Io non mi scandalizzo e non mi indigno per nulla. E' il progresso, piaccia o non piaccia. E' il cloud. Poi non significa che si possa essere d'accordo o condividerlo.
Non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi oggi visto che e' quanto sta ormai succedendo da anni nel nostro mondo. Sono gli effetti della globalizzazione, delle multinazionali. Ma se si cerca di fare critiche oggettive si viene etichettati per populisti, no global e compagnia bella.
Non penso che sia un problema nato oggi e non penso che la causa sia Amazon. Amazon ha questa opportunita' perche' le leggi glielo consentono e quindi fa bene ad approfittarne e se per me e' un vantaggio ben venga. Dove sta il problema?
Io ho superato ormai il mezzo secolo e mi ricordo che quando ero molto giovane andavo a comprare dal macellaio di fiducia che mi conosceva e mi dava la fettina di carne che volevo io, andavo dal panettiere che si alzava la notte faceva il pane con il sudore della fronte e mi dava il panino fresco ancora caldo e due panettieri diversi nella stessa via producevano pane artigianale diverso. Andavo dal sarto, dal calzolaio eccetera eccetera, compravo il latte fresco munto che andava bollito, il formaggio era fatto artigianalmente.
Oggi si compra si getta, si va al supermercato dove la carne e' preconfezionata, il latte e' pastorizzato in scatola, le scarpe rotte si butttano, i libri si comprano nelle grandi librerie eccetera.
Una volta si andava dal fruttivendolo, oggi si va da Eataly se si hanno i soldi o alla Lidl se se ne hanno pochi.
Quindi di cosa stiamo parlando? Ci stupiamo? Ci meravigliamo se la piccola libreria chiude? Ed il macellaio che ha chiuso? Il sarto che ha chiuso? Il droghiere che ha chiuso? Il formaggiaio che ha chiuso? Il barbiere che ha chiuso perche' ha aperto il megacentro in franchising?
Evitiamo di fare gli ipocriti per favore.
Non sto dicendo che sia meglio cosi', ma non penso che ci si debba scandalizzare come se venissimo da un mondo alieno o se fossimo rimasti addormentati per anni.
Del resto penso che ci siano lati positivi e lati negativi. Il problema e' che ci sono lati positivi, molto positivi, per pochi e lati negativi per molti, ma non penso che la causa sia Amazon. Non voglio difendere Amazon, ma io da utente che ha uno stipendio fisso ed immutabile da anni, se posso risparmaire comprando da Amazon lo faccio senza problemi, senza false ipocrisie, mi indigno se scopro che Amazon evade le tasse, ma purtroppo ci sono leggi che gli consentono di farlo, mi indigno quando la nostra principale industria automobilistica con il beneplacido delle leggi europee puo' abbandonare il nostro paese facendo produrre le automobili in paese meno costosi (e con meno regole e diritti), pagando meno tasse in Irlanda o in Olanda e poi rivende a noi le stesse automobili allo stesso prezzo.
Sembra sempre che nessuno si accorga dei problemi fino a quando toccano il loro settore. E' la globalizzazione, l'economia mondiale attuale che ha preso questa piega, piaccia e non piaccia, e tutti quanti si adeguano.
Fino a quando condividiamo questo modo di vivere, compriamo cio' che pubblicizza la televisione, ci vestiamo di abiti griffati, compriamo il libro di moda perche' se ne parla sotto l'ombrellone, andiamo negli outlet a fare la coda, facciamo la coda nei supermercati, spendiamo e spandiamo, ci abboniamo a sky calcio, compriamo iphone o ipad ultimo modello anche se non ci serve eccetera non vedo perche' poi ci si debba stupire se Amazon o altre aziende ci danno nuovi servizi. E chi non compra i libri e li legge in libreria? Fa fallire le librerie? E chi ascolta musica alla radio fa fallire le case discografiche? Tanto le tasse ce le fanno gia' pagare sui supporti di memorizzazione vari.
Io eviterei un po' di ipocrisia.