Caccia al titolo

bouvard

Well-known member
Ho pensato di postare anche qui il gioco pubblicato nel Giornalino, così se qualcuno vuole può provare a dare le soluzioni :)

Si potrebbe fare lo stesso anche con il book-game di Harry-Haller :) ovviamente in caso di risposta sbagliata, potete riprovare e riprovare e riprovare e ... ma tanto lo so che dei topi di biblioteca come voi indovineranno subito :ad: :mrgreen:

Indovinate quanti e quali titoli di libri si nascondono in questo racconto:

Un uomo, una donna, un bambino camminavano a piedi nudi lungo la strada polverosa, ormai da settimane, notte e giorno senza sosta, con una tale foga che la donna - il seno che si alza e abbassa affannosamente - appare ormai una donna spezzata per quella fuga senza fine.
La luna è tramontata alle loro spalle ed è scesa la notte, il buio oltre la siepe nasconde ogni cosa al loro sguardo, sembra quasi che si possa contenere tutto l’universo in un guscio di noce, solo si percepiscono l’odore del fieno appena tagliato e le rane gracidanti in lontananza. Il bambino, al culmine della disperazione, cerca con indignazione di afferrare una manciata di more oltre il muro, ma resta a mani vuote. In quel silenzio assoluto le voci della sera sono la musica che accompagna i tre impostori, o presunti tali, quasi una ninna-nanna che ripete loro “tutto è bene quel che finisce bene”. Se solo fosse vero quel sussurro. Purtroppo, invece, a cambiare la storia, il corso della vita, di povera gente come quella, in alcuni momenti fatali, bastano piccoli equivoci senza importanza, allora all’improvviso il mondo diventa per loro un covo di vipere, o peggio ancora una trappola per topi in cui rimanere presi, non c’è, quindi, da stupirsi se la rabbia e l’orgoglio, al di là del bene e del male, li spingono ad agire a sangue freddo. Capita così che una storia semplice come questa, per un’inquietante simmetria, riveli tutta la banalità del male.
Intanto d’un tratto nel folto del bosco, dove i tre arrancavano, l’erba lungo la via si è diradata e l’odore della notte è divenuto ancor più pungente, la bella estate, già breve quell’anno, è ormai irrimediabilmente finita, le luci di settembre pallide e diafane avvolgono in una grande e terribile bellezza i tre che sembrano procedere a passo di gambero… (continua …)
 

Monica

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Oltre il muro Friedrich Glauser
Notte e giorno Virginia Woolf
Una donna spezzata Simone de Beauvoir
La luna è tramontata John Steinbeck
Il buio oltre la siepe Harper Lee
Tutto è bene quel che finisce bene William Shakespeare
Povera gente Fedor Dostoevskji
Piccoli equivoci senza importanza Antonio Tabucchi
Un covo di vipere Andrea Camilleri
Una trappola per topi Agatha Cristie
La rabbia e l'orgoglio oriana Fallaci
Al di là del bene e del male Friederich Nietzsche
Una storia semplice leonardo sciascia
Un inquietante simmetria Audrey Niffenegger
la banalità del male Hanna Harendth
la bella estate Cesare Pavese
D'un tratto,nel folto di un bosco Amos Oz
L'odore della notte Andrea Camilleri
Le luci di settembre Ruiz Zafòn
Una grande e terribile bellezza Bray Libba
A passo di gambero Umberto Eco


Io ho trovato questi;carino questo gioco.Di alcuni ho intuito il titolo senza però conoscere l'autore.Istruttivo :)
 
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bouvard

Well-known member
Oltre il muro Friedrich Glauser

:? non conoscevo questo titolo :oops::oops: io avevo pensato a Il muro di J.P. Sartre :) meglio così vale doppio il titolo :mrgreen:

