Blocco del... lettore: consigli?

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Da un mesetto circa non riesco ad addentrarmi in nessun testo. Prendo in mano il libro e vorrei essere già dentro alla storia, a non veder l'ora di avere un po' di tempo libero per continuare la lettura. Per qualche motivo non ci riesco. Ho provato spesso a cambiare argomento, ho provato con i racconti... niente.
Non riesco a concentrarmi. Credo di dover prendere delle decisioni importanti al lavoro ma le rimando di continuo. La lettura in passato è stata un modo per staccare la spina, per prendere fiato e occupare i miei pensieri. Non questa volta. Fra una decina di giorni al massimo dovrò decidere che fare con questa cosa al lavoro.
Che sia tutto questo? Forse si e ho aperto questa discussione in una sezione poco appropriata?
 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
Da un mesetto circa non riesco ad addentrarmi in nessun testo. Prendo in mano il libro e vorrei essere già dentro alla storia, a non veder l'ora di avere un po' di tempo libero per continuare la lettura. Per qualche motivo non ci riesco. Ho provato spesso a cambiare argomento, ho provato con i racconti... niente.
Non riesco a concentrarmi. Credo di dover prendere delle decisioni importanti al lavoro ma le rimando di continuo. La lettura in passato è stata un modo per staccare la spina, per prendere fiato e occupare i miei pensieri. Non questa volta. Fra una decina di giorni al massimo dovrò decidere che fare con questa cosa al lavoro.
Che sia tutto questo? Forse si e ho aperto questa discussione in una sezione poco appropriata?

Solar, di Ian McEwan, mi pare coinvolgere rapidamente il lettore senza tuttavia ricorrere a quegli escamotage narrativi inflazionati.

Tra gli autori nostrani, invece, uno dei più sottovalutati è Ermanno Cavazzoni. Gli scrittori inutili oppure Gli Idioti sono brevi racconti spassossi e intelligenti al tempo stesso; Cirenaica & Il Poema dei lunatici due gran bei libri.

E per le decisioni importanti sul lavoro, il Bartleby di Melville (I would rather not) è sempre un eccellente oracolo!
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Grazie Bernoccolo,

sai quanto mi piacerebbe poter fare come lo scrivano di Melville! Purtroppo non è possibile. Farò tesoro cmq dei consigli per gli altri titoli che non ho letto.
 

Spilla

Well-known member
Grazie Bernoccolo,

sai quanto mi piacerebbe poter fare come lo scrivano di Melville! Purtroppo non è possibile. Farò tesoro cmq dei consigli per gli altri titoli che non ho letto.

Io ci sono passata, anche per lunghi periodi. Forse, con il senno di poi, eviterei di tentare a tutti i costi. Magari è un periodo più adatto al cinema, all'origami o al cimentarsi ai fornelli. Magari è ora di comprarsi un cane e concedersi lunghe passeggiate con lui/lei. A volte, semplicemente, non è il momento. Poi torna a scoccare la scintilla e la passione si riaccende ;)
Auguri (anche per il lavoro) :ABBB
 

Apart

New member
Io non mi preoccuperei troppo. E' capitato anche a me, soprattutto negli ultimi anni. Leggo meno ma punto di più sulla qualità. Avendo letto molto e avendo affinato un po' i gusti non mi accontento più di leggere il primo libro che mi capita sotto mano, per così dire, dunque faccio una selezione accurata quando ne scelgo uno. Mi capita anche di abbandonare alcune letture quando mi stufano, perchè non rispondono ai miei gusti. Io non forzerei la lettura, è un piacere e dunque va assecondato come tale. Più che buttarti su un libro ti consiglio di aspettare finchè la voglia non ritorna. Puoi comunque continuare a lasciarti suggestionare dalle varie trame, in vista di letture future; o esplorare nuove forme creative, come il fumetto e l'illustrazione.
:)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Da un mesetto circa non riesco ad addentrarmi in nessun testo. Prendo in mano il libro e vorrei essere già dentro alla storia, a non veder l'ora di avere un po' di tempo libero per continuare la lettura. Per qualche motivo non ci riesco. Ho provato spesso a cambiare argomento, ho provato con i racconti... niente.
Non riesco a concentrarmi. Credo di dover prendere delle decisioni importanti al lavoro ma le rimando di continuo. La lettura in passato è stata un modo per staccare la spina, per prendere fiato e occupare i miei pensieri. Non questa volta. Fra una decina di giorni al massimo dovrò decidere che fare con questa cosa al lavoro.
Che sia tutto questo? Forse si e ho aperto questa discussione in una sezione poco appropriata?


