Zweig, Stefan - Paura

bouvard

Well-known member
Per chi si è “innamorato” di Zweig questo è un altro gioiellino da leggere.
La storia è molto semplice, quasi banale, ma la maestria di Zweig nello scrivere fa sì che si resti incollati alle pagine, fino all’inaspettato epilogo finale.
Una donna tradisce il marito, non solo senza una valida ragione, ma verrebbe quasi da dire senza neppure una ragione, è lei stessa a capirlo quando analizza la situazione senza vie d’uscita in cui è andata ad impelagarsi. Nessuna passione travolgente, o irresistibile la lega al suo amante, inoltre suo marito non è né un uomo insensibile, né egoista. Allora cosa l’ha spinta tra le braccia di un altro uomo? Forse solo una specie di vanità, il semplice fatto di piacere ad un uomo considerato piacevole, intelligente.
La paura che Irene dovrà sperimentare e da cui si lascerà quasi sopraffare è quella del ricatto. Alla terza pagina scopriamo che il suo tremendo segreto non è affatto tale e inizia la spirale della paura, alimentata dalla vittima stessa con i suoi dubbi, con le mille domande, con le bugie che dovrà continuare a dire, con i sensi di colpa. Eppure una via d’uscita ci sarebbe, c’è sempre stata, ma è una via d’uscita che forse fa più paura della paura stessa…
Devo dire che se anche Irene non è esente da difetti, e anche se all'inizio appare superficiale o antipatica con la sua mentalità borghese, si finisce con il provare compassione per lei, tanto Zweig è bravo nel descrivere la sua spirale di paura...
Bello.
 

bonadext

Ananke
L'ho appena ordinato! Ce l'avevo in lista da un po di tempo e ho deciso di aggiungerlo nell'ordine "di natale" :wink:
 

bonadext

Ananke
Bellissimo questo racconto! :D Zweig riesce a tenerti incollato fino alla fine in una spirale di paura (non ce titolo più azzeccato!), uno di quei racconti da "divorare " letteralmente. Ho temuto fino alla fine il destino della "povera" protagonista... e ho tirato un sospiro di sollievo. Non mi sarei mai aspettato un finale così!
Insieme ad Amok e Bruciante segreto, questo rimane uno dei racconti migliori che abbia mai letto. Voto 5
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
attenzione spoiler

Invece a me la protagonista ha dato fastidio, innanzitutto perché io non capisco l'infedeltà e sono del parere che il tradimento non debba esistere. Se è solo una questione di sesso poi mi fa ancora più rabbia, se invece è vero amore, allora bisogna chiudere prima la vecchia storia per iniziare nel migliore dei modi la nuova.
Premesso questo, il racconto non è male, è scorrevole e soprattutto c'è il finale inaspettato.
Che la donna non era davvero la fidanzata dell'amante l'avevo capito subito, io infatti avrei chiesto prima chiarimenti a lui e non avrei cacciato i soldi (e in questo Irene è stata profondamente stupida) ma che era stato il marito a reclutarla per recitare la parte non me lo sarei mai aspettato.
La via di uscita di cui parla bou credo sia la confessione, ma la paura di perdere tutto non gliela fa proprio prendere in considerazione, anche se tutta questa felicità familiare non l'aveva, non si curava dei figli e non sapeva nulla di intimo del marito. La sua fortuna è stata solo quella di essere riuscita, attraverso la paura stessa, a recuperare il senso di attaccamento verso figli e marito, visto che per l'amante non nutriva un vero amore, ma era stato più un diversivo nella sua noiosa vita borghese.
Subito dopo questo ho letto Lettera di una sconosciuta e l'ho preferito... ora vado a recensirlo.
 

Nefertari

Active member
Mi è piaciuto molto, mi ha tenuta incollata alle pagine. Mi piace davvero tanto Zweig, leggerò sicuramente altro e mi piacerebbe leggere anche le sue biografie, pensavo di cominciare con quella di Maria Antonietta.
 
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