Singer, Isaac Bashevis - Gimpel l'idiota

bouvard

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Sicuramente sarà capitato anche a voi di comprare un libro assolutamente per caso, senza che fosse nella vostra lunga lista dei libri da comprare, e di cui magari non avevate mai neppure sentito parlare, ma trovandolo su una bancarella ad un prezzo ridicolo non avete resistito alla tentazione di comprarlo. Non so voi, ma io in genere incomincio a leggere questi libri senza troppe aspettative, dicendomi che varranno quello che li ho pagati.
Gimpel l’idiota l’ho comprato per caso, ed ho iniziato a leggerlo un po’ prevenuta, non tanto perché lo avessi comprato “a scatola chiusa”, senza sapere niente della trama - perché in fondo dello stesso autore avevo già letto un libro e mi era piaciuto, e questo mi faceva ben sperare – quanto piuttosto perché io in genere non amo molto i racconti. Invece è stato un colpo di fulmine (anche se, ad esser onesta, un paio di racconti non mi hanno entusiasmato).
C’è un filo rosso che lega i 24 racconti che compongono questo libro ed è la religione, ma – ed è questa la vera sorpresa del libro – da queste pagine non trasuda solo la religione “ufficiale” degli insegnamenti e dei precetti del Talmud, ma anche una religione popolata da diavoli, streghe e stregoni, in cui ad interagire con gli uomini non è tanto Dio, quanto piuttosto il Diavolo, con tutta la sua schiera di aiutanti. Ne consegue quindi una fede fatta non solo di preghiere, ma anche di talismani, di amuleti e di formule magiche per tenere lontano il maligno. I diavoli sono, infatti, sempre pronti a tentare la fede degli uomini, disposti a lusingarli, ad assecondare i loro desideri, per farli cadere in loro potere, perché a quanto pare anche laggiù c’è una gerarchia ed anche lì bisogna far carriera. Certo non a tutti va sempre bene.
Anche nella tradizione cattolica ci sono racconti simili, a me da piccola li raccontava mio nonno, c’è però un particolare sul quale la tradizione cattolica e quella ebraica differiscono, e che mi ha fatto sorridere. Infatti per scoprire se qualcuno è un diavolo, lo sanno tutti, bisogna osservargli i piedi, perché sono l’unica parte del corpo che i diavoli non riescono a camuffare, ma mentre per la tradizione cattolica i diavoli avrebbero piedi caprini, per quella ebraica avrebbero piedi palmati, da paperi.

Gimpel l’idiota: Gimpel crede a tutto quello che gli viene detto, perché se una cosa non è vera oggi, non è detto che non sarà vera domani …
Il gentiluomo di Cracovia: nessuno regala niente per niente …
L’uxoricida: tra moglie e marito non mettere il dito, se poi lui è uno stregone e lei una strega …
Alla luce delle candele votive: 3 mendicanti si raccontano perché sono finiti a fare i mendicanti …
Lo specchio: se passate molto tempo davanti ad uno specchio ad ammirarvi state attenti che non vi sia nascosto qualche piccolo diavoletto tentatore …
I piccoli ciabattini: il lavoro a volte può essere la salvezza …
Gioia: nella vita bisognerebbe esser sempre gioiosi per apprezzarla …
Dal diario di un non-nato: anche i diavoli crescono e fanno carriera …
Taibele e il suo demone: a volte sono gli uomini a voler passare per demoni …
Alto e basso: si sa le donne non sono mai contente di quello che hanno …
Sangue: quando piacere e peccato si mescolano …
Solo: a volte i desideri si possono realizzare, ma non è detto sia bello …
Esther Kreindel Seconda: all’improvviso si può diventare un’altra persona …
Jachid e Jechidà: e se la vita non fosse davvero la vita? …
Sotto il coltello: nel letto sbagliato …
Il digiuno: anche l’amore può essere un’ossessione …
L’ultimo demone: ci sono uomini difficili da tentare …
Yentl, lo studente della “yeshivà”: le bugie partoriscono sempre altre bugie …
Tre racconti: c’è demone e demone …
Zeidlus il Papa: se si fa un patto con un diavolo bisognerebbe essere più pignoli sulle parole …
Nozze a Brownsville: anche ai matrimoni si “imbuca” gente strana …
Non confido negli uomini: ci si può accorger per tempo di aver sbagliato vita …
Cunegonda: anche una strega può avere molti nemici …
Breve venerdì: finché morti non ci separi … anzi ci unisca …
 
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