LI Cineforum - Grand Budapest Hotel di Wes Anderson

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E' aperto il LI Cineforum!
Il film che guarderemo insieme è


Grand Budapest Hotel

di Wes Anderson

Da wikipedia: Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel) è un film del 2014 scritto, diretto e co-prodotto da Wes Anderson, ispirato alle opere di Stefan Zweig..
Il film è stato scelto come Film d'apertura della 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino e aggiudicandosi il Gran Premio della Giuria.
1968: Tra le montagne dell'immaginaria Repubblica di Zubrowka si trova il Grand Budapest Hotel, un albergo un tempo molto prestigioso e ora decaduto; uno scrittore conosce il padrone del Grand Budapest, un vecchio di nome Zero Moustafa. Questi lo invita a cena con la promessa di raccontargli la sua esperienza all'albergo prima di diventarne proprietario. Attraverso un flashback, la vicenda di sposta nell'anno 1932: troviamo il Grand Budapest in pieno splendore frequentato da clienti distinti, ricchi e eleganti. Il concierge è Monsieur Gustave H, un uomo di mezza età eccentrico, orgoglioso, raffinato e amante delle poesie che ha una moltitudine di relazioni con varie clienti...



 

Monica

Active member
Qualche giorno fa l'ho guardato.Molto ben fatto,originale, surreale,a tratti tenero,sembra di assistere
a quei vecchi film anni venti quando ancora non c'era il sonoro.
Egregi tutti gli attori.......ma non mi ha entusiasmato, non è il genere di film che rivedrei.
Probabilmente è colpa mia,non sono riuscita forse a comprendere il messaggio
che ha voluto mandare il regista.:?
Poi leggerò i vostri commenti per capire meglio
 
G

giovaneholden

Guest
Per capire a fondo questo che in apparenza sembra solo l'ennesimo brillante divertissement del geniale regista,bisogna partire dalla fine,vale a dire dalla dedica al celebre scrittore Stephan Zweig,alla cui vita dice di essersi ispirato Anderson. Sfrondando la vicenda dai tipici modi surreali di narrare,assai azzeccati e divertenti,che sono una cifra stilistica ormai consolidata del regista,rimane una forte denuncia delle vicende che hanno insanguinato l'Europa nel secolo scorso,in particolare l'ascesa dei totalitarismi,le guerre,che hanno segnato profondamente l'esistenza di Zweig,per giungere infine al crollo del comunismo,simboleggiato dalla inesorabile decadenza dell'hotel. Con leggerezza che spesso ricorda il fumetto,ma che talvolta assume una virata più drammatica tipica di una graphic novel,viene percorsa la storia europea con un'analisi degna di un testo storiografico. Le citazioni di opere celebri del passato sono presenti pressoché in ogni inquadratura e il paragone fatto con celebri film dei maestri Lubitsch e Wilder non appare per nulla irriverente. A coronamento del tutto,un manipolo di grandi attori,in particolare un eccellente Ralph Fennies,rendono ancor più interessante un'opera decisamente notevole.
 

Lin89

Active member
E' un ottimo film.
Mi è piaciuta molto la narrazione a cornici, il racconto nel racconto nel racconto, tanto per intenderci. Ottimi attori e ambientazione surreale che adoro in questo tipo di film. Mi ha fatto sorridere svariate volte, nonostante ci siano dei momenti quasi drammatici, come diceva giovaneholden.
Non credo di aver visto altri film di questo regista, però mi ha incuriosita non poco. :D
 

Bacci

New member
E' un ottimo film.
Mi è piaciuta molto la narrazione a cornici, il racconto nel racconto nel racconto, tanto per intenderci. Ottimi attori e ambientazione surreale che adoro in questo tipo di film. Mi ha fatto sorridere svariate volte, nonostante ci siano dei momenti quasi drammatici, come diceva giovaneholden.
Non credo di aver visto altri film di questo regista, però mi ha incuriosita non poco. :D

