Chi legge ha una marcia in piu' o no?

Biancaspina

New member
Non sono rare le persone che affermano come la lettura sia una perdita di tempo, non serve a nulla. Alludono ovviamente al (presunto), scarso o nullo risvolto utilitaristico
di tale attività.
"Non serve a darti da mangiare! " Sosteneva una mia cara amica alla quale ribattevo ironica:
"Ma finito di mangiare, e prima del pasto successivo, a far passare piacevolmente il tempo sì!"
E passare piacevolmente il tempo significa rilassarsi, quindi anche poter poi ritornare alla realtà utilitaristica con mente più fresca e maggiori energie.
Già questo offre una marcia in più..
Personalmente, poi, preferisco di gran lunga potermi inserire nella categoria di chi pensa prima a vivere che a sopravvivere... I problemi non finiscono mai, per stare veramente in pace bisogna aspettare di trovarsi a riposare in pace, si spera il più tardi possibile! perchè nel frattempo quindi non assaporare senza sensi di colpa lunghe pause di lettura e altre gioie della vita? E poi questo va veramente a scapito di una minore efficienza della perfetta macchina risolvi-problemi che dovremmo essere? Oltre ai vantaggi del relax, chi legge molto si esprime meglio e acquisisce con maggiore velocità e completezza nuovi concetti verbali o scritti. All' atto pratico a me questo è stato utile in varie occasioni.
Mi viene mente in primis un esempio ostico, la lettura di un contratto prima di apporre la fatidica firma. Una volta mi è capitato di salvarmi dalla fregatura per essere riuscita, grazie all' abilità nella lettura, a trovare la buona volontà di scorrere tutto il documento per scoprire che era il caso di posare la penna, che il venditore si era premurato di passarmi, senza usarla..
Alla madre della mia amica qui sopra era andata peggio. Poco avvezza a leggere come la figlia, aveva firmato, per la gioia dell' avvocato cui in seguito era stata costretta a rivolgersi.
Ecco, in quel caso la differenza l' ha proprio fatta l' abitudine a leggere!
A qualcun altro è capitato di scoprire che la lettura è uno degli hobby più utili del mondo e regala, eccome, una marcia in più, altro che inutile perdita di tempo?
Spero che non esista già un thread identico, sono nuova e sto ancora imparando a usare il forum..
 

malafi

Well-known member
Sai che il titolo della discussione può essere letta in due modi e sono entrambi veri?

1° interpretazione
Leggere fa sì che si abbia una marcia in più?

2° interpretazione
Chi ha una marcia in più è di solito un buon lettore?

Ovvero: qual è la causa e qual è l'effetto?

E' evidente che la 1° interpretazione è vera e sacrosanta: chi è abituato a leggere è più abituato di altri a comprendere e gestire la complessità (dunque come la chiami tu ad allenare ed azionare la macchina risolvi problemi).

Ma è vera, a mio parere, anche la 2°. i buoni lettori sono normalmente persone curiose ed assetate di sapere, e chi è curioso ed assetato di sapere ha senz'altro una marcia in più.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
14wwp5j.jpg
 

zanblue

Active member

Io conosco persone che leggono molto, ma che adorano trattare male persone meno colte di loro.
Leggere molto rende migliori, solo se le persone fanno un buon uso di quello che hanno letto.
Sentirsi superiori perchè si è letto di più, non fa colto, fa stupido.



* Ho fatto riferimento alla tua vignetta cocotimbo, solo perchè rendeva bene l'idea, per nessun altro motivo.
 

Dory

Reef Member
Hanno una marcia in più? Sì.
Sono migliori? Non necessariamente. Bisogna stabilire migliori in cosa.