E’ un po’ che penso a cosa scrivere su questo, soprattutto perché è un problema che sento molto vicino. Leggendoti, il primo pensiero che mi è venuto è stato “Pure tu?!”. Ho avuto lo stesso problema tempo fa e, a dire il vero, non l’ho superato del tutto.

Questa sorta di paralisi che hai è forse dovuta ad un “voler troppo stringere”? Come se qualsiasi cosa tu facessi fosse sempre “troppo poco”?

Scusami se esulo un attimo dal contesto del “blocco letterario”, ma sarebbe interessante sapere se hai questo problema anche con altre attività della tua vita.
Personalmente ho attraversato un periodo che iniziavo cento cose e non ne finivo manco una.

Quando ho capito che dietro c’erano motivazioni psicologiche…ho cominciato a chiuderne 20 su 100…che è già qualcosa…io credo che il capire da dove nascano i nostri problemi significhi cominciare a risolverli.

Io vado un po’ controcorrente rispetto ai consigli dati dagli altri e ti direi di sforzarti (relativamente, si intende) a leggere, a concentrarti e a terminare il libro che hai in mano. Anche perché fai considerazioni sempre molto interessanti sulle tue letture e non è giusto, anzitutto per te stesso, perderti in una specie di vuoto. Sei di certo intelligente e devi coltivarti.

Forse hai bisogno di serenità, ma questo sarebbe tutt'altro argomento da affrontare non di certo con me.
Seduta pseudopsicologica terminata.

50 euro e alla prossima :HIPP
 

Shoofly

Señora Memebr
Io questo disturbo ce l'ho da anni ormai, alternato a momenti di bulimia letturesca in cui fagocito di tutto. Il rimedio non c'è :boh: o meglio ci sarebbe, ma non so se esistano specialisti in disturbi comportamentali della lettura :mrgreen: Ah sì esistono!!! Ce n'è uno qua sopra - vedo - che prende 50 euro. :paura:

L'unica è non farci troppo caso, si tratta di una fase da superare senza forzarsi, vedrai che prima o poi il desiderio di leggere ti ritorna. Salvo andarsene di nuovo quando meno te lo aspetti, ma si sa la vita è una grande corriTa :MM :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
fai nulla, leggi noi e aspetta che passi :)
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
fai nulla, leggi noi e aspetta che passi :)
È quello che faccio tutto il tempo!
Volevo ringraziare Zingaro e Shoofly per le loro analisi (spero che Shoofly abbia tariffe più alla portata delle mie tasche :mrgreen:). Ho riflettuto molto su questa cosa e nelle due ultime righe l'amico Zingaro ha centrato il bersaglio.
È solo un brutto periodo. Ho accennato le ragioni qualche post più addietro e non voglio ripetermi per motivi differenti.
*****, a volte vorrei fare lo scaricatore di porto e spaccarmi la schiena tutto il giorno ma avere la mente libera piuttosto che il contrario.

Secondo me "Martin Eden" alla fine si è suicidato perché ha voluto approfondire certi concetti e ha sviluppato delle capacità di pensiero che l'hanno portato a capire troppe cose sulla società che era meglio ignorare :mrgreen:.
Beh, scherzi a parte, io cmq di certo non sono un genio, ma credo che la percentuale di persone con il QI di un asino si deprimano molto meno di coloro che un minimo di responsabilità per il futuro della propria famiglia ce l'ha.
Ecco, in questo periodo io NON voglio sapere. Sto col cell spento e mi sto preoccupando: temo il campanello che suona e il telefono di casa che squilla.
Vabbè dai, è inutile che mi sfoghi senza dirvi il motivo di questa mia ansia che so già da dove proviene (e probabilmente l'avrete capito pure voi). Scusatemi tutti, torno al W. S. Maugham di "Catalina", sebbene dubito che la Spagna del '600 mi estranei dai miei pensieri. Ma sono stato anche troppo pesante. Credo sia solo stata voglia di far due chiacchiere con voi che involontariamente mi hanno fatto aprire questa discussione.
Chiudiamo va... :wink:
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Salve !
credo che possa essere d'aiuto anche questo 'decalogo' :

