elena
aunt member
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. E' una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
La trama di questo libro mi aveva molto incuriosita e, spinta anche da alcune recensioni positive, mi sono buttata nella lettura con slancio..sperando di trovare in questo romanzo degli spunti interessanti di riflessione sulla psicologia molto particolare dei due protagonisti. In realtà, la descrizione di questo mondo di solitudine ed incomunicabilità di Alice e Mattia (adolescenti e poi adulti, segnati da traumi irreversibili) resta sempre ad un livello molto superficiale, si limita a descrivere comportamenti anomali senza alcuna analisi del travaglio interno che possa in qualche modo giustificare il loro sentirsi "diversi", la loro incapacità di aprirsi al mondo esterno. Alcune parti sono interessanti ( in particolare la descrizione del mondo, a volto spietato, degli adolescenti) ma altre le ho trovate piuttosto banali.
La trama di questo libro mi aveva molto incuriosita e, spinta anche da alcune recensioni positive, mi sono buttata nella lettura con slancio..sperando di trovare in questo romanzo degli spunti interessanti di riflessione sulla psicologia molto particolare dei due protagonisti. In realtà, la descrizione di questo mondo di solitudine ed incomunicabilità di Alice e Mattia (adolescenti e poi adulti, segnati da traumi irreversibili) resta sempre ad un livello molto superficiale, si limita a descrivere comportamenti anomali senza alcuna analisi del travaglio interno che possa in qualche modo giustificare il loro sentirsi "diversi", la loro incapacità di aprirsi al mondo esterno. Alcune parti sono interessanti ( in particolare la descrizione del mondo, a volto spietato, degli adolescenti) ma altre le ho trovate piuttosto banali.
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