Comunque visto il successone del gioco :mrgreen: per impedire le risse e le spintonate che state dando per rispondere per primi :mrgreen: entro il fine-settimana metto la soluzione in modo da porre fine alle vostre notti in bianco :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Un uomo (FALLACI, letto), una donna (SIBILLA ALERAMO, letto), un bambino camminavano a piedi nudi lungo la strada polverosa, ormai da settimane, giorno e notte (WOOLF, letto) senza sosta, con una tale foga che la donna - il seno che si alza e abbassa affannosamente - appare ormai una donna spezzata (DE BEAUVOIR, letto) per quella fuga senza fine (ROTH, letto).
La luna è tramontata alle loro spalle ed è scesa la notte, il buio oltre la siepe (LEE) nasconde ogni cosa al loro sguardo, sembra quasi che si possa contenere tutto l’universo in un guscio di noce, solo si percepiscono l’odore del fieno appena tagliato e le rane (MO YAN) gracidanti in lontananza. Il bambino, al culmine della disperazione, cerca con indignazione di afferrare una manciata di more oltre il muro, ma resta a mani vuote. In quel silenzio assoluto le voci della sera sono la musica che accompagna i tre impostori, o presunti tali, quasi una ninna-nanna che ripete loro “tutto è bene quel che finisce bene”. Se solo fosse vero quel sussurro. Purtroppo, invece, a cambiare la storia, il corso della vita, di povera gente (DOSTO, letto) come quella, in alcuni momenti fatali, bastano piccoli equivoci senza importanza (TABUCCHI, letto), allora all’improvviso il mondo diventa per loro un covo di vipere (CAMILLERI), o peggio ancora una trappola per topi (credevo STEINBECK, poi ho scoperto che era la Christie) in cui rimanere presi, non c’è, quindi, da stupirsi se la rabbia e l’orgoglio (FALLACI), al di là del bene e del male (NIETZSCHE), li spingono ad agire a sangue freddo (CAPOTE). Capita così che una storia semplice come questa, per un’inquietante simmetria, riveli tutta la banalità del male .
Intanto d’un tratto nel folto del bosco (OZ, letto), dove i tre arrancavano, l’erba lungo la via si è diradata e l’odore della notte (CAMILLERI) è divenuto ancor più pungente, la bella estate (PAVESE, letto), già breve quell’anno, è ormai irrimediabilmente finita, le luci di settembre (ZAFON, letto) pallide e diafane avvolgono in una grande e terribile bellezza i tre che sembrano procedere a passo di gambero (ECO)
 

isola74

Lonely member
Un uomo (FALLACI, letto), una donna (SIBILLA ALERAMO, letto), un bambino camminavano a piedi nudi lungo la strada polverosa, ormai da settimane, giorno e notte (WOOLF, letto) senza sosta, con una tale foga che la donna - il seno che si alza e abbassa affannosamente - appare ormai una donna spezzata (DE BEAUVOIR, letto) per quella fuga senza fine (ROTH, letto).
La luna è tramontata alle loro spalle ed è scesa la notte, il buio oltre la siepe (LEE) nasconde ogni cosa al loro sguardo, sembra quasi che si possa contenere tutto l’universo in un guscio di noce, solo si percepiscono l’odore del fieno appena tagliato e le rane (MO YAN) gracidanti in lontananza. Il bambino, al culmine della disperazione, cerca con indignazione di afferrare una manciata di more oltre il muro, ma resta a mani vuote. In quel silenzio assoluto le voci della sera sono la musica che accompagna i tre impostori, o presunti tali, quasi una ninna-nanna che ripete loro “tutto è bene quel che finisce bene”. Se solo fosse vero quel sussurro. Purtroppo, invece, a cambiare la storia, il corso della vita, di povera gente (DOSTO, letto) come quella, in alcuni momenti fatali, bastano piccoli equivoci senza importanza (TABUCCHI, letto), allora all’improvviso il mondo diventa per loro un covo di vipere (CAMILLERI), o peggio ancora una trappola per topi (credevo STEINBECK, poi ho scoperto che era la Christie) in cui rimanere presi, non c’è, quindi, da stupirsi se la rabbia e l’orgoglio (FALLACI), al di là del bene e del male (NIETZSCHE), li spingono ad agire a sangue freddo (CAPOTE). Capita così che una storia semplice come questa, per un’inquietante simmetria, riveli tutta la banalità del male .
Intanto d’un tratto nel folto del bosco (OZ, letto), dove i tre arrancavano, l’erba lungo la via si è diradata e l’odore della notte (CAMILLERI) è divenuto ancor più pungente, la bella estate (PAVESE, letto), già breve quell’anno, è ormai irrimediabilmente finita, le luci di settembre (ZAFON, letto) pallide e diafane avvolgono in una grande e terribile bellezza i tre che sembrano procedere a passo di gambero (ECO)