I dieci diritti del lettore secondo Daniel Pennac

1 . Il diritto di non leggere
2 . Il diritto di saltare le pagine
3 . Il diritto di non finire un libro
4 . Il diritto di rileggere
5 . Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6 . Il diritto al bovarismo
7 . Il diritto di leggere ovunque
8 . Il diritto di spizzicare
9 . Il diritto di leggere a voce alta
10 . Il diritto di tacere
 

Spicy McHaggis

New member
Prova a non prendere almeno la lettura come un obiettivo... lascia perdere il dover leggere a tutti i costi e non intestardirti sulla cosa, non vederlo come un problema.
Leggere deve essere una passione non un impegno, e se in questo periodo ti capita di guastarti l'umore pure a causa dei libri lasciali perdere per il momento.
C'è più tempo che vita... vedrai che tornerà anche quello giusto per leggere :wink:
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Magari è ora di comprarsi un cane e concedersi lunghe passeggiate con lui/le....
Auguri (anche per il lavoro) :ABBB

sarà che io mi fornisco al canile o sulla provinciale... comunque tranquillo, succede: io sono quasi tre anni che non leggo un libro, non ci riesco nemmeno dopo undici ore di aereo...penso sia il disco fisso del cervello ormai straboccante di miliardi di giga di memoria conditi con qualche virus, che non riesce a smettere di elaborare e quindi non incamera più nulla.
Si chiama ansia
Non é detto che passi, perció non provo a consolarti.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Si chiama ansia...
Me ne sono reso conto, ed è colpa del lavoro, in questo periodo. Ho bisogno di una cosa "leggera" ma avvincente.
Ho qualche titolo in mente, spero di non sbagliare. Sono in attesa di un paio di MG che spero di affrontare con la passione solita.
Grazie! :wink:
 

LAURENT_ZAI

New member
Dare consigli è sempre difficile, quindi dovresti apprezzare tutti coloro che ti hanno consigliato qualcosa e sono tutti buoni consigli. Chi in un modo chi in un altro ti hanno accarezzato e adagiato su una poltrona e per questo sono ammirevoli. Credo che il tuo non sia un problema ma solo un blocco temporaneo, a volte quando si ha la mente impegnata con qualche problema di vita , credo sia difficile rilassarsi. Già il fatto che ne hai parlato qui vuol dire che stai reagendo, esci fuori dallo schema scegliti un libro a caso e buttatici sopra, se non ti prenderà subito vuol dire che il precedente era degno di essere letto, altrimenti avrai fatto bingo e inizierai di nuovo la marcia. ENJOY :)
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Credo che il tuo non sia un problema ma solo un blocco temporaneo, a volte quando si ha la mente impegnata con qualche problema di vita, credo sia difficile rilassarsi.
È proprio così. Ci sono alcune cose importanti che nn mi fanno vivere bene. Spero che tutto cambi presto.
Grazie 1000! :ABBB
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
È proprio così. Ci sono alcune cose importanti che nn mi fanno vivere bene. Spero che tutto cambi presto.
Grazie 1000! :ABBB

ti comprendo benissimo, credimi.
dicono che per ogni condizione vi sarebbe comunque una lettura appropriata
ma ve ne sono di quelle in cui gli occhi si posano su un libro e il cervello non elabora l'immagine trasmessa attraverso il nervo ottico, non identificandolo come tale, ma un oggetto anonimo tra tanti altri nella scena nebulosa della tua esistenza.
io pure non leggo circa da novembre.
per fortuna ho qualche pausa in cui faccio zapping in questo forum leggendo le recensioni altrui, come dei condensati readers digest...
in compenso scrivo.
non racconti, che analoga materia degli altrui libri sono, e perciò sono compresi nello stesso blocco, ma poesie.
sì, perché mi sento l'esigenza di esprimermi, come fossi dallo strizzacervelli (sarà la celeberrima sindome "melvin II" ?!? ).
poi le tengo per me, in forma di anonimi bit nel matrix elettronico che sovente costituisce il mio mondo...
ma credo che scriverli da se sia il modo migliore per individuare i racconti più appropriati per se stessi nei vari periodi della propria vita.
e ovviamente, data l'inconsistenza dei miei prodotti, mi servono comunque per capire su quali scrittori orientarmi nonappena smetterò di mentire a me stesso sul fatto che non leggo perché non ne avrei il tempo.

