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giovaneholden
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Shinzaemon Shimada è un nobile samurai che riceve l'ordine di uccidere Naritsugu, lo spietato fratello minore dell'attuale Shogun. Assieme ad altri guerrieri il samurai organizza una trappola per catturare il ricco feudatario.
Naritsugu è protetto da un temibile esercito comandato da Hanbei, che si scoprirà essere un grande nemico di Shimada. Costui assieme ai suoi samurai si troverà ad affrontare una complicata missione suicida, servendosi di svariate trappole e contando sulle incredibili capacità dei suoi uomini per contrastare un'armata immensamente superiore alla sua. Remake di un film del 1963 di Eiichi Kudo,del genere Jidai Geki,vale a dire Wuxia o Cappa e Spada che dir si voglia,è un classico visionario splatter tipico del grande regista nipponico,ampiamente saccheggiato da Tarantino per il suo Kill Bill. Inquadrature perfette,tocchi ironici che aiutano a digerire le scene truculente,accuratissima ricostruzione dell'epoca degli shogun e dei samurai,mi ha ricordato in questo capolavori come Tabu-Gohatto di Oshima o Morte di un maestro del te di Kei Kumai. Certo il tutto è visto dal talento horrorifico di Miike,che può disturbare per la sua violenza. Rimane lo stesso una grande lezione di cinema,senza alcun dubbio.
Naritsugu è protetto da un temibile esercito comandato da Hanbei, che si scoprirà essere un grande nemico di Shimada. Costui assieme ai suoi samurai si troverà ad affrontare una complicata missione suicida, servendosi di svariate trappole e contando sulle incredibili capacità dei suoi uomini per contrastare un'armata immensamente superiore alla sua. Remake di un film del 1963 di Eiichi Kudo,del genere Jidai Geki,vale a dire Wuxia o Cappa e Spada che dir si voglia,è un classico visionario splatter tipico del grande regista nipponico,ampiamente saccheggiato da Tarantino per il suo Kill Bill. Inquadrature perfette,tocchi ironici che aiutano a digerire le scene truculente,accuratissima ricostruzione dell'epoca degli shogun e dei samurai,mi ha ricordato in questo capolavori come Tabu-Gohatto di Oshima o Morte di un maestro del te di Kei Kumai. Certo il tutto è visto dal talento horrorifico di Miike,che può disturbare per la sua violenza. Rimane lo stesso una grande lezione di cinema,senza alcun dubbio.