Garcia Marquez, Gabriel

Primogenito del telegrafista Gabriel Eligio Garcia e di Luisa Santiaga Marquez Iguara¡n, Gabriel Garcia Marquez nacque ad Aracataca, un paesino fluviale della Colombia, il 6 marzo di un anno che molte fonti indicano nel 1928. Altre invece (fra cui gli Oscar Mondadori) smentiscono questa come una credenza, e affermano che lo scrittore sia venuto alla luce in realtà un anno prima, nel 1927. Dopo il trasferimento a Riohacha, crebbe con i nonni materni: il colonnello Nicola¡s Marquez e sua moglie Tranquilina Iguara¡n.

le opere:

Foglie morte (La hojarasca, 1955)
Racconto di un naufrago (Relato de un na¡ufrago, 1955)
Nessuno scrive al colonnello (El coronel no tiene quien le escriba, 1961)
I funerali della Mama Grande, (Los funerales de la Mama Grande, 1962)
La mala ora (La mala hora, 1962)
Cent'anni di solitudine, (Cien anos de soledad, 1967)
Monologo de Isabel viendo llover en Macondo, (1968)
L'incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata (La increable y triste historia de la ca¡ndida Erandira y de su abuela desalmada, 1972)
Cuando era feliz e indocumentado, (1973)
Occhi di cane azzurro (Ojos de perro azul, 1974)
L'autunno del patriarca, (El otono del patriarca, 1975)
Todos los cuentos (1947-1972), (1976)
Cronaca di una morte annunciata, (Cronica de una muerte anunciada, 1981)
Textos costenos, (1981)
Viva Sandino, (1982)
El olor de la guayaba, (1982)
El secuestro, (1982)
L'amore ai tempi del colera, (1985)
Il generale nel suo labirinto (El general en su laberinto, 1989)
Dodici racconti raminghi (Doce cuentos peregrinos, 1992)
Dell'amore e altri demoni (Del amor y otros demonios, 1994)
Notizia di un sequestro (Noticia de un secuestro, 1996)
Scritti costieri. 1948-1952 (Obra periodistica 1: Textos costenos (1948-1952))
Gente di Bogota¡ (1954-55) (Obra periodistica 2: Entre cachacos (1954-1955))
Dall'Europa e dall'America. 1955-1960 (Obra periodistica 3: De Europa y America (1955-1960))
A ruota libera. 1974-1995, (Obra periodistica 4: Por la libre (1974-1995))
Taccuino di cinque anni. 1980-1984 (Obra periodistica 5: Notas de prensa (1980-1984))
Erendira
Chile, el golpe y los gringos
Le avventure di Miguel Littan, clandestino in Cile
Vivere per raccontarla, (Vivir para contarla, 2002)
Memoria delle mie puttane tristi, (Memorias de mis putas tristes, 2004)
Diatriba d'amore contro un uomo seduto, (Diatriba de amor contra un hombre sentado, 2007)



Autore estremamente prolisso e dalle indiscutibili doti artistiche, Marquez è senz'altro uno di quei scrittori che vorrei approfondire meglio. mi sono stupita di non aver trovato un topic su di lui e ho deciso di aprirlo, sebbene non abbia letto molto di lui...

al di là degli innegabili capolavori quali cent'anni di solitudine e l'amore ai tempi del colera, per i quali ogni commento è superfluo, mi ritrovo a poter consigliare a tutti memorie delle mie puttane tristi e diatriba d'amore contro un uomo seduto. per quanto riguarda il primo, si tratta di un romanzo recente ed estremamente adulto, è un uomo vissuto quello che scrive ed è un'intera vita quella che, sebbene non descritta, riesci a cogliere negli spazi vuoti tra le righe e nelle punteggiature. per quanto riguarda il secondo si tratta di un monologo teatrale pubblicato in italia solo nel 2007 ma scritto molto molto prima.


apro questo topic anche per saperne di più da voi!
 
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zolla

New member
brava non so dove volare consiglio i bellissimi i funerali della mama grande , la mala ora e l'incedibile storia di erendira!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ho letto diversi libri di Marquez che considero uno dei grandi della letteratura di tutti i tempi. Oltre a Cento anni di solitudine tutti i suoi primi romanzi sono indimenticabili. Confesso che l'ho letto fino agli anni '80 poi l'ho perso un po' di vista, ma come i veri amici so che difficilmente mi deluderà quando tornerò a leggerlo.
 

Dorylis

Fantastic Member
Io ho letto solo Dell'amore e di altri demoni e L'amore ai tempi del colera ma devo dire che mi piace molto! :D
 
forse, come direbbe qualcuno, 3 libri non sono sufficienti a giudicare un autore, ma in realtà x me non è così. generalmente ciò che mi suggerisce, a pelle, il primo approccio con un autore è l'idea che permane successivamente.Marquez mi piace moltissimo,mi lascio condurre per mano e scopro un'introspezione e una capacità di analisi riscontrabile in pochi.Le sue sono,secondo me, intuizioni empatiche sui personaggi e sui loro rapporti.
 
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elyathos

New member
Io ho letto "Cent'anni di solitudine", "La candida e triste storia....", "I funerali della Mama grande", "Dell'amore e di altri demoni"e "Dodici racconti raminghi"....e li trovo tutti fantastici!!!!!!!
 
