Kim Ki-duk - Pietà

elisa

Motherator
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Kang-do fa l'esattore per uno strozzino che calcola gli interessi al 1000% sul prestito dato e quando i clienti, tutti piccoli artigiani, non pagano, lui li storpia orribilmente incassando così il premio dell'assicurazione per l'invalidità. E' un giovane sadico, che vive solo e non dimostra affetto per nessuno ma quando una donna lo cerca dicendogli che è la madre che lo ha abbandonato anche per lui le cose cambiano.

Anche qui il regista coreano non dimentica i suoi temi forti quali la violenza, la solitudine, il sesso, tutto condito con perversioni ed estremismi. Qui però ci parla di amore e di vendetta, come solo l'amore rende deboli e umani tanto da far cambiare una persona e trasformarla da carnefice a vittima e viceversa.
 
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qweedy

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Un'opera difficile da vedere, davvero dura e violenta, un film forte, che non si dimentica facilmente. Non c'è possibilità di redenzione, il carnefice espierà tutte le sue colpe, diventando vittima a sua volta di un desiderio di vendetta.
Bravissima l'attrice che interpreta la madre.
Bella l'immagine della locandina che si rifà alla Pietà di Michelangelo.
Kim Ki-duk ha detto che il denaro è il terzo personaggio di questo suo diciottesimo lungometraggio, vincitore del Leone d'oro a Venezia.
 
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