Moore, Alan - From Hell

Spicy McHaggis

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FROM HELL - Un melodramma in sedici parti

Dall’inferno

Mr Lusk,
vi mando metà del rene
che ho tolto a una donna
L'altra metà me la sono arrostita
e mangiata
una vera bontà
Vi potrei mandare pure il coltello
con cui l'ho squartata
basta che aspettate un pochettino
Prendetemi se ci riuscite,
mister Lusk

Jack​

"From Hell" è la storia di Jack lo Squartatore, forse l'assassino più conosciuto negli annali del crimine. Seguendo le premesse e gli eventi che portarono agli omicidi di Whitechapel, fino alle coperture "reali" che bloccarono le indagini sul più famoso mistero criminale di tutti i tempi, quei tristi giorni del 1888 diventano una riflessione sulla mente di un folle, la cui ferocia diede concretamente inizio al Ventesimo secolo. In questo volume è raccolta l'intera saga in sedici parti di Alan Moore e Eddie Campbell, comprese le note ai testi a cura dello scrittore inglese e un'appendice sugli "squartatorologi", i cosiddetti studiosi di Jack lo Squartatore. Notato ben presto dalla critica e dal pubblico di tutti i paesi, questo romanzo grafico è ritenuto da molti il più felice esempio di fumetto che travalica i generi ed è stato adattato dalla Twentieth Century Fox nel film “Front Hell. La vera storia di Jack lo Squartatore”, con Jonnhy Depp e Heather Graham.


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ATTENZIONE SPOILER

Alan Moore, noto anche come “il bardo di Northampton”, un autore eccentrico dal talento smisurato, quasi quanto il suo ego… la qual cosa si può notare anche all’interno delle proprie opere dove i protagonisti tendono a promulgarsi in lunghi e interminabili monologhi di pippe mentali… i tipici soggetti che adorano il suono della propria voce, From Hell non fa eccezione.
Questi lunghi discorsi hanno però un fascino innegabile e travolgente che trascende persino la consueta quasi necessità dei fumetti di racchiudere il succo degli interventi in una manciata di parole che stiano in una nuvoletta e non “prendano” troppo spazio alle immagini. Dal lato grafico del volume Campbell, che non definirei come oggettivamente bravo, ha comunque uno stile particolare e grezzo che si confà perfettamente a questa storia dalle sordide tinte fosche e l’aria di cospiratoria segretezza apocalittica che si respira.
Il volto di Jack, alias sir William Whitey Gull, ci viene tenuto celato (grazie ad una visuale tramite gli occhi dello stesso) sino all’inizio di quello che l’uomo considera lo scopo della propria vita (sul finire del 2° capitolo). Entriamo in contatto con il famigerato protagonista, veniamo resi partecipi della sua carriera (compresa quella massonica), la vita, le allucinazioni (e conseguenti deliri di onnipotenza) e per finire, il tema di questo volume, la sua “missione”! Lo vediamo inoltre fare da cicerone per le strade di Londra, ad impartire lezioni al rozzo cocchiere Netley (suo malcapitato complice) e indirettamente al lettore (che deve ricorrere alle meticolose appendici presenti a fine volume).
Consiglierei di evitare di leggere prima l’intero racconto e poi tutte le appendici, ma nemmeno ricorrervi ogni volta. Io ad esempio leggevo una decina di pagine di fumetto e poi passavo alle relative appendici (necessarie per una totale comprensione), altre 10 di fumetto e poi ancora le appendici, e così via. Le “appendici II” sugli squartatorologi restano per la fine e sono a mio avviso del tutto superflue. Dopo una prima lettura del volume in questa maniera potete passare alla rilettura dell’opera dedicandovi interamente alla sola componente fumettistica, ricorrendo alle note solo in caso di bisogno. Ritengo questo il modo migliore di procedere perché nonostante molti prendano i fumetti (o graphic novel, o che dir si voglia) sottogamba qui siamo di fronte ad un lavoro complesso la cui scrupolosa interpretazione data dall’autore necessita non solo di grande attenzione, ma anche di una lettura “lenta” che consenta pause di riflessione per raccapezzarsi su quest’indagine all’interno del contesto vittoriano.
Ho deciso sin da ora di evitare tranquillamente il volume che uscirà in seguito ”From Hell Companion” (di prossima pubblicazione) che analizza la stesura di From Hell. Se nel caso del racconto sono stato in grado di affrontare una “lettura pesante” (la qual cosa però non va ad intaccarne minimamente la qualità) spinto dalla curiosità, dubito fortemente che presterei attenzione sui meri riferimenti e passaggi che hanno portato alla realizzazione dello stesso e le interviste agli autori, tutte una serie di cose che in linea di massima non fanno per me.
Concludendo From Hell è un’opera grafica che mischiando fatti reali ad altri frutto della fantasia ci accompagna nell’indagine (ponendone anche un’ipotetica soluzione) sulla serie di efferati delitti tristemente noti di Jack lo squartatore, tenendoci per mano mentre percorriamo le sudice strade londinesi assistendo alla miseria e crudeltà a Whitechapel, senza dimenticare di strizzare l’occhio alla famiglia reale e alla massoneria. Un’opera interessante e completa la cui lettura non sarà particolarmente semplice ma in questo caso ne vale davvero la pena.
 
