Espinosa, Albert - Braccialetti rossi

Marty Wilde

Outsider is better
Albert Espinosa ha compiuto un miracolo: malato di cancro per dieci anni, è riuscito a guarire, trasformando il male in una grande esperienza. A guardarlo è lui stesso miracoloso, capace di contagiare gli altri con la propria vitalità. Albert Espinosa racconta in questo libro esemplare la propria giovinezza segnata dal tumore: più di un diario, più di una testimonianza, è una raccolta di tutto ciò che la sua condizione gli ha insegnato. E non c’è niente di astratto o dolente in queste pagine, ma la semplice volontà di mettere in pratica tutta la bellezza di quelle ‘lezioni’: come capire all'improvviso che perdere una parte di sé non è una sottrazione di vita, ma l’occasione per guadagnarne di più. In ventitre capitoli, che non a caso vengono chiamati ‘scoperte’, Albert Espinosa mostra come unire la realtà quotidiana ai sogni più segreti, come trasformare ogni istante di vita, anche il più cupo, in un momento di gioia.

A mio avviso il libro è da leggere una prima volta per capire di cosa si tratta, poi una seconda per annotare tutti gli insegnamenti e poi una terza per comprenderlo.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Per fortuna è breve e lo archivi (leggasi estirpare dalla cache dell'e-reader) nel giro di un paio d'ore. Da lettore giudico l'opera, non mi permetto di opinare sul background psicologico e clinico dell'autore. Il libro è poca cosa, sembra un'accozzaglia di consigli pseudo-zen di chi all'improvviso si risveglia "illuminato" e comincia a dispensare saggezza. Alcuni di questi erano talmente banali che mi strappavano un sorriso di condiscendenza.
Non guarderò la serie tv e non leggerò altro di questo sceneggiatore.
 

Spilla

Well-known member
Sposo appieno il commento di Germano.
Non avevo visto la fiction e pensavo che il libro raccontasse esperienze e aneddoti. Invece no, è una pseudo-dottrina di auto-aiuto priva di spessore e di valore letterario.
Massimo rispetto per l'esperienza dolorosa dell'autore, ma questo libro poteva proprio risparmiarcelo :(
 
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