Collins, Wilkie - La follia dei Monkton

smemorina

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Altro racconto lungo dell'amico e collaboratore di Dickens, padre del romanzo poliziesco. Quest'opera, però, è piuttosto un thriller psicologico, tra l'altro rifiutata da Dickens che non volle rischiare di urtare la sensibilità dei suoi lettori. (Quale sensibilità, poi, visto che nel 1815 era abitudine dei londinesi recarsi "in visita" all'ospedale per osservare i pazzi furiosi, pagando il biglietto).

Un giovane benestante è maledetto da una minaccia che incombe sulla famiglia; una sorte di pazzia che sembra colpire i suoi famigliari rendendoli non furiosi, ma piuttosto asociali e monomaniaci.
La dolce Ada, amica di famiglia, sembra essere sinceramente innamorata di lui e decisa ad essergli vicina, sembra che tutto questo possa portare al matrimonio e, finalmente, alla pace.
Purtroppo un contrattempo porta il giovane Monkton a doversi allontanare dall' Inghilterra alla ricerca del cadavere di un lontano zio inseguito dai fantasmi che forse lo porteranno alla pazzia.

Mi è piaciuto, mi ha tenuto sulle spine fino alla fine, avrei voluto non finisse così, subito, ma forse, anche la brevità, fa parte del fascino della storia.
Brividoso.

Incipit " i Monkton di Wincot Abbey avevano nella nostra contea una pessima reputazione a causa della loro mancanza di socievolezza. Non intrattenevano rapporti amichevoli col vicinato e non ricevevano nessuno in casa, a parte mio padre e una signora con sua figlia che vivevano nei pressi."
 

bouvard

Well-known member
In questo racconto lungo (90 pagine circa) non c'è lo "spazio" per una trama elaborata e ricca di colpi di scena come quella della Signora in bianco che mi aveva fatto amare Collins, ciononostante non sono mancati il mistero, la suspence, ed il colpo di scena quando ormai pensavo di poter tirare un sospiro, d'altronde l'autore è appunto Collins quindi avrei dovuto sapere che fino all'ultimo rigo non dovevo dare niente per scontato.
Un'antica profezia che si perde nella notte dei tempi e che suona come una maledizione per l'ultimo discendente dei Monkton, una nicchia vuota che non deve assolutamente restare vuota se non si vuole realizzare quella profezia, un fantasma che reclama di occupare quella nicchia e...
Beh gli ambienti gotici ci sono tutti: una vecchia abazia, un fantasma, una famiglia in cui la pazzia è di casa, una profezia...insomma quanto basta per farvi leggere in fretta per cercare di capire se l'ultimo dei Monkton è pazzo oppure no.
 
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