Vinterberg, Thomas - Il sospetto

Monica

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Mads Mikkelsen,giustamente premiato a Cannes come miglior attore,è il superbo interprete di questo film.Lucas è un ex maestro elementare costretto a ripartire da zero dopo un brutto divorzio e la perdita del lavoro.Ha trovato un nuovo impiego in un asilo dove,per la sua sensibilità,è amato da tutti i bambini ed in modo particolare da Clara,la figlioletta del suo migliore amico Theo.Quando le cose smbrano andare per il meglio,un'accusa infamante quanto falsa lo colpisce:pEDOFILIA.
A Lucas sembra una cosa così lontana da lui che nemmeno se ne preoccupa,ma la quotidinianità gli si rivolta contro.Tutto e tutti sono contro di lui.
La calunnia lievita,un ondata di isteria collettiva assedia la piccola comunità che circonda Lucas,la sua esistenza è travolta.
Bellissima la fotografia,fredda ,scarna che accompagna questo uomo nell'abisso.

E' un film angosciante dall'inizio alla fine.Il regista riesce a far salire con efficacia la tensione minuto dopo minuto.Ci mostra come sia facile creare mostri senza alcun senso critico,senza concedere il beneficio del dubbio e la cronaca purtroppo è piena di questi episodi
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' un film che ho faticato a finire di vedere proprio per l'angoscia di cui parla Monica con l'interpretazione del protagonista misurata ed interiore che ti fa identificare in chi è vittima di un sospetto infamante come quello di essere pedofili. Ma forse l'argomento principale è quello dell'innocenza presunta delle persone fino a quando non vengono condannati e anche se l'accusa è tra le peggiori ed il sospetto invade tutta una comunità, l'ostracismo, la violenza, la crudeltà con cui viene perseguitato il protagonista fa riflettere sui meccanismi umani di quando si mette al bando, si giudica, si caccia qualcuno su cui ricade una colpa non provata e come in questo caso, fasulla.
 

Dagon

New member
Un film duro, ma fantastico. È crudele e sa trasmettere angoscia, senso di impotenza e odio nei confronti di molti personaggi. Mads Mikkelsen è un grande attore e si è calato benissimo nella parte. Il tema è pesante, ma viene affrontato con schiettezza, senza tanti fronzoli. Consigliatissimo.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Un film che indubbiamente lascia il segno, fa riflettere e pone interrogativi che personalmente a me hanno lasciato senza risposta.
Ho guardato il film senza volutamente esprimere un giudizio sul protagonista, se fosse innocente o colpevole.
Quello che mi ha profondamente turbato, al di là della delicata tematica, è la risposta della comunità, la violenza verbale e comportamentale che si scatena senza controllo, in preda ad istinti irrazionali, l'apparente reinserimento sociale, come se da un sospetto non ci si potesse liberare completamente, come se una volta annidato non si potesse più mandar via, tutto questo è umanamente comprensibile ma è terribile sia per coloro che lo provano sia per colui che lo subisce, giuridicamente assolto ma umanamente perennemente sotto processo.
L'attore protagonista è eccezionale.
 
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