II G.L. - Immoral (Freeman, B.)

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elisa

Motherator
Membro dello Staff
visto che la discussione è già iniziata nel sondaggio apro questo topic, in modo che alcune anticipazioni su trama e finale non facciano perdere il gusto della lettura a chi deve ancora finire di leggerlo e quindi non è ancora pronto.

Chi è già pronto può postare qua e quando i nostri cari mod arriveranno metteranno il topic a posto come deve essere messo :D

Così salviamo capra e cavoli :wink:
 
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Chicca

New member
Incomincio a dirvi due cose su Immoral.Il libro mi è piaciuto,quindi lo ricomprerei,lo regalerei etc., su questo non ho dubbi.
Ho apprezzato il modo di scrivere,chiaro,corretto e scorrevole e penso che, per questo, dobbiamo ringraziare anche l'amico Alfredo.Non è un grandissimo thriller da caso letterario,però si legge con piacere, anche per i vari momenti di suspence che riesce a creare.Chissà perche' poi,quando si tratta di concludere,i giallisti ottenebrano le capacità avute fino a quel momento e vanno a trovare l'assassino nel ripostiglio.Robin,e chi c'aveva fatto caso ad un personaggio appena menzionato?Il finale è stato un pò deludente quindi,anche se Brian ha recuperato in credibilità rendendo Andrea consapevole di tutta la vicenda,quindi addossando un po' di responsabilità su di un personaggio non proprio invisibile.Comunque grazie per il vostro lavoro e per averci piacevolmente intrattenuti.Chicca.
 
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Hip hip hip per Elisaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


Io, ovviamente, l'ho trovato favoloso, anzi, con la scusa l'ho pure riletto ed è stato incredibile come mi abbia emozionato anche per la seconda volta con tutto che conoscevo perfettamente la storia.
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Elisa, sei grande. Viva l'autogestione!

Il mio commento su Immoral non può che essere di parte, visto che l'ho tradotto io e conosco Brian. Ho apprezzato molto l'ambientazione, Brian per me è molto bravo nel rendere il freddo del Minnesota e il caldo del Nevada non solo come posti, ma anche come "luoghi dell'anima". Cioè, mi piace come l'ambiente si riflette anche sulla psicologia dei personaggi, anche di quelli minori. Il personaggio di Andrea è ben calibrato e la suspense è gestita molto bene. Riguardo al finale le affermazioni di chicca secondo me sono vere a prescindere: ormai i giallisti non sanno più cosa inventare per non far capire chi è l'assassino.
Il fatto è che si scrivono gialli ormai da più di un secolo, i lettori sono smaliziati, e le alternative non sono infinite. Detto questo, direi che Brian se l'è cavata egregiamente rendendo Andrea consapevole e quindi, come dice Chicca, spostando un po' di responsabilità su di lei.

Stride è un personaggio interessante, perchè deve lottare continuamente con una visione moralista della vita tipica del posto in cui vive. La combatte, ma in qualche modo ne è impregnato anche lui, nonostante di carattere sia aperto e leale. Nel secondo romanzo, "Las Vegas Baby", è interessante vedere come Stride, un uomo del grande freddo, pervaso di moralismo nordico, si muove nel clima desertico di Las Vegas, tra locali di strip tease e corruzione a tutti i livelli, con una partner sul lavoro che a Duluth sarebbe stata improponibile.
 
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Io, oltre ai protagonisti principali, adoro Maggie. E' troppo simpatica e mi è dispiaciuto che tra lei e Stride non fosse successo nulla, ma d'altronde meglio così.

Il finale mi ha sorpreso come anche il resto, è un continuo porsi le domande del tipo "Rachel sarà viva o no??".