Guarda Moonrise Kingdom, che è proprio caruccio! :D
Per il resto, anche io voglio recuperare altri suoi lavori...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Film d'autore sin dai titoli di testa, per concludersi con un divertente particolare nei titoli di coda. Anderson è regista estroso e talentuoso, molto personale nel raccontarsi e nel raccontare, tutto passa attraverso i suoi occhi e si trasforma, diventando colorato, fantastico, eccessivo, divertente. I particolari poi fanno la differenza, che lui cura in modo certosino come la musica, le luci, le scenografie. Uno stuolo di attori famosi che danno lustro al film come avrebbero dato lustro all'albergo se fossero stati ospiti del Grand Hotel veramente. Una parte di sogno, una parte di realtà, forse per sopravvivere alle brutture, alle violenze, ai soprusi. Geniale come sempre e come sempre mi piace.
 

Jessamine

Well-known member
E miracolosamente, questa volta riesco a partecipare anche io al Cineforum :YY
Ho appena finito di vederlo, sono proprio freschissima di visione, e devo dire che mi è piaciuto tantissimo! Purtroppo, come ho già detto non so quante volte, sono d'una ignoranza mostruosa in ambito cinematografico, quindi non conoscevo il regista e non credo di aver colto nessuna sottigliezza tecnica, però parlando solo di gusti ed emozioni di pancia l'ho trovato un film delizioso.
Ho riso, ho sorriso, mi è anche spuntata qualche lacrimuccia (ma sono un caso disperato, riesco a commuovermi anche con alcune pubblicità io :mrgreen:), l'ho trovato di una delicatezza disarmante.
Sono più che soddisfatta di essermi buttata in questo Cineforum, e le intenzioni sarebbero appunto quelle di cercare di vedere anche altro di questo regista. In più, pur non avendo mai letto Zweig, ho messo un suo libro in Sfida, prima di sapere che questo film è ispirato alle sue opere e alla sua vita, quindi insomma, sono contenta di averlo visto.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Attendo sempre con interesse l'uscita di un suo film e questo l'ho trovato sottotono rispetto agli altri suoi... :) abbastanza simpatico, a sprazzi malinconico e incautamente avventuroso (troppo) ma niente di più.
Già con "Moonrise Kingdom" si era notato un leggero cedimento. Credo che Anderson sia in una fase d'involuzione della sua carriera.
Alcune scelte sono poco azzeccate, troppo dilatate o slegate; pochissime le invenzioni visive. La parte migliore è quella in carcere.
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Ho deciso che per rimediare alla mia non-cultura cinematografica comincerò a seguire i cineforum.
Da quel che ho capito ogni cineforum dura due mesetti. (Lo scorso era a maggio, quello prima a marzo:?) Ergo ho tutto il tempo di andare in vacanza e poi, nella seconda metà di agosto, guardarlo, giusto?! (anche perchè essendo un film appena uscito devo capire come reperirlo :?)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ho deciso che per rimediare alla mia non-cultura cinematografica comincerò a seguire i cineforum.
Da quel che ho capito ogni cineforum dura due mesetti. (Lo scorso era a maggio, quello prima a marzo:?) Ergo ho tutto il tempo di andare in vacanza e poi, nella seconda metà di agosto, guardarlo, giusto?! (anche perchè essendo un film appena uscito devo capire come reperirlo :?)

certo, sono felice che tu e Jess vi avviciniate al piacere del cinema :YY
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Nemmeno io avevo mai visto niente di questo regista, e se questo è uno dei peggiori ... approfondirò!
Un film brillante, rocambolesco e frizzante, una commedia con qualcosa di amaro che non amareggia, esagerato e realistico (non nel senso che si tratta di una vicenda verosimile, ma nel senso che è credibile) allo stesso tempo, se si perde un minuto di visione non si capisce niente e alla fine ogni pezzo del rompicapo torna in maniera geniale al proprio posto. A parte la regia raffinata, buona parte della bellezza di questo film è dovuta al caro Gustave/Ralph Fiennes, grande personalità, anche se superficiale, oltre che biondo, etc. etc. come le vecchiette che gli cadono ai piedi. Molto carino anche Zero da giovane.
Le fantasiose vicende personali sono calate in un contesto storico a cui si accenna soltanto, quanto basta per ridicolizzarlo.
Promosso decisamente :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Riepilogo commenti

