Irma LaDouce
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Delizioso gioiellino, scoperto per caso. Frequentando poco gli autori di oggi, e ancor meno la letteratura per ragazzi, questo romanzo è stato ancor di più, una graditissima sorpresa. Lo stile è elegante e leggero, e l'impianto teatrale gli conferisce un piglio originale e vivace. La storia, però, è classica che di più non si può, con le ambientazioni, i personaggi, il bon ton e le immancabili proposte di matrimonio che ci riportano alle atmosfere di Jane Austen, e più apertamente della Beatrix Potter immortalata nella pellicola di alcuni anni fa, Miss Potter.
Certo, la modernità di alcune riflessioni della protagonista, e l'audacia (si fa per dir) dell'autrice nello sfiorare temi allora tabù, ci ricordano che il romanzo è stato scritto ai giorni nostri; non si tratta però di un limite, anzi!
Bello anche il finale, forse non così scontato, e un filino anticonvenzionale.
L'unico appunto che mi sento di fare, è per l'editore: il libro è infatti adattissimo ai giovani lettori, certo, ma resto dell'opinione che ad apprezzarlo maggiormente siano le lettrici adulte già sufficientemente avvezze ai grandi romanzi del passato.
Certo, la modernità di alcune riflessioni della protagonista, e l'audacia (si fa per dir) dell'autrice nello sfiorare temi allora tabù, ci ricordano che il romanzo è stato scritto ai giorni nostri; non si tratta però di un limite, anzi!
Bello anche il finale, forse non così scontato, e un filino anticonvenzionale.
L'unico appunto che mi sento di fare, è per l'editore: il libro è infatti adattissimo ai giovani lettori, certo, ma resto dell'opinione che ad apprezzarlo maggiormente siano le lettrici adulte già sufficientemente avvezze ai grandi romanzi del passato.