono inarrivabili. E' il lento ritorno alla vita dopo la liberazione, pieno di uno humor affettuoso e personaggi vivi come non mai. Una per tutte: la descrizione dell'esercito sovietico è strepitosa.

Darkay (anche se probabilmente è tardi e l'avrai già letto) la chiave a stella non è male.
 
La Tregua è il libro più triste di Primo.
Ma il mio commento non vale e non fa testo.
Io sono stato suo amico.
Un giorno parlerò magari del "rituale del pane", e di come tutti abbiano lasciato morire il dottor Levi disperatamente solo.
Tutti.
 

Fabio

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Io sono stato suo amico.
Un giorno parlerò magari del "rituale del pane", e di come tutti abbiano lasciato morire il dottor Levi disperatamente solo.
Tutti.
Potresti aprire un nuovo thread e raccontarci come era Primo Levi da persona, da amico.
Parlaci un po' di lui.
 
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