Brandy Alexander
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John Hurt interpreta un vecchio e compassato scrittore inglese che, per errore, entra nella sala sbagliata di un cinema e, invece di un film colto tratto da Edward M. Foster, si ritrova seduto a guardare "Hotpants College 2", il tipico film scemo e sguaiato per teenager.
Appena vede sullo schermo il protagonista Ronnie (interpretato da Jason Priestley, il Brandon di Beverly Hills, proprio lui!) si innamora immediatamente, perde la testa, e, ossessionato dall'immagine del giovane attore, parte per Long Island alla sua ricerca.
Un film del 1997 insolito, sobrio, delicato e - a mio avviso- sorprendente. John Hurt come al solito ci regala una grande interpretazione, e anche Brandon Walsh-Priestley non sfigura; senza dubbio questo è il miglior film della sua scarna carriera cinematografica.
Un film poco conosciuto che merita una visione. Non siamo davanti ad un capolavoro ovviamente, ma la storia è originale e coinvolgente, e dopo la visione si resta con un piacevole senso di pace addosso. Il suo maggior pregio è la delicatezza. Una chicca anni '90.
Appena vede sullo schermo il protagonista Ronnie (interpretato da Jason Priestley, il Brandon di Beverly Hills, proprio lui!) si innamora immediatamente, perde la testa, e, ossessionato dall'immagine del giovane attore, parte per Long Island alla sua ricerca.
Un film del 1997 insolito, sobrio, delicato e - a mio avviso- sorprendente. John Hurt come al solito ci regala una grande interpretazione, e anche Brandon Walsh-Priestley non sfigura; senza dubbio questo è il miglior film della sua scarna carriera cinematografica.
Un film poco conosciuto che merita una visione. Non siamo davanti ad un capolavoro ovviamente, ma la storia è originale e coinvolgente, e dopo la visione si resta con un piacevole senso di pace addosso. Il suo maggior pregio è la delicatezza. Una chicca anni '90.
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