Amelio, Gianni - Colpire al cuore

elisa

Motherator
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Ambientato negli anni del terrorismo tra Milano e Bergamo Vecchia, punta i riflettori sul rapporto tra un figlio adolescente, introverso, studioso e riflessivo e il padre, professore universitario, brillante, con idee rivoluzionarie, amico e forse ideologo, di giovani studenti che si riveleranno poi terroristi. Il ragazzo rifiuta le ambiguità del padre che a sua volta rifiuta le rigidità del figlio, c'è di mezzo la violenza, inacettabile da una parte, forse necessaria dall'altra.
Un film che tratta un tema difficile, ambiguo, complessa. A distanza di anni si comprende l'incapacità di chi in quel periodo nero per violenza e sangue non riusciva a prendere le distanze. Il film gioca sui ttoni intimistici e ci regala bellissimi scorci di Bergamo Vecchia. Forse vale la pena di rivederlo, proprio per quello spirito attonito che ha coinvolto molti intellettuali di fronte alla violenza quotidiana del terrorismo.
 
G

giovaneholden

Guest
Il film che ha rivelato Gianni Amelio,uno dei maestri del cinema italiano,troppo spesso misconosciuto per il suo reale valore. Una delle opere più significative sul terrorismo,dove il regista non prende posizione tra i due protagonisti,padre e figlio,definendoli entrambi vittime delle circostanze. Splendida interpretazione di Trintignant.
 
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