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Belinda47

New member
Di Marques ho letto "Cent'anni di solitudine", "L'amore ai tempi del colera" e "D'amore e altri demoni". Il mio preferito è il secondo in assoluto.
Leggendo per la prima volta i suoi romanzi sono stata colpita dal suo personalissimo stile, così diverso da quello degli scrittori anglosassoni a cui sono abituata. Il suo è un universo magico che mi attrae molto.
Tuttavia mi succede la stessa cosa con tutti gli scrittori, a un certo punto sento che non potrei leggere altre cose sue, perchè si ripetono e non provo più la magia della prima volta.
 

darseven

New member
Di Marquez ho apprezzato moltissimo "Cent'anni di solitudine".

Avete presente quando vi accostate malvolentieri a qualcosa che vi suona come una telenovelas e poi finisce con l' appassionarvi sempre di più?

Così è stato "Cent'anni...": atmosfere originali e storie tragico-umoristiche.

Non ho ancora letto altro di Marquez, datemi una dritta!
 

zolla

New member
l'amore al tempo del colera che abbiamo appena letto nel gruppo di lettura,è una buona partenza,ma anche cronaca di una morte annunciata,e poi quei bellissimi racconti di cui ho parlato all'inizio di questa pagina
 

AmelieBuendìa

New member
Lo adoro!
Cent'anni di solitudine è un capolavoro assoluto!


Ciao a tutti :) cent'anni di solitudine è un capolavorio assoluto..è vero... a me ha dato le allucinazioni!
carino dell'amore e altri demoni
increibili alcuni dei racconti nella raccolta"la incredibile e la triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata"
Marquez sa far sognare.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho letto Cent'anni di solitudine ed è stato amore a prima vista. Sono passati diversi anni e non sarei in grado di ripercorrere la storia, ma ricordo perfettamente le sensazioni che mi ha lasciato addosso e so di averle vissute con pochi altri libri. E' il primo nella lista dei libri che voglio rileggere. Magico e irripetibile, anche secondo me un capolavoro. Molto belli anche L'amore ai tempi del colera e Memoria delle mie puttane tristi. Poi ho letto Nessuno scrive al colonnello, che mi è rimasto meno impresso nonostante ricordi di averlo letto con piacere, così come i Dodici racconti raminghi, forse perchè leggendo un racconto non faccio in tempo ad affezionarmi alla storia e a immedesimarmi nei personaggi che ho già finito di leggerlo...Molto bello e particolare Notizia di un sequestro, nel quale l'autore abbandona le sue solite ambientazioni e il suo stile un po' surreale per raccontare con grande sensibilità una situazione drammatica (o agghiacciante?) e attuale. Ho letto anche Vivere per raccontarla, una sorta di autobiografia, che mi è piaciuto di meno, forse perchè si sofferma troppo sui dettagli legati alla sua carriera di scrittore. Ma in generale penso che pochi riescano a mescolare in maniera così perfetta realismo e magia, accurata introspezione e atmosfere da sogno.
 

frasquita

New member
purtroppo per ora ho letto solo 'cent'anni di solitudine' 'l'amore ai tempi del colera' e 'la triste e tragica storia della candida erendira...'
che dire? capolavori! tutti e tre. Non credo si possa dire altro.
Con calma e pian pianino vorrei andare avanti con gli altri ma sono indecisissima sull'ordine di priorità: memorie puttane tristi, amore e altri demoni o autunno del patriarca? che consigliate? :?
 

frasquita

New member
nel frattempo

mi sono letta 'memorie delle mie puttane tristi' :)
molto bello, però qualcosa non mi ha travolto, non so cosa, forse la sensazione che fosse un po' di maniera, ma forse ero solo io in un periodo no
misteri della lettura ;)
 

WilLupo

New member
Potrei sbagliare ma probabilmente ho letto tutto quel che ha scritto :mrgreen:
Cent'anni è insostituibile, un libro che non riesco a definire, a recensire, è troppo al di sopra delle mie parole.. ma ha scritto molte altre cose splendide :D m iviene in mente per esempio Di amore di morte e di altri demoni
 

white89

InLove Member
Ho letto e riletto "Cent'anni di solitudine", che per ora resta il mio libro preferito in assoluto, "L'amore ai tempi del colera", e "Cronaca di una morte annunciata", che mi ha molto colpita, un piccolo gioiello (consigliatissimo!!).
 

sergio Rufo

New member
Cento anni di solitudine: letto tre quattro volte nella mia vita. Penso di rileggerlo ancora un 5 6 7 8 9 volte.
E questo basti per commentare questa opera infinita.

Tutto Marquez e' qualcosa di impareggiabile.
 

Mizar

Alfaheimr
Ultimamente ho provato a rileggere qualcosina di questo autore. Purtroppo - e senza ironia - non posso dire di aver cambiato le mie opinioni se non in pejus. Continuo infatti a considerare Marquez scrittore arditamente e compiutamente mediocre: scrittore dell'accontentarsi e dell'accomodarsi, se mi è concesso. Sua la gloria di essere uno di quei numerosi casi di artista ultracelebrato ed ultravalutato; ma, come quasi sempre avviene, tempus providebit...
 
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