Poi mi piace il fatto che non ci siano i buoni e cattivi a prescindere, ma che ognuno dei personaggi ha i suoi lati negativi come quelli positivi, come capita nella realtà
 
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zolla

New member
e io che volevo scoprire l'assassino senza leggerlo visto l'interesse mostruoso che avevo riguardo a questo libro.. :D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Credo che questo di Brian sia il primo thriller che leggo, anche se di gialli ne ho letti molti, non ho ben chiara la differenza di genere perchè comunque mi sembra che ci siano tutte le carte perchè Immoral venga considerato un giallo.
Devo rendere merito a Brian, e penso in parte anche ad Alfredo, che la scrittura è scorrevole e chiara, non si deve mai tornare indietro per comprendere dei passaggi, non ho trovato punti oscuri o contorti. Il racconto è lineare e questo facilita la lettura anche di passaggi un po' arditi oppure che potrebbero rivelarsi poco credibili. L'ambientazione mi è piaciuta perchè è poco conosciuta, Duluth ha dato i natali a Bob Dylan ma per il resto credo non faccia storia, quella di Las Vegas corrisponde al mito e ho trovato divertente la teoria dell'arrapamento perenne dei maschi a Las Vegas. Per quanto riguarda la trama le mie difficoltà a digerirla sono dovute al fatto che il tema era delicato, i rapporti violenti ed incestuosi, lo stupro e la corruzione, i rapporti ai limiti della pedofilia e lo sfruttamento delle adolescenti, ritrovarmelo così senza possibili sospensioni certe volte è stato duro.
Immagino che calibrare tutti gli ingredienti per rendere la storia il più possibile coinvolgente non sia facile. Per cui la trama l'ho trovata un po' indigesta.
Il finale mi ha spiazzato anche se ad un certo punto il fatto di non capire ha mantenuto l'interesse fino alla fine. Ho preferito la parte relativa al Minnesota con Maggie come partner piuttosto che quella di Las Vegas con Serena.
Siccome non ho confronti mi considero una novellina del genere per cui mi fa piacere che ci sia un confronto con gli "esperti".
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Per il momento i commenti al libro sono:
- Chicca: piaciuto, finale un po' deludente
- Ambra: favoloso
- Alfredo: piaciuto (e tradotto)
- Elisa: scrittura scorrevole, ambientazione piaciuta, trama un po' indigesta


Credo che manchino alcune persone all'appello 8)
 

evelin

Charmed Member
Io manco!!!
sono al processo quando sta per testimoniare Sally...
Per ora il mio giudizio e' positivo, il libro e' scorrevole e non sono riuscita ancora a capire cosa e' successo a Rachel!
 
evelin ha scritto:
Io manco!!!
sono al processo quando sta per testimoniare Sally...
Per ora il mio giudizio e' positivo, il libro e' scorrevole e non sono riuscita ancora a capire cosa e' successo a Rachel!

Ed è così che è andata pure a me :wink:
 
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Chicca

New member
Riflettendo ancora sul libro che abbiamo letto,mi son resa conto che il personaggio di Rachel è un po' sopra le righe:è la malvagità in persona,è la bellezza in persona,si fa tutti gli uomini che incontra,non ama nessuno,in effetti è un po' irreale e poco credibile.
Leggendo Immoral ho trovato un po' esagerate le descrizioni degli amplessi e mi chiedo perchè uno scrittore si metta lì a descrivere nei particolari questi momenti.Mi danno fastidio anche nell'ambito di un film.E non mi dite che è un'esigenza,perchè migliaia di film,migliaia di libri sono arrivati a questo punto importante,senza scendere morbosamente nei particolari e hanno reso benissimo l'idea.Non crediate che io sia bacchettona,anzi!!!!!...ma la penso egualmente come ho scritto sopra.Vorrei sentire i vostri pareri.Chicca
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Credo che un personaggio come Rachel ci possa stare, non è del tutto irreale, è narcisista e anaffettiva, che si compiace di suscitare desiderio negli uomini e usa il suo corpo e la sua freddezza per soddisfare questa necessità. Secondo me è un personaggio che si può riscontrare anche nella realtà. Che nel romanzo sia un po' stereotipato credo sia dovuto al fatto che l'interesse di Brian era focalizzato nella trama più che nell'approfondire la psicologia dei personaggi.
Per quanto riguarda le scene descrittive di sesso non penso siano necessarie dal punto di vista della comprensione degli avvenimenti o dei personaggi, ma non mi sembrano scritte male, che poi siano funzionali al romanzo credo di sì, visto che il genere letterario di Immoral deve dosare tutti gli aspetti che possono creare emozioni nel lettore, tra cui quelli affettivo-sessuali.
 
