Titolo suggestivo per il film uscito nel 1949 che narra la tragica vicenda della piccola Maria Goretti, la bambina che venne uccisa da un giovane contadino a seguito di un tentativo di stupro e che fu dichiarata santa. La storia prende l'avvio durante il peregrinare della famiglia Goretti che in cerca di lavoro da Corinaldo arrivano vicino a Nettuno in una zona malarica e di difficile coltivazione. La vita dei Goretti è fatta di lavoro e miseria ma Maria è una bambina piena di dignità, solare e desiderosa di essere in pace con tutti e che coltiva una fede profonda. Il suo assassino è un giovane attratto da lei in modo morboso tanto da arrivare all'omicidio.
Pur cadendo nell'agiografia il film è ben girato, rappresenta uno spaccato dell'Italia dei primi del secolo scorso, misera e ignorante, ma anche lavoratrice e solidale. Il delitto si consuma in un ambiente che mette in mostra tutti i lati oscuri della miseria, dell'alcolismo, della pazzia, rappresentati dalla famiglia dell'assassino, contrapposti ai valori dei Goretti, saldi nei principi familiari e religiosi. Un altro giro d'Italia che ci fa comprendere meglio la storia del nonstro paese anche attraverso i film girati allora.
Pur cadendo nell'agiografia il film è ben girato, rappresenta uno spaccato dell'Italia dei primi del secolo scorso, misera e ignorante, ma anche lavoratrice e solidale. Il delitto si consuma in un ambiente che mette in mostra tutti i lati oscuri della miseria, dell'alcolismo, della pazzia, rappresentati dalla famiglia dell'assassino, contrapposti ai valori dei Goretti, saldi nei principi familiari e religiosi. Un altro giro d'Italia che ci fa comprendere meglio la storia del nonstro paese anche attraverso i film girati allora.