Credo che la marcia in più dei lettori sia sicuramente una visione enormemente più ampia del mondo che ci circonda. Cosa ne facciano di questa visione più ampia poi varia da persona a persona, potrebbe servire per riuscire meglio nel lavoro, o essere più compassionevoli, o anche per ordire trappole ai danni degli altri più sofisticate :mrgreen:
Come dice il nonno di spiderman 'Da un grande potere derivano grandi responsabilità'. :wink:
 

ila78

Well-known member
Forse sì, ma, come in tutte le cose la "marcia in più" può venire vanificata ed essere scambiata per "spocchia" o saccenteria se ne facciamo un uso sbagliato.
Io non mi sono mai sentita "superiore" a qualcuno che non legge, semplicemente impiego il mio tempo libero in maniera diversa rispetto a chi non lo fa, magari quel qualcuno nell'ora in cui io mi squaglio sul divano con il naso nelle pagine fa 20 km di corsa o 50 vasche in piscina e sarà più in forma di me, chi puo' stabilire chi dei due ha fatto un uso migliore del suo tempo?
La lettura è un piacere come un altro che non rende chi l'apprezza un gradino superiore a chi non lo fa, anche perché uno puo' aver letto 10000 libri ed essere lo stesso ignorante.
 

malafi

Well-known member
Beh, chiaro che di questa marcia in più si può fare un buon uso od un cattivo uso.
Credo che (quasi) tutti i grandi personaggi della storia (o anche attuali) avessero una marcia in più rispetto ai loro contemporanei, ma tra questi possiamo annoverare anche i protagonisti di pagine bruttissime della storia.

Secondo me è innegabile che la lettura arricchisca: romanzi, saggi o anche solo quotidiani o riviste specializzate sono nutrimento per la mente e per la sete di sapere. E dà un'opportunità in più.
Come la si usi poi .....
 

maclaus

New member
...io una volta (in mezzo ad un discorso che ho infarcito di termini astrusi) ho chiamato un mio superiore "acerebro" e "penecefalo"...
...ancora oggi mi guarda perplesso...:YY :YY :YY
 

Dory

Reef Member
... magari quel qualcuno nell'ora in cui io mi squaglio sul divano con il naso nelle pagine fa 20 km di corsa o 50 vasche in piscina e sarà più in forma di me, chi puo' stabilire chi dei due ha fatto un uso migliore del suo tempo?

Ottimo punto Ila! Meglio allenare il corpo o la mente? E' ovvio che la risposta giusta è entrambi, facciamo mezz'ora di corsa e mezz'ora di Dostoevskij? :mrgreen:
Un mio amico riusciva a studiare per gli esami di giurisprudenza correndo sul tapis roulant, non ho idea di come facesse, io non ci riuscirei mai. :OO
 

ila78

Well-known member
Ottimo punto Ila! Meglio allenare il corpo o la mente? E' ovvio che la risposta giusta è entrambi, facciamo mezz'ora di corsa e mezz'ora di Dostoevskij? :mrgreen:
Un mio amico riusciva a studiare per gli esami di giurisprudenza correndo sul tapis roulant, non ho idea di come facesse, io non ci riuscirei mai. :OO

Io ho letto "Il buio oltre la siepe" correndo (o meglio camminando veloce) sul tapis roulant l'anno scorso. :D
Non rischi di andare a sbattere contro un palo.:mrgreen:
 
Secondo me leggere è una cosa che potrebbe aiutare nella vita, certamente migliora il lessico e questa è già di per se una buona cosa, ma per avere la fantomatica marcia in più non basta leggere ma occorre distinguere anche i tipi di lettura, posso leggere anche 8 ore al giorno, ma se si tratta dei fumetti dell'uomo ragno (con tutto il rispetto per i fumetti), non è che si possano avere grandi miglioramenti.
Io leggo molta narrativa, mi aiuta a scrivere meglio e migliora alcune mie conoscenze (basti pensare ai romanzi storici), ma la lettura che mi aiuta di più nella vita è quella di carattere tecnico, negli ultimi mesi ho per esempio letto una montagna di testi di economia e di procedura amministrativa, roba da far venir bianchi i capelli, ma certamente più utili dal punto di vista pratico di tutta la narrativa messa assieme.
In ogni caso leggere accresce il proprio bagaglio culturale, che poi questo venga utilizzato o no è un altro discorso, poi se una cosa piace non c'è da interrogarsi molto sulla sua utilità, ho un amico che mi ha detto che guarda mediamente 8 ore di televisione al giorno, io la trovo una cosa assolutamente inutile, ma se gli piace meglio per lui, non sta a me giudicare.
 