ai tuoi aggiungo LA LUNA È TRAMONTATA di Steinbeck, L' UNIVERSO IN UN GUSCIO DI NOCE (non ricordo di chi è) e UNA MANCIATA DI MORE di Silone
 

elesupertramp

Active member
ed io aggiungo ancora:

Indignazione McEwan

Erba lungo la via di un giapponese

L'odore del fieno Bassani
 
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bouvard

Well-known member
Titoli indovinati:

1) Un uomo (Oriana Fallaci);
2) Una donna (Sibilla Aleramo);
3)Notte e giorno ( Virginia Woolf);
4) Una donna spezzata (Simone de Bouvoir);
5) Fuga senza fine (Joseph Roth);
6) La luna è tramontata (John Steinbeck);
7) Il buio oltre la siepe (Harper Lee);
8) L'universo in un guscio di noce (Stephen Hawking);
9) L'odore del fieno (Giorgio Bassani);
10) Le rane (Mo Yan);
11) Indignazione (Philip Roth);
12) Una manciata di more (Ignazio Silone);
13) Oltre il muro (Friedrich Glaucer)
14) Il muro (Jean Paul Sartre);
15)Le voci della sera (Natalia Ginzburg)
16) I tre impostori (Arthur Machen);
17) Ninna-nanna (Chuck Palahniuk);
18) Tutto è bene quel che finisce bene (William Shakespeare);
19) Se solo fosse vero (Marc Levy);
20) Povera gente (Fedor Dostoevskij);
21) Piccoli equivoci senza importanza (Antonio Tabucchi);
22) Un covo di vipere (Andrea Camilleri);
23) Una trappola per topi (Agata Christie);
24) La rabbia e l'orgoglio (Oriana Fallaci);
25) Al di là del bene e del male (Friedrich Nietzsche);
26) A sangue freddo (Truman Capote);
27) Una storia semplice (Leonardo Sciascia);
28) Un'inquietante simmetria (Audrey Niffeneger);
29) La banalità del male (Hannah Arendt);
30) D'un tratto nel folto del bosco (Amos Oz);
31) Erba lungo la via (Natsume Soseki);
32) L'odore della notte (Andrea Camilleri);
33) La bella estate (Cesare Pavese);
34) Le luci di settembre (Carlos Ruiz Zafon);
35) Una grande e terribile bellezza (Libba Bray);
36) A passo di gambero (Umberto Eco).

Ci siete quasi :D Fuocherello :mrgreen:

Ci tengo a sottolineare che i titoli, ad eccezione di 4 (forse 5 perché il titolo di Glaucer io non lo avevo considerato), sono tutti tratti da Piccola Biblioteca.
 