Finalmente un film che acchiappa TUNZZZ

Monica: Molto ben fatto,originale, surreale,a tratti tenero,sembra di assistere a quei vecchi film anni venti quando ancora non c'era il sonoro.
Egregi tutti gli attori.......ma non mi ha entusiasmato, non è il genere di film che rivedrei.

giovaneholden: Per capire a fondo questo che in apparenza sembra solo l'ennesimo brillante divertissement del geniale regista,bisogna partire dalla fine,vale a dire dalla dedica al celebre scrittore Stephan Zweig,alla cui vita dice di essersi ispirato Anderson. Sfrondando la vicenda dai tipici modi surreali di narrare,assai azzeccati e divertenti,che sono una cifra stilistica ormai consolidata del regista,rimane una forte denuncia delle vicende che hanno insanguinato l'Europa nel secolo scorso,in particolare l'ascesa dei totalitarismi,le guerre,che hanno segnato profondamente l'esistenza di Zweig,per giungere infine al crollo del comunismo,simboleggiato dalla inesorabile decadenza dell'hotel. Con leggerezza che spesso ricorda il fumetto,ma che talvolta assume una virata più drammatica tipica di una graphic novel,viene percorsa la storia europea con un'analisi degna di un testo storiografico. Le citazioni di opere celebri del passato sono presenti pressoché in ogni inquadratura e il paragone fatto con celebri film dei maestri Lubitsch e Wilder non appare per nulla irriverente. A coronamento del tutto,un manipolo di grandi attori,in particolare un eccellente Ralph Fennies,rendono ancor più interessante un'opera decisamente notevole.

Lin89: E' un ottimo film.
Mi è piaciuta molto la narrazione a cornici, il racconto nel racconto nel racconto, tanto per intenderci. Ottimi attori e ambientazione surreale che adoro in questo tipo di film. Mi ha fatto sorridere svariate volte, nonostante ci siano dei momenti quasi drammatici.

elisa: Film d'autore sin dai titoli di testa, per concludersi con un divertente particolare nei titoli di coda. Anderson è regista estroso e talentuoso, molto personale nel raccontarsi e nel raccontare, tutto passa attraverso i suoi occhi e si trasforma, diventando colorato, fantastico, eccessivo, divertente. I particolari poi fanno la differenza, che lui cura in modo certosino come la musica, le luci, le scenografie. Uno stuolo di attori famosi che danno lustro al film come avrebbero dato lustro all'albergo se fossero stati ospiti del Grand Hotel veramente. Una parte di sogno, una parte di realtà, forse per sopravvivere alle brutture, alle violenze, ai soprusi. Geniale come sempre e come sempre mi piace.

Jessamine: mi è piaciuto tantissimo! Parlando solo di gusti ed emozioni di pancia l'ho trovato un film delizioso.
Ho riso, ho sorriso, mi è anche spuntata qualche lacrimuccia, l'ho trovato di una delicatezza disarmante.

Des Esseintes: L'ho trovato sottotono rispetto agli altri suoi... abbastanza simpatico, a sprazzi malinconico e incautamente avventuroso (troppo) ma niente di più. Alcune scelte sono poco azzeccate, troppo dilatate o slegate; pochissime le invenzioni visive. La parte migliore è quella in carcere.

alessandra: Un film brillante, rocambolesco e frizzante, una commedia con qualcosa di amaro che non amareggia, esagerato e realistico (non nel senso che si tratta di una vicenda verosimile, ma nel senso che è credibile) allo stesso tempo, se si perde un minuto di visione non si capisce niente e alla fine ogni pezzo del rompicapo torna in maniera geniale al proprio posto.Le fantasiose vicende personali sono calate in un contesto storico a cui si accenna soltanto, quanto basta per ridicolizzarlo.
Promosso decisamente
.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto