Crialese, Emanuele - Nuovomondo

Dory

Reef Member
Film del 2006

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Trama:
"Nella Sicilia degli inizi del Novecento, Salvatore fa un voto e chiede un segno al cielo: vuole imbarcarsi per il nuovomondo e condurre in America i figli e l'anziana madre. Il segnale è una cartolina di propaganda che ritrae minuscoli contadini accanto a galline giganti o a carote sproporzionate. Venduta ogni cosa posseduta, Salvatore lascia la Sicilia alla volta dell'America. Durante la traversata oceanica incontra la bella Lucy, una young lady che indossa il cappello ed è più elegante della figlia del sindaco del paese. Luce parla la lingua dell'America e cerca un compagno da impalmare per ritornarci da signora. Salvatore, da vero galantuomo, accoglie la sua avance. Il lungo viaggio approderà ad Ellis Island, l'isola della quarantena dove si decideranno gli ingressi e i rimpatri."


Commento:
Due cose mi hanno colpito in questo film, una negativamente e una positivamente.
La negativa è il modo in cui è stata girata la traversata in nave, poco risalto a ciò che significa davvero stare su una nave, affrontare il mare aperto in un viaggio così lungo, cosa che è giusto accennata in una scena che non svelo, che, almeno secondo me, ha delle potenzialità drammatiche non sfruttate. Il mare si vede poco, solo quando è calmo, e in quel caso la nave è completamente immobile: possibile che non siano riusciti a creare un dondolio artificiale? Mi pare che si possa rendere semplicemente facendo ondeggiare la telecamera, ma io non sono per niente un'esperta, forse sto dicendo stupidaggini, fatto sta che quella nave immobile fa perdere pathos.
La cosa positiva è la costruzione del sonoro, non so se c'è un termine tecnico per questo, forse colonna sonora? Ma comprende anche i suoni d'ambiente? Non so.. Comunque, quello che ho notato è che all'inizio del film udiamo solo suoni d'ambiente, insetti, pietre smosse, vento, versi di animali, poi i rumori del porto; in nave, quando inizia la traversata, ci sono prima i canti dei passeggeri, poi musica popolare, la pizzica, fino ad arrivare in america dove la musica è appunto americana, con due brani di Nina Simone.
Non mi è piaciuto per niente il finale, mi è sembrato un po' troppo facile, spiccio.
Come storia e per come è girato, mi ha ricordato il realismo magico di Elsa Morante, come pure l'altro film di Crialese, Respiro (che è molto più bello, è un film che ho adorato), che mi ha ricordato L'isola di Arturo.

Lo rivedrei solo per riascoltarlo, secondo me la cosa migliore del film è tutto il mondo di suoni e musica.
 
G

giovaneholden

Guest
Mi piacque parecchio questo film,che presenta sbavature forse perché troppo ambizioso,ma tra queste ultime non metterei il rilievo di Dory,secondo me il far vedere la nave ferma è una precisa scelta registica,che dovrebbe significare il tempo sospeso tra i due mondi,quello vecchio della Sicilia rurale e quello nuovo delle opportunità al di là dell'oceano. Imperfetto ma coraggioso e dunque apprezzabile nella sua costruzione e nell'idea di fondo.
 

Dory

Reef Member
Mi piacque parecchio questo film,che presenta sbavature forse perché troppo ambizioso,ma tra queste ultime non metterei il rilievo di Dory,secondo me il far vedere la nave ferma è una precisa scelta registica,che dovrebbe significare il tempo sospeso tra i due mondi,quello vecchio della Sicilia rurale e quello nuovo delle opportunità al di là dell'oceano. Imperfetto ma coraggioso e dunque apprezzabile nella sua costruzione e nell'idea di fondo.

Mmm, non so, se quella della nave ferma è una scelta... non mi è piaciuta :boh:
 
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