Mazzucco, Melania G. - Limbo

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Trama:
La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da tempo, da quando è andata via * ancora ragazza * per fare il soldato. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere * perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra. Cronaca, affresco e diario, storia d'amore e di perdita, di morte e resistenza, spiazzante e catartico, "Limbo" si interroga anche, e ci interroga, su cosa significhi, oggi, essere italiani.

Questo per me è stato un tuffo nelle emozioni contrastanti scatenate da guerra e amore che, per quanto possano sembrare distanti, talvolta possono incontrarsi. La guerra, infatti, non si fa solo sul campo di battaglia (o sul "teatro", come lo chiama la Mazzucco), ma anche e soprattutto con se stessi, con ciò che abbiamo dentro.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ce l'ho a casa già da un paio di anni credo, ma non so perché ancora non l'ho letto :boh:.
Eppure avevo apprezzato molto l'autrice con Vita e Lei così amata (ho letto anche Un giorno perfetto, ma mi piacque meno).
Appena rimedierò, ripasserò :wink:. Ora sono più in fase classici, soprattutto russi.
 

malafi

Well-known member
Parto dal voto: 4,5/5.
Non essendo però previsti i mezzi voti, do 4/5, perché 5/5 si assegna solo ai capolavori e questo è un ottimo romanzo, non un capolavoro.
Secondo solo a Vita, nella mia scala di preferenze, ma largamente superiore agli altri romanzi della Mazzucco.
Volendo pensare che la Mazzucco si sia ben documentata sulla spedizione in Afghanistan, ne esce un quadro intenso e vero, che colpisce.
Forse un po’ più inverosimile, in alcuni tratti, la parte ‘live’ del romanzo, quella che narra la vita attuale della protagonista. Ma questo è un po’ conseguenza della predilezione della Mazzucco per i personaggi ‘borderline’. Una specie di Ammaniti ‘gentile’, come l’ho definita altrove, e per questo molto più godibile.
 
Alto