Bowles, Paul - Il tè nel deserto

estersable88

dreamer member
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Trama:
Si narra che tre ragazze arabe provenienti dalle montagne avessero un solo grande sogno: quello di bere il tè nel Sahara; per questo misero assieme tutto il denaro che avevano e si fecero portare nel deserto, dove di duna in duna andarono in cerca si quella più alta: verranno poi ritrovare da una carovana nella stessa posa in cui si erano addormentate, con le tazze piene di sabbia. È questa la storia che una giovane donna del deserto racconta all’americano Porter Moresby, e simile a quello delle ragazze potrebbe essere il sogno di lui. Port ha lasciato new York, nel secondo dopoguerra, per fare un viaggio in Nord Africa, con sua moglie Kit e l’amico Gorge Tunnel. Port e Kit non si considerano turisti, bensì viaggiatori: non sanno dove si fermeranno, non hanno tempi prefissati per spostarsi, né un vero luogo cui fare ritorno. Nel loro peregrinare scoprono un paese culturalmente distante, dove gli occidentali si sentono sempre stranieri. Ciononostante, o forse proprio per questo, sotto i cieli assolati, complici il paesaggio sahariano e l’atmosfera del Magreb, la coppia in crisi cerca di ritrovare se stessa. E ci proverà attraverso vie tortuose, fatte di tradimenti e incomprensioni, lui convinto ch el’esistenza sia priva di significati, mentre lei ne è alla continua ricerca. In un crescendo di tensione, via via che il viaggio prosegue, la storia precipita verso il tragico epilogo. Il ‘tè nel deserto’ è il primo romanzo di Paul Bowles e il suo bestseller".

L'ho letto perchè il tema del deserto mi attrae e perchè avevo visto ed apprezzato, un po di tempo fa, la trasposizione cinematografica di Bertolucci. E' un buon libro, che soprattutto verso la fine porta il lettore direttamente nelle magiche e misteriose atmosfere del Sahara. Tuttavia l'ho trovato un po "pesante" da leggere e mi sarei aspettata qualche descrizione in più dei luoghi.
Si tratta, in definitiva, di un romanzo psicologico e l'autore è molto bravo nel tracciare il carattere, il flusso di pensieri, le inclinazioni mentali dei personaggi. A mio modesto parere è un libro da leggere assolutamente perchè ognuno di noi, almeno una volta nella vita, intraprende quel viaggio alla scoperta della parte più profonda di sé, si perde nel proprio deserto interiore e, in un modo o nell'altro, si ritrova.
E poi se questo libro è stato inserito tra i cento migliori romanzi in inglese dal 1923 al 2006... vorrà pur dire qualcosa! ;)
 

MadLuke

New member
Una coppia alla ricerca della morte

Non ho rilevato elementi straordinari in questo romanzo. Va da sé che la prosa è molto scorrevole e si lascia leggere senza tentennamenti. Tuttavia la psicologia dei personaggi mi è sembrata troppo superficiale, insufficiente a dare ragione delle complesse relazioni che li legano così come dei gesti che individualmente compiono.
Solo per i due personaggi protagonisti mi è parso di cogliere nel loro viaggio nel deserto, tra i disagi della vita in povertà, la ricerca della morte, che conferisca un senso per le esistenze agiate che conducono negli Stati Uniti. Sembra entrambi perdano completamente se stessi in quella ricerca, diversamente da quanto succede nelle storie a lieto fine, però senza più ritrovarsi, in maniera estremamente diversa l'uno dall'altro.
L'ipotesi che il senso della vita sia solo una lenta dissoluzione, perdita di se stessi, nell'immensità.
 

Nefertari

Active member
Era molto tempo che volevo leggere questo libro ma le mie più alte aspettative sono rimaste deluse, purtroppo. E' scorrevole, per fortuna, ma veramente sono rimasta delusa. Mi aspettavo descrizioni mozzafiato del deserto e della gente tipica del posto, invece....
 
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