Non ne conosco per esperienza diretta ma provando a dare un'occhiata in rete ho trovato questi due titoli sull'argomento che sembra vadano bene:
Tutti gli uomini del Presidente. Lo scandalo Watergate e la caduta di Nixon (di Woodward Bob; Bernstein Carl)
Durante un difficile periodo per l'America, mentre la guerra in Vietnam è in pieno svolgimento, alla vigilia della campagna per le elezioni presidenziali (dove però i sondaggi danno come favorito proprio il Partito Repubblicano), negli uffici della Casa Bianca individui senza scrupoli e agenti della CIA stroncano con qualsiasi mezzo, anche illegale, ogni forma di dissenso. Ma due cronisti non ancora famosi, Carl Bernestein e Bob Woodward, cambieranno il corso degli eventi. Il caso Watergate ha segnato la storia del giornalismo. L'inchiesta portata avanti da due giovani cronisti del "Washington Post" è diventata nel tempo il simbolo di un giornalismo di servizio, "cane da guardia" della democrazia. Generazioni di giornalisti, dal grande opinionista che firma l'articolo di spalla sul "Times", al più misero corrispondente di provincia, hanno sognato almeno una volta di firmare l'articolo che mise sotto scacco l'uomo più potente del pianeta: il Presidente degli Stati Uniti d'America.
Libra (di DeLillo Don)
Per milioni di persone in tutto il mondo, dopo il 22 novembre del 1963 l'America non è più stata la stessa. Lee Harvey Oswald spara contro il presidente Kennedy. Dall'ombra partono invece i colpi dei congiurati, degli uomini che si nutrono di frustrazione e rancore: ex agenti dell'FBI, reduci della Baia dei Porci, faccendieri, lucidi calcolatori e psicopatici. Oswald, il ragazzo dall'identità e dal passato incerti, è il loro burattino. DeLillo ne fa il simbolo di un'America in cui le nevrosi quotidiane e la ricerca di ideali creano una miscela sempre sul punto di esplodere. L'autore porta alla luce tutto quello che sull'assassinio di Kennedy è stato detto e smentito, gridato e sussurrato, fino alla scena sacrificale di Dallas.