Faulkner, William - Zanzare

Ugly Betty

Scimmia ballerina
New Orleans, un'estate degli anni Venti. Un gruppo di artisti, intellettuali e giovani vari è imbarcato sul panfilo di una ricca mecenate. Durante quattro giorni di crociera sul lago, scanditi dagli attacchi di zanzare, ciascuno persegue le sue fissazioni: alcol, sesso, teorie sull'arte, critica letteraria. Con questo suo secondo romanzo, del 1927, Faulkner scrive la sua opera comico-erotica guardando soprattutto all'Ulisse di Joyce uscito pochi anni prima, a cui fa più volte riferimento. Ma il mondo rappresentato è quello di Fitzgerald, del proibizionismo, delle flappers, le ragazzine con i capelli alla maschietta che seducono molto più di quanto svogliatamente concedono. Un libro divertente, con personaggi quasi caricaturali e gag da slapstick, ma spietato. Alla fine ci si domanda se le fastidiose zanzare del titolo siano per Faulkner gli insetti o gli umani.

Un libro divertente? Ma dove :W
Io mi sono annoiata dalla prima all'ultima pagina!
A mio avviso si vede l'inesperienza dello scrittore in queste pagine. Troppi dialoghi, la storia non scorre, annoia, è ridondante.
Penso di capire perchè questo libro di Faulkner non abbia riscosso successo. :boh:
Volevo tuffarmi in questo autore non ricadendo nelle classiche scelte, ma forse sarebbe stato meglio se avessi letto uno dei libri per i quali ha riscosso successo in tutto il mondo.
 
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