Biancaspina

New member
Hanno una marcia in più? Sì.
Sono migliori? Non necessariamente. Bisogna stabilire migliori in cosa.

Credo che la marcia in più dei lettori sia sicuramente una visione enormemente più ampia del mondo che ci circonda. Cosa ne facciano di questa visione più ampia poi varia da persona a persona, potrebbe servire per riuscire meglio nel lavoro, o essere più compassionevoli, o anche per ordire trappole ai danni degli altri più sofisticate :mrgreen:
Come dice il nonno di spiderman 'Da un grande potere derivano grandi responsabilità'. :wink:

E poi il migliori è soggettivo. Cosa lo è per te non necessariamente potrebbe combaciare con il mio, di migliore. E riguardo all' uso, del resto vale per qualunque qualità, l' intelligenza, il carisma, etc.
Il punto è che comunque, qualunque sia l' uso, intanto iniziamo col procurarcela, la marcia in più, leggendo...:D
 

Biancaspina

New member
Io conosco persone che leggono molto, ma che adorano trattare male persone meno colte di loro.
Leggere molto rende migliori, solo se le persone fanno un buon uso di quello che hanno letto.
Sentirsi superiori perchè si è letto di più, non fa colto, fa stupido.



* Ho fatto riferimento alla tua vignetta cocotimbo, solo perchè rendeva bene l'idea, per nessun altro motivo.

Però è anche vero che l' arroganza saccente dell' ignorante può essere veramente illimitata. Ho conosciuto individui, e nemmeno pochi, che sapevano nulla ma sparavano sentenze
come neanche i giudici (vale anche al presente, ma col tempo riesco sempre meglio a scansarle). Almeno il buon lettore (che non è necessariamente una brava persona, in effetti)
dovrebbe sapere di non sapere: è colto chi sa di non sapere. Se si chiude un libro avendo trovato solo risposte e nessuna nuova domanda, qualcosa non torna... In questo caso sì, superiorità fa rima con stupidità.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Io conosco persone che leggono molto, ma che adorano trattare male persone meno colte di loro.
Leggere molto rende migliori, solo se le persone fanno un buon uso di quello che hanno letto.
Sentirsi superiori perchè si è letto di più, non fa colto, fa stupido.



* Ho fatto riferimento alla tua vignetta cocotimbo, solo perchè rendeva bene l'idea, per nessun altro motivo.
Ma si, tranquillo. Non è di certo quello che penso. Far sentire stupidi gli altri è solo dimostrazione di poca sensibilità. Era una vignetta messa lì tanto per...

Penso invece che chi crede di avere una marcia in più di un altro sia solo uno che è convinto di essere superiore e aver capito come funzionano le cose... prima di accorgersi, dopo aver preso una bella sberla dalla vita, che in realtà non aveva capito davvero un tubo.
Salutoni! :wink:
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Però è anche vero che l' arroganza saccente dell' ignorante può essere veramente illimitata. Ho conosciuto individui, e nemmeno pochi, che sapevano nulla ma sparavano sentenze
come neanche i giudici (vale anche al presente, ma col tempo riesco sempre meglio a scansarle). Almeno il buon lettore (che non è necessariamente una brava persona, in effetti)
dovrebbe sapere di non sapere: è colto chi sa di non sapere. Se si chiude un libro avendo trovato solo risposte e nessuna nuova domanda, qualcosa non torna... In questo caso sì, superiorità fa rima con stupidità.
Infatti, se oggigiorno ci fosse più umiltà, rispetto e buon senso vivere in società sarebbe molto più facile. Sembra talmente ovvio eh? E invece...
 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
Però è anche vero che l' arroganza saccente dell' ignorante può essere veramente illimitata. Ho conosciuto individui, e nemmeno pochi, che sapevano nulla ma sparavano sentenze
come neanche i giudici (vale anche al presente, ma col tempo riesco sempre meglio a scansarle). Almeno il buon lettore (che non è necessariamente una brava persona, in effetti)
dovrebbe sapere di non sapere: è colto chi sa di non sapere. Se si chiude un libro avendo trovato solo risposte e nessuna nuova domanda, qualcosa non torna... In questo caso sì, superiorità fa rima con stupidità.

