Diaz, Junot - Da Santo Domingo con amore

elisa

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E' l'unico autore della Reubblica Dominicana che conosco, nato proprio a Santo Domingo, paradiso turistico caraibico. Junot nasce nel 1968, sette anni dopola morte del feroce dittatore Trujillo, e a sei anni emigra negli Stati Uniti. Si laurea, insegna scrittura creativa e vince il Pulitzer. Percorso magnifico per un giovane proveniente dalle Antille, da uno stato che confina con Haiti e dove i miti maschili sono ben diversi da quelli che lui rappresenta. E di questo Diaz parla nei suoi libri, pochi, che ha scritto.


Drown (A picco)
La breve favolosa vita di Oscar Wao
E' così che la perdi






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elisa

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La breve favolosa vita di Oscar Wao, pagine 346, traduzione Pareschi, S., 2008, Mondadori

"La breve e favolosa vita di Oscar Wao": già dal titolo si capisce che il romanzo non avrà un lieto fine classico. Ma non importa. Perché la vita di Oscar - ribattezzato Wao da un amico dominicano che storpia il nome di Wilde è davvero favolosa. Da favola. Da favola letteraria, magica e realistica al tempo stesso. Nasce e cresce nel New Jersey, il grasso, poco attraente, intelligente e parecchio eccitato Oscar. Sua madre Belicia è una ex reginetta di bellezza scappata da Santo Domingo perché perseguitata dal clan del dittatore Trujillo, la sorella, Lola, è una ragazza dolce, assennata e insieme spericolata come tutte le dominicane di Diaz. L'intero albero genealogico di Oscar, come quello di altre migliaia di dominicani, è composto da figure torturate, espropriate, martirizzate.

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elisa

Motherator
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Drown (A picco), pagine 171, 2008, Mondadori

Dieci racconti che spaziano dai barrios domicani alle comunità urbane del New Jersey. Storie dure che parlano di padri che se vanno e di madri piene di grinta disposte a lottare fino all'ultimo per i propri figli, di generazione condannata alla violenza, l'ambiguità, alla povertà e all'incertezza. Ma anche racconti pieni di umorismo in cui batte un ritmo oscillante tra rabbia e perdono, dolore e gioia.

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alessandra

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Drown mi manca, rimedierò ... gli altri due li ho letti, sono una sua fan :D Mi piacciono gli ambienti che descrive e come li descrive, semplice semplice, ironico, così diretto che ti arriva la pugnalata e nemmeno te ne accorgi :mrgreen: Meglio nel romanzo (Oscar Wao) che nei racconti.
 

elisa

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è incredibile l'uomo dominicano, che viene valutato solo per le sue prodezze amorose, certo che deve essere divertente ma quando è undovere potrebbe essere anche pesante (bisognerebbe chiederlo ai dominicani però :mrgreen:)
 

alessandra

Lunatic Mod
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è incredibile l'uomo dominicano, che viene valutato solo per le sue prodezze amorose, certo che deve essere divertente ma quando è undovere potrebbe essere anche pesante (bisognerebbe chiederlo ai dominicani però :mrgreen:)

Non credo proprio che sia divertente, a meno che uno non sia un figaccione intraprendente :mrgreen: Pensa a Oscar (se lo stai leggendo), poverino :mrgreen:
 

elisa

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spoiler

Non credo proprio che sia divertente, a meno che uno non sia un figaccione intraprendente :mrgreen: Pensa a Oscar (se lo stai leggendo), poverino :mrgreen:

infatti lui è l'unico dominicano nerd di tutta la repubblica :mrgreen:

io sono rimasta sconvolta di quello che hanno fatto alla Beli...poverina...pensare che quel mostro di Truijllo e tutti i suoi scagnozzi sono stati tra i peggiori tra i dittatori, se può esistere una classifica. C'è stato pure il genocidio degli haitiani al confine con Haiti. Sono esterefatta.
 

alessandra

Lunatic Mod
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infatti lui è l'unico dominicano nerd di tutta la repubblica :mrgreen:

io sono rimasta sconvolta di quello che hanno fatto alla Beli...poverina...pensare che quel mostro di Truijllo e tutti i suoi scagnozzi sono stati tra i peggiori tra i dittatori, se può esistere una classifica. C'è stato pure il genocidio degli haitiani al confine con Haiti. Sono esterefatta.

Sì, anch'io ... non sapevo praticamente niente di Trujillo e di questa parte della storia :OO
 

elisa

Motherator
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E' così che la perdi

2013, 169 pagine, Mondadori

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"Non sono un cattivo ragazzo. So che dicendolo sembro un po' paraculo, però è vero. Sono uguale agli altri: debole, pieno di magagne, ma tutto sommato buono. Eppure Magdalena non è d'accordo. Mi considera un tipico uomo dominicano", cioè un bastardo inaffidabile che tradisce la fidanzata non con una, ma con cinquanta ragazze, dimenticandosi pure di cancellare dalla posta le loro mail. Ecco Yunior, alter ego dell'autore e protagonista di questo libro, uno capace di mettere nero su bianco una vera e propria Guida all'amore per infedeli senza cambiare una virgola delle proprie abitudini, pronto a lanciarsi in disperate richieste di perdono ogni volta che la fidanzata di turno, tradita, lo pianta. Yunior è il ragazzino che si innamora sempre delle donne di suo fratello, che cerca di fare amicizia con i bambini americani nel giardino pieno di neve di un condominio di periferia in cui è appena sbarcato. È il nipote che non riesce a scordarsi il nonno lasciato a Santo Domingo, le sue mani da contadino, il suo dispiacere quando l'ha visto partire. È l'adolescente arrabbiato che non sa come comportarsi con suo fratello che sta morendo di cancro ma rimane loco al cento per cento e fa impazzire di dolore la madre, spingendola nelle braccia del pianeta Geova. Ma Yunior è soprattutto il ragazzo ormai adulto che si emoziona ogni volta che torna nella sua isola e vede il mare spinto nel cielo dallo spruzzo di una balena, e crede davvero che, dopo tradimenti e suppliche, sia sempre possibile provarci ancora.
 
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