Barbagallo, Francesco - La questione italiana

Barbagallo non è indulgente con il Meridione, eppure non può esimersi dall'analizzare e confutare le tesi razzistiche tornate in voga oggi di una presunta inferiorità dell'Homo Meridionale.

Divertente i passi in cui si riporta ciò che pensava l'Austria del Lombardo - Veneto e dei lombardi -veneti. Identico a ciò che pensano ora gli illuminati verdi dei Meridionali. Gente inferiore dedita solo a sagre e pizzica. Per gli austriaci gli inferiori erano veneti e lombardi, duri di comprendonio e sfaticati.

C'è sempre qualcuno più a nord, credo si trovi più di un calabrese che pensa lo stesso dei maghrebini.

Da riportare un altro punto oscuro nel dibattito leghista. L'industrializzazione del Nord, il salvataggio della FIAT nel 1907, fu fatto con i soldi delle rimesse degli emigranti meridionali.

Mi fa sorridere il modo in cui Barbagallo liquida la questione: "Qui non importa riprendere l'ormai annosa questione sul perché ciò avvenne e sulle alternative possibili e quelle mancate".

E no caro Barbagallo, sarà annosa per te, ma io vorrei davvero capire perché si sacrificò una parte d'Italia per ben due volte, la prima subito dopo l'Unità, la seconda quando scorrevano fiumi di denaro al Sud grazie alle lacrime e al sangue dei nostri emigranti e di nuovo furono dirottati al nord.

Ora si sta facendo nuovamente la stessa cosa. Divì, ma per riparare sta c....o di locomotiva quanti soldi ci vogliono?
 
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