De Stefano, Cristina - Oriana. Una donna

smemorina

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Temevo m' avrebbe deluso.
Primo perché non conosco la DeStefano e avrebbe potrebbe essere un'autrice sonnolenta.
Secondo perché di Oriana Fallaci ho sempre avuto in testa un'immagine mia, derivata dai suoi libri, ma non basata sulla realtà.
Temevo e invece mi è andata bene.
L'autrice non è stata invadente, anzi ha lasciato che a parlare fosse quasi sempre Oriana, quasi mi sembrava di sentirla con quella voce roca degli ultimi anni, ha raccontato la sua storia fin dall'infanzia, descritto le sue opere e gli stati d'animo in cui erano state scritte.
Non ha mai scavato troppo in fondo, è stata sincera, ma rispettosa. Sicuramente la Fallaci, avrebbe calcato di più la mano e si sarebbe intestardita nel voler sapere di più e come e perché.
Eppure il ritratto che ne è uscito mi è parso credibile: una donna forte e antipatica, ma buona e soprattutto intelligente.
Decisa a raccontare la verità a tutti i costi e ad andarsela a cercare anche nei posti più scomodi.
Avevo letto i suoi romanzi, ma adesso mi è presa la voglia di trovare anche le sue interviste, le prime, quelle fatte ad attori del cinema e quelle successive ai grandi uomini politici.
Promosso a pieni voti
 
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