Cocci

New member
La strada - McCarthy Cormac (confuso con on the road..poi google ha risolto il mio dilemma)
Silenzio Assoluto -Frank Schätzing (visto in libreria mille volte)
La storia- Elsa Morante (grazie ayu perchè la cita molto spesso!:wink:)
La notte - Wiesel Elie (pensavo a una poesia di Leopardi...invece era tutto altro:HIPP)
Al culmine della disperazione - E.M. Cioran (mi sembrava un titolo plausibile per un libro)
Il seno - Roth Philip (ieri mi sono cercata la biografia di Roth per la sfida del cuore e avevo trovato questo racconto)

Comunque buona parte del lavoro lo avevate già fatto voi!!!:D
@Bouvard: Complimenti. Geniale davvero!
 

bouvard

Well-known member
Esatti anche i sei di Cocci :D ne mancano giusto ... pochi, non dico quanti, ma ne mancano davvero pochi :)
 

bouvard

Well-known member
Visto che fremete tanto :mrgreen: i titoli in rosso sono quelli che ancora mancavano :)

Un uomo (Oriana Fallaci);
Una donna (Sibilla Aleramo);
Un uomo, una donna, un bambino(Erich Segal)
Notte e giorno ( Virginia Woolf);
Senza sosta(Scott Kody) (Non recensito in Pb)
Una donna spezzata (Simone de Bouvoir);
Fuga senza fine (Joseph Roth);
La luna è tramontata (John Steinbeck);(Non recensito in Pb)
Il buio oltre la siepe (Harper Lee);
L'universo in un guscio di noce (Stephen Hawking);
L'odore del fieno (Giorgio Bassani);
Le rane (Mo Yan);
Il bambino(Sebastian Fitzek)
Indignazione (Philip Roth);
Una manciata di more (Ignazio Silone);
Oltre il muro (Friedrich Glaucer) (Non recensito in Pb)
Il muro (Jean Paul Sartre);
A mani vuote(Valerio Varesi);
Le voci della sera (Natalia Ginzburg)
La musica(Yukio Mishima);
I tre impostori (Arthur Machen); (Non recensito in Pb)
Ninna-nanna (Chuck Palahniuk);
Tutto è bene quel che finisce bene (William Shakespeare);
Se solo fosse vero (Marc Levy);
Povera gente (Fedor Dostoevskij);
Momenti fatali(Stephan Zweig);
Piccoli equivoci senza importanza (Antonio Tabucchi);
Un covo di vipere (Andrea Camilleri);
Una trappola per topi (Agata Christie);
La rabbia e l'orgoglio (Oriana Fallaci);
Al di là del bene e del male (Friedrich Nietzsche);
A sangue freddo (Truman Capote);
Una storia semplice (Leonardo Sciascia);
Un'inquietante simmetria (Audrey Niffeneger);
La banalità del male (Hannah Arendt);
D'un tratto nel folto del bosco (Amos Oz);
Erba lungo la via (Natsume Soseki);
L'odore della notte (Andrea Camilleri);
La bella estate (Cesare Pavese);
Le luci di settembre (Carlos Ruiz Zafon);
Una grande e terribile bellezza (Libba Bray);
A passo di gambero (Umberto Eco).

Per un totale di 49 titoli.
Grazie a quanti hanno apprezzato il gioco ed hanno cercato di indovinare, e grazie anche a chi ha solo sbirciato :wink:
 
Ho pensato di postare anche qui il gioco pubblicato nel Giornalino, così se qualcuno vuole può provare a dare le soluzioni :)

Si potrebbe fare lo stesso anche con il book-game di Harry-Haller :) ovviamente in caso di risposta sbagliata, potete riprovare e riprovare e riprovare e ... ma tanto lo so che dei topi di biblioteca come voi indovineranno subito :ad: :mrgreen:

Indovinate quanti e quali titoli di libri si nascondono in questo racconto:

