Veronesi, Sandro - La forza del passato

Palmaria

Summer Member
Un tranquillo quarantenne che si guadagna da vivere scrivendo libri per ragazzi vienne avvicinato da uno strano tassista. Costui mostra di conoscere particolari intimi della vita dello scrittore e lo convince ad ascoltare un rivelazione "pazzesca": suo padre, morto da poco, non sarebbe stato il generale democristiano e bigotto che lui aveva sempre creduto, ma una spia russa al servizio del KGB. Il tassista sostiene di essere stato il miglior amico di suo padre, di cui avrebbe sotterraneamente condiviso l'ambigua esistenza.
Da questo momento, lo scudo protettivo che il protagonista aveva costruito con tenacia attorno a sè e alla sua famiglia comincia a sgretolarsi, e attraverso le crepe che vi si formano penetra in lui l'agghiacciante percezione della finzione a cui, fin lì, nella propria ingenua ricerca della serenità, aveva inconsapevolmente preso parte. Crollata anche l'ultima illusione, quella di una pace coniugale perseguita per anni, vietandosi desideri erotici e impulsi all'evasione, lo scrittore scopre - o meglio, 'dubita', senza averne la certezza - d'essere sempre stato diverso da come credeva di essere, con un padre diverso (una spia?), una moglie diversa (infedele?), e un diverso passato con cui fare i conti.

Questo romanzo, vincitore del Premio Campiello nel 2000, è il primo che leggo dell'autore e devo dire che mi ha colpita favorevolmente. Al centro del libro il senso di confusione e precarietà che vive il protagonista, Gianni Orzan, dopo che i punti di riferimento della sua fino ad allora tranquilla esistenza vacillano notevolmente. Ma ciò che più di tutto fa arrivare alla fine del libro in un baleno è la verve narrativa di Veronesi, che trascina il lettore negli sconvolgimenti emotivi del personaggio principale, quasi come fossero i propri! Consigliato.
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Sara :wink:
 
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RosaT.

Leghorn Member
Letto recentemente ... mi è piaciuto abbastanza (a dire la verità avevo scritto in un topic che avrei parlato del libro appena lo finivo di leggere ed invece ... :oops: ).
Non mi ha soddisfatto pienamente il finale perché mentre nella prima parte la narrazione tiene un ritmo alto sul fianle sembra perdrsi un po' ... ma è un mio giusdizio personale. E' comunque un buon libro !!!!!!!!!!!!!!
Anche per me è stato il primo romanzo di questo autore ... sono tentata di prendere Caos Calmo.
 
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Palmaria

Summer Member
Beh, in qualche modo ti do ragione! Nel finale manca il colpo di scena che ci si aspetterebbe, ma forse la vita in realtà non sempre procede a colpi di scena.... :wink:
 
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RosaT.

Leghorn Member
Palmaria ha scritto:
Beh, in qualche modo ti do ragione! Nel finale manca il colpo di scena che ci si aspetterebbe, ma forse la vita in realtà non sempre procede a colpi di scena.... :wink:

Non è tanto per la mancanza del colpo di scena, prorpio perché come hai detto tu la vita non procede a colpi di scena, che mi ha fatto esprimenre questo giudizio ... quanto che a me ha trasmesso la sensazione di un finale un po' "affrettato" ... tralasciando alcuni aspetti che potevano essere approfonditi.

Perç ripeto é un libro piacevole da leggere e dà buoni spunti di rifelessione !!!!!!!!!!!!!
 
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Shinemy

New member
non sono ancora arrivata alla fine, mi mancano una trentina di pagine.
per ora devo dire che mi è piaciuto.
a tratti mi sono fatta prendere dall'ansia del protagonista che imbocca una tragedia personale dietro l'altra.... quei lunghi paragrafi senza punti, un pensiero dietro l'altro che si rincorrono... il ritmo è coinvolgente.
riscrivo appena ho finito di leggerlo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho preferito a Caos calmo che comunque mi è piaciuto e ho letto prima di questo.
Le storie in cui si parla del passato dei protagonisti hanno sempre un'attrazione su di me, soprattutto se poi si scopre che qualcosa era diverso da come essi credevano. L'alone di mistero nella narrazione porta il lettore a voler procedere velocemente per scoprire di più. Sul finale non mi pronuncio perché ora non lo ricordo molto bene, ma il senso di soddisfazione durante la lettura lo ricordo ancora.

Al momento dello stesso autore sto leggendo XY...
 

mame

The Fool on the Hill
Mi è piaciuto molto più di "Caos calmo". Ma anche qui si riconosce lo stile "morettiano" dell'autore. Sembra quasi che Nanni Moretti sia il volto predestinato dei personaggi di questo autore.
Una vita che crolla nelle sue certezze e la ricerca di una strada per continuare. Un bel romanzo. Consigliato.
 
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