In francese esiste un'espressione particolarmente calzante: "La culture, c'est comme la confiture: moins on en as, plus on l'étale" (trad: "La cultura è come la marmellata: meno ne si ha e più la si spalma" - e pazienza per la rima)

Detto questo, non credo che leggere aiuti a stare al mondo. Anzi, visto l'andazzo del mondo, mi viene voglia di dire che chi legge buoni libri (non quelli che assomigliano in tutto e per tutto a una serie TV americana o a una soap opera, giusto per fare due esempi regolarmente in cima alla classifiche di vendita) rischia piuttosto di sentirsi sempre un po' più décalé, ai margini. Ma forse è proprio da lì che si riesce a osservarlo meglio, il mondo.
 
Ultima modifica:

Aiko93

New member
Secondo me leggere è una cosa che potrebbe aiutare nella vita, certamente migliora il lessico e questa è già di per se una buona cosa, ma per avere la fantomatica marcia in più non basta leggere ma occorre distinguere anche i tipi di lettura, posso leggere anche 8 ore al giorno, ma se si tratta dei fumetti dell'uomo ragno (con tutto il rispetto per i fumetti), non è che si possano avere grandi miglioramenti.
Io leggo molta narrativa, mi aiuta a scrivere meglio e migliora alcune mie conoscenze (basti pensare ai romanzi storici) [...]
In ogni caso leggere accresce il proprio bagaglio culturale, che poi questo venga utilizzato o no è un altro discorso.

Concordo pienamente con te! Leggere è utile per imparare nuovi termini e per arricchire il proprio bagaglio culturale; inoltre grazie ai libri ho imparato ad argomentare e a scrivere, anche se faccio ancora qualche errore e non sono certo una professionista. Ho un'amica che avrà letto sì e no 2 libri in vita sua, tuttavia è intelligente e sa affrontare argomenti seri. Quel che voglio farvi capire, sempre secondo il mio punto di vista, è che non necessariamente il lettore accanito è 'meglio' di chi il libro lo usa come soprammobile, perché una persona, volendo, può benissimo eccellere in altri campi o comunque avere un'intelligenza sviluppata. Se la mettiamo sotto l'aspetto culturale, allora è ovvio che il lettore è più informato rispetto alla sua controparte.
 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
Concordo pienamente con te! Leggere è utile per imparare nuovi termini e per arricchire il proprio bagaglio culturale; inoltre grazie ai libri ho imparato ad argomentare e a scrivere, anche se faccio ancora qualche errore e non sono certo una professionista. Ho un'amica che avrà letto sì e no 2 libri in vita sua, tuttavia è intelligente e sa affrontare argomenti seri. Quel che voglio farvi capire, sempre secondo il mio punto di vista, è che non necessariamente il lettore accanito è 'meglio' di chi il libro lo usa come soprammobile, perché una persona, volendo, può benissimo eccellere in altri campi o comunque avere un'intelligenza sviluppata. Se la mettiamo sotto l'aspetto culturale, allora è ovvio che il lettore è più informato rispetto alla sua controparte.

Concordo anch'io, ad eccezione dell'ultima frase: un po' perché dipende da cosa si legge, un po' perché "cultura" e "informazione" non mi sembrano per forza di cose dover andare a braccetto conosco molte persone aggiornatissime, ma poche colte. (Colte altrove che sul fatto, s'intende.)
 

Grantenca

Well-known member
Leggere su argomenti che ti interessano è una gran bella cosa!! Migliora certamente le tue conoscenze, può offrirti anche spunti di riflessione su fatti che accadono quotidianamente, magari se vedi che la lettura ti porta al rafforzamento di qualche tua idea o convinzione puoi esserne anche intimamente gratificato, ma ....quanto alla marcia in più, veramente, non credo proprio. Conosco tanta gente che non solo ha una marcia in più, ma anche due, senza aver mai letto niente di niente, ma solo per aver coltivato con intelligenza, costanza e perspicacia, gli aspetti materiali dell'esistenza.
 
Alto