Brandy Alexander
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Premetto che il titolo "American Life" è solo uno patetico e tardivo tentativo da parte della distribuzione italiana di cavalcare il successo di un altro e più famoso film di Mendes, "American beauty". Il titolo originale è "Away we go", ed è stato realizzato dal regista americano nel 2009 esattamente dieci anni dopo aver vinto l'oscar con il primo.
"Away we go" è la storia di una coppia che aspetta il primo figlio. I due ragazzi intraprendono un viaggio. Dapprima incontrano i genitori di lei, più interessati a loro stessi e alle loro vacanze che alla nascita del nipotino. Il rifiuto, l'essere respinti dai genitori\suoceri porta la coppia a continuare il viaggio nel cuore dell'America: incontreranno amici, conoscenti e parenti di lui e di lei, confrontandosi con tutte le varie ipotesi e proiezioni reali di ciò che significa avere un figlio e crescere insieme come coppia.
Sam Mendes è davvero migliorato dai tempi del caramelloso e furbissimo "American beauty".
Passando per il cupo "Revolutionary road", nel 2009 è arrivato a questo "Away we go", che considero un film speciale e prezioso, raro nel panorama delle commedie romantiche attuali. A tratti grottesco, quasi irreale, il film ci trascina nel viaggio di due trentenni, una coppia felice (interpretata da due attori in piena forma, Maya Rudolph e John Krasinski, che trovano in questo film la loro parte migliore fino ad oggi, senza dubbio, e portano nella storia qualcosa di autentico e toccante, qualcosa di vero e concretamente romantico), un viaggio che ci fa ridere, ci appassiona e a tratti commuove.
Colonna sonora stupenda.
P.S. Ho sempre odiato la pole dance (quella roba dove ragazze seminude si arrampicano inspiegabilmente su un palo di ferro), ma in "Away we go" c'è la più bella scena di pole dance che io abbia mai visto in un film. Mendes è riuscito a trasformare un' esibizione che di solito trovo ridicola in qualcosa di struggente e indimenticabile. Uno dei momenti più alti del suo cinema.
"Away we go" è la storia di una coppia che aspetta il primo figlio. I due ragazzi intraprendono un viaggio. Dapprima incontrano i genitori di lei, più interessati a loro stessi e alle loro vacanze che alla nascita del nipotino. Il rifiuto, l'essere respinti dai genitori\suoceri porta la coppia a continuare il viaggio nel cuore dell'America: incontreranno amici, conoscenti e parenti di lui e di lei, confrontandosi con tutte le varie ipotesi e proiezioni reali di ciò che significa avere un figlio e crescere insieme come coppia.
Sam Mendes è davvero migliorato dai tempi del caramelloso e furbissimo "American beauty".
Passando per il cupo "Revolutionary road", nel 2009 è arrivato a questo "Away we go", che considero un film speciale e prezioso, raro nel panorama delle commedie romantiche attuali. A tratti grottesco, quasi irreale, il film ci trascina nel viaggio di due trentenni, una coppia felice (interpretata da due attori in piena forma, Maya Rudolph e John Krasinski, che trovano in questo film la loro parte migliore fino ad oggi, senza dubbio, e portano nella storia qualcosa di autentico e toccante, qualcosa di vero e concretamente romantico), un viaggio che ci fa ridere, ci appassiona e a tratti commuove.
Colonna sonora stupenda.
P.S. Ho sempre odiato la pole dance (quella roba dove ragazze seminude si arrampicano inspiegabilmente su un palo di ferro), ma in "Away we go" c'è la più bella scena di pole dance che io abbia mai visto in un film. Mendes è riuscito a trasformare un' esibizione che di solito trovo ridicola in qualcosa di struggente e indimenticabile. Uno dei momenti più alti del suo cinema.
