smemorina
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Forse il romanzo più famoso di Maugham, pubblicato nel 1915 e parzialmente autobiografico.
Narra di Phil, un bambino orfano affetto da piede equino (Maugham era balbuziente), che viene adottato dagli zii. Sperano per lui in un futuro nella chiesa, ma Phil non sente la vocazione e decide di andare all'estero per inseguire un futuro da artista.
Troverà invece, un amore soffocante e non corrisposto per Mildred, una semplice cameriera, carina, ma poco intelligente e soprattutto perfida.
La donna riconosce in Phil un'anima candida e innamorata e sfrutta il sentimento che lui prova per i suoi interessi; lo fa soffrire, lo deruba e lo lascia per altri uomini.
Ma è destino che i due si rincontrino e che il sentimento che rende Phil schiavo lo perseguiti fino alla fine.
Non mi è piaciuto. Purtroppo il titolo mi ha imbrogliato e io mi sono immaginata una grande storia d'amore, mentre è solo la storia di una grande fissazione.
Phil è sì schiavo, ma non di un sentimento bensì di una donna.
Donna che tra l'altro non lo merita e glielo fa capire chiaramente.
Lui mi ha dato l'idea di un povero sciocco che avrebbe potuto essere felice, ma non ha voluto; pur essendo d'accordo che in amore tocca scendere a compromessi per (sopra)vivere insieme mi sembra che sia una cosa che debba essere fatta da entrambi altrimenti si cade nel ridicolo.
L' happy end, poi, mi ha messo di malumore
Narra di Phil, un bambino orfano affetto da piede equino (Maugham era balbuziente), che viene adottato dagli zii. Sperano per lui in un futuro nella chiesa, ma Phil non sente la vocazione e decide di andare all'estero per inseguire un futuro da artista.
Troverà invece, un amore soffocante e non corrisposto per Mildred, una semplice cameriera, carina, ma poco intelligente e soprattutto perfida.
La donna riconosce in Phil un'anima candida e innamorata e sfrutta il sentimento che lui prova per i suoi interessi; lo fa soffrire, lo deruba e lo lascia per altri uomini.
Ma è destino che i due si rincontrino e che il sentimento che rende Phil schiavo lo perseguiti fino alla fine.
Non mi è piaciuto. Purtroppo il titolo mi ha imbrogliato e io mi sono immaginata una grande storia d'amore, mentre è solo la storia di una grande fissazione.
Phil è sì schiavo, ma non di un sentimento bensì di una donna.
Donna che tra l'altro non lo merita e glielo fa capire chiaramente.
Lui mi ha dato l'idea di un povero sciocco che avrebbe potuto essere felice, ma non ha voluto; pur essendo d'accordo che in amore tocca scendere a compromessi per (sopra)vivere insieme mi sembra che sia una cosa che debba essere fatta da entrambi altrimenti si cade nel ridicolo.
L' happy end, poi, mi ha messo di malumore
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