Un uomo, una donna, un bambino camminavano a piedi nudi lungo la strada polverosa, ormai da settimane, notte e giorno senza sosta, con una tale foga che la donna - il seno che si alza e abbassa affannosamente - appare ormai una donna spezzata per quella fuga senza fine.
La luna è tramontata alle loro spalle ed è scesa la notte, il buio oltre la siepe nasconde ogni cosa al loro sguardo, sembra quasi che si possa contenere tutto l’universo in un guscio di noce, solo si percepiscono l’odore del fieno appena tagliato e le rane gracidanti in lontananza. Il bambino, al culmine della disperazione, cerca con indignazione di afferrare una manciata di more oltre il muro, ma resta a mani vuote. In quel silenzio assoluto le voci della sera sono la musica che accompagna i tre impostori, o presunti tali, quasi una ninna-nanna che ripete loro “tutto è bene quel che finisce bene”. Se solo fosse vero quel sussurro. Purtroppo, invece, a cambiare la storia, il corso della vita, di povera gente come quella, in alcuni momenti fatali, bastano piccoli equivoci senza importanza, allora all’improvviso il mondo diventa per loro un covo di vipere, o peggio ancora una trappola per topi in cui rimanere presi, non c’è, quindi, da stupirsi se la rabbia e l’orgoglio, al di là del bene e del male, li spingono ad agire a sangue freddo. Capita così che una storia semplice come questa, per un’inquietante simmetria, riveli tutta la banalità del male.
Intanto d’un tratto nel folto del bosco, dove i tre arrancavano, l’erba lungo la via si è diradata e l’odore della notte è divenuto ancor più pungente, la bella estate, già breve quell’anno, è ormai irrimediabilmente finita, le luci di settembre pallide e diafane avvolgono in una grande e terribile bellezza i tre che sembrano procedere a passo di gambero… (continua …)

50) It -Stephen King :mrgreen:
 

Monica

Active member
Visto che fremete tanto :mrgreen: i titoli in rosso sono quelli che ancora mancavano :)

Un uomo (Oriana Fallaci);
Una donna (Sibilla Aleramo);
Un uomo, una donna, un bambino(Erich Segal)
Notte e giorno ( Virginia Woolf);
Senza sosta(Scott Kody) (Non recensito in Pb)
Una donna spezzata (Simone de Bouvoir);
Fuga senza fine (Joseph Roth);
La luna è tramontata (John Steinbeck);(Non recensito in Pb)
Il buio oltre la siepe (Harper Lee);
L'universo in un guscio di noce (Stephen Hawking);
L'odore del fieno (Giorgio Bassani);
Le rane (Mo Yan);
Il bambino(Sebastian Fitzek)
Indignazione (Philip Roth);
Una manciata di more (Ignazio Silone);
Oltre il muro (Friedrich Glaucer) (Non recensito in Pb)
Il muro (Jean Paul Sartre);
A mani vuote(Valerio Varesi);
Le voci della sera (Natalia Ginzburg)
La musica(Yukio Mishima);
I tre impostori (Arthur Machen); (Non recensito in Pb)
Ninna-nanna (Chuck Palahniuk);
Tutto è bene quel che finisce bene (William Shakespeare);
Se solo fosse vero (Marc Levy);
Povera gente (Fedor Dostoevskij);
Momenti fatali(Stephan Zweig);
Piccoli equivoci senza importanza (Antonio Tabucchi);
Un covo di vipere (Andrea Camilleri);
Una trappola per topi (Agata Christie);
La rabbia e l'orgoglio (Oriana Fallaci);
Al di là del bene e del male (Friedrich Nietzsche);
A sangue freddo (Truman Capote);
Una storia semplice (Leonardo Sciascia);
Un'inquietante simmetria (Audrey Niffeneger);
La banalità del male (Hannah Arendt);
D'un tratto nel folto del bosco (Amos Oz);
Erba lungo la via (Natsume Soseki);
L'odore della notte (Andrea Camilleri);
La bella estate (Cesare Pavese);
Le luci di settembre (Carlos Ruiz Zafon);
Una grande e terribile bellezza (Libba Bray);
A passo di gambero (Umberto Eco).

Per un totale di 49 titoli.
Grazie a quanti hanno apprezzato il gioco ed hanno cercato di indovinare, e grazie anche a chi ha solo sbirciato :wink:

Grazie a te per questa idea simpatica :)
 
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