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Chicca

New member
Ma occorre tener conto che Rachel ha solo diciassette anni e poi Brian si è impegnato allo studio dei personaggi, oltre che alla trama e Rachel,anche quando è dietro le quinte,è sempre il personaggio più importante,quindi un'attenzione maggiore da parte dell'autore era necessaria.Chicca.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il personaggio che mi è piaciuto di meno è senz'altro Serena, improbabile sia come donna che come poliziotto, trovo invece interessante la figura della madre di Rachel, forse quella con più spessore descrittivo secondo me. Simpatica e di effetto Maggie e Stride può migliorare, soprattutto se aspetta un po' prima di sposarsi :D
 

elena

aunt member
mi inserisco in ritardo nella discussione....scusate :oops:

Comunque per me è stato il classico thriller da leggere tutto di un fiato......storia molto avvincente...... mi è piaciuta molto la modalità di descrivere gli ambienti......come dice alfredo sono descritti veramente come "luoghi dell'anima" e si adattano perfettamente alla psicologia dei personaggi....anche se ho trovato alcuni di questi un pò forzati......tipo la mozzafiato Serena.....ma altri sinceramente divertenti tipo Maggie e anche Stride ......e altri anche "cupamente sofferenti" come Emily......il finale sicuramente sorprendente.....e non è facile oggi come oggi riuscire ad escogitare un finale che sorprenda!!!
Piacevolissima lettura!! :wink:
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Aggiornamento commenti:
- Chicca: piaciuto, finale un po' deludente
- Ambra: favoloso
- Alfredo: piaciuto (e tradotto)
- Elisa: scrittura scorrevole, ambientazione piaciuta, trama un po' indigesta
- elena: piacevolissima lettura
 
elisa ha scritto:
Il personaggio che mi è piaciuto di meno è senz'altro Serena, improbabile sia come donna che come poliziotto, trovo invece interessante la figura della madre di Rachel, forse quella con più spessore descrittivo secondo me. Simpatica e di effetto Maggie e Stride può migliorare, soprattutto se aspetta un po' prima di sposarsi :D

Serana in Immoral non mi è dispiaciuta, anche se è fredda come persona, comportamento dovuto dalle sue esperieze di vita. In Las Vegas Baby, si è comportata maluccio, ma non voglio andare OT.
Maggie è Maggie, è quel personaggio di cui mi innamoro facilmente, perchè riesce a parlare di cose serie mettendoci l'ironia e senza questo togliere nulla alla sua professionalità
 
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darida

Well-known member
Ecchime! meglio tardi... :D
Dunque: partenza in sordina, recupero, buon recupero, tentennamento su Las Vegas-sarà per il clima-una discreta ricostruzione finale.
Non mi è piaciuto granche' il personaggio di Andrea, ma passi, la mia preferenza è stata da subito per la coppia Jon-Mags. Ma Serena e la Lavanda :shock: capisco che l'omo è l'omo e che la descrizione di belle gnocche solletichi di più, ma perdinci! peggio di CSI :mrgreen:
Ambientazione: very good
Tirando le conclusioni: mi è abbastanza piaciuto, l'ho letto con interesse e curiosità, anche se il genere thriller lo preferisco al cinema :D
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ultime motizie del godimento di Immoral:
- Chicca: piaciuto, finale un po' deludente
- Ambra: favoloso
- Alfredo: piaciuto (e tradotto)
- Elisa: scrittura scorrevole, ambientazione piaciuta, trama un po' indigesta
- elena: piacevolissima lettura
- darida: abbastanza piaciuto

diciamo che per il momento Brian può gongolare :D
 
Stato
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