gli alibi servono per sopravvivere, ma ti impediscono di vivere!
 

madeline88

Member
Mi preme rispondere a questa discussione perchè mi sento coinvolta in prima persona.:)
Ho avuto un "blocco" lunghissimo in quest'ultimo periodo, in cui non ho fatto altro che leggere qualche pagina presa di qua e di là e collezionare libri mai portati a termine. Non leggo il forum da quasi due anni anche se non nascondo che spesso mi è venuto in mente di entrare e dare una sbirciatina, ma poi mi sono sempre bloccata perchè temevo di rendermi conto che nel frattempo mi ero persa tanto, troppo! E soprattutto sapevo che non sarei stata in grado di dare niente agli altri:???:
Di certo non sono stati anni vuoti, ho ripreso l'università (a cui inconsciamente davo la colpa di questa mia mancanza, ma so che non è così), quindi la mente è stata comunque costantemente occupata. Ma mancava qualcosa, lo sapevo benissimo. Ed ecco il susseguirsi di numerosi tentativi fallimentari.
Credo che comunque sia necessaria una certa tranquillità mentale per una lettura serena. Cosa si intende poi di preciso per tranquillità mentale sinceramente ancora non l'ho capito! Voglio dire, chiunque di noi avrà sempre problemi di vita quotidiana da risolvere. Ma solo alcuni di questi, forse quelli che coinvolgono la nostra parte più intima, ci impediscono di dare sfogo alle nostre passioni. E' una cosa molto soggettiva.
In ogni caso oggi mi sento quasi del tutto "guarita" :HIPP. E' bastato un romanzetto tranquillo, di quelli che si leggono tutto d'un fiato, a farmi provare di nuovo quella splendida sensazione di riporre in libreria un altro libro terminato per poi iniziarne uno nuovo dopo dieci minuti. Quale cura consigliare? Quoto semplicemente coloro che hanno già suggerito di aspettare che passi dedicandosi magari ad altro, con la piena consapevolezza che è un periodo del tutto normale e senza troppi sensi di colpa:) Ovviamente in tutto ciò il forum è di fondamentale importanza! Circondarsi, anche se solo virtualmente, di persone animate dalla tua stessa passione è davvero un toccasana (considerazione scontatissima ma doverosa)!
 

Jane Eyre

Member
Antico proverbio di lazzarone dice:

Quando ti viene voglia di lavorare, siediti e aspetta che ti passi :mrgreen:

Proviamo a rigirarlo:

Quando ti passa la voglia di leggere, fermati e aspetta che ritorni :wink:

Periodi di "stanca" capitano molto frequentemente, e per vari motivi. Leggere dev'essere un piacere e non un obbligo. Magari se abbiamo la mente occupata da altro, è normale non riuscire a godere della lettura.
 

Biancaspina

New member
A me è successo, molti anni fa, per un periodo di circa 6 mesi durante i quali lavoravo troppo. Leggere è vero, rilassa, ma richiede comunque una certa quota di energie mentali
per concentrarsi e afferrare i contenuti, oltrechè per assaporare il libro. Un pò come il sonno, ti concede riposo però quando la stanchezza è eccessiva a volte non riesci a dormire.
Non è che, dato che sei avviluppato in un problema così ostico e hai responsabilità verso i tuoi, una parte di te inconsciamente vuole negarsi il piacere della lettura perchè si colpevolizza? La mia opinione, magari controcorrente, è di non ascoltare nessun consiglio ma di... affrontarti. Con un immaginario dialogo a 2 chiederti cosa c' è che non va, senza paura. Difatti una parte di te ha certamente la risposta sull' origine del tuo blocco(oltre il problema oggettivo, la ragione del tuo temporeggiare, intendo). E magari molte altre. Non vuol essere un consiglio perchè ognuno di noi è diverso da chiunque altro, e quindi necessita di strategie esistenziali ritagliate su precisa misura, senza contare che non ti conosco nemmeno, ma per esperienza, oltre che personale da spettatrice, parlare apertamente e sinceramentecon sè stessi quando non ci ascolta nessuno spesso porta lontano.
In bocca al lupo.
 
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