Bellocchio, Marco - La Cina è vicina

elisa

Motherator
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Un professore, ricco possidente, decide di candidarsi alla carica di assessore con la lista dei socialisti, dopo aver passato tutto l'arco costituzionale e prende come portaborse un giovane ragioniere ambizioso, fidanzato della sua segretaria. La sorella nubile gestisce con pugno di ferro la proprietà e la famiglia, usa gli uomini senza nessun impegno da parte sua, il fratello più giovane sta dal collegio dei preti ed ha idee rivoluzionarie che manifesta andando in giro a scrivere sui muri. In questa situazione la politica, il denaro e il sesso sono continuamente intrecciati e in un gioco continuo delle parti si intrecciano con le motivazioni di ogni singolo personaggio.

Un film "politico" che porta avanti in modo coerente la critica alla borghesia, alla politica e alla religione in modo coerente e anche oggi interessante per tutta una serie di riflessioni sul '68 e dintorni. Bellocchio rappresenta una realtà in modo incisivo con scene che iniziano a permearsi del simbolismo e delle tesi che andrà ad approfondire con i film successivi. Il film a quasi 50 anni dalla sua uscita merita sicuramente una visione non superficiale.
 
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