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Daria87

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From hell non l'ho letto ma conosco il film. Alan Moore invece non è sconosciuto per me,mio marito è un lettore accanito di fumetti e ne ha alcuni dei suoi (v per vendetta e Batman). Io personalmente non sono una grande patita di fumetti,l'unico autore che seguo è Neil Gaiman.
 

Spicy McHaggis

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From hell non l'ho letto ma conosco il film. Alan Moore invece non è sconosciuto per me,mio marito è un lettore accanito di fumetti e ne ha alcuni dei suoi (v per vendetta e Batman). Io personalmente non sono una grande patita di fumetti,l'unico autore che seguo è Neil Gaiman.

Di Neil Gaiman immagino tu ti riferisca a Sandman, un'opera decisamente degna di nota, ma talmente vasta a mio avviso da essere troppo soggetta ad alti e bassi tra i diversi cicli narrativi... un lavoro un po' troppo "onirico" per i miei gusti, ma cos'altro ci si potrebbe aspettare da una serie che ha per protagonista Morfeo :D
 
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Daria87

Guest
Di Neil Gaiman immagino tu ti riferisca a Sandman, un'opera decisamente degna di nota, ma talmente vasta a mio avviso da essere troppo soggetta ad alti e bassi tra i diversi cicli narrativi... un lavoro un po' troppo "onirico" per i miei gusti, ma cos'altro ci si potrebbe aspettare da una serie che ha per protagonista Morfeo :D


Esattamente, io me ne sono innamorata 😊 ho letto anche "midnight days", decisamente particolare anche questo, e alcuni libri ( Stardust e nessun dove per esempio 😊)
 

Spicy McHaggis

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Esattamente, io me ne sono innamorata  ho letto anche "midnight days", decisamente particolare anche questo, e alcuni libri ( Stardust e nessun dove per esempio )

Come autore di libri invece devo dire che Gaiman non mi fa impazzire, scrive buoni racconti sì, ma credo che spesso sia sopravvalutato... di suo quello che preferisco è "Il figlio del cimitero".

Di Sandman in ottica libresca calza a pennello la descrizione di Destino:
"Destino è il primogenito degli Eterni; in principio era il Verbo, e fu impresso a mano sulla prima pagina del suo libro, prima ancora che fosse pronunciato.
Destino è anche il più alto degli Eterni, agli occhi dei mortali.
Alcuni credono che sia cieco; mentre altri, forse a ragione, sostengono che abbia ben oltrepassato la cecità e che in verità sia costretto a vedere: che osservi le traiettorie delle galassie nel loro movimento a spirale attraverso il nulla, o i complessi intrecci compiuti dalle creature viventi nel loro viaggio attraverso il tempo.
Destino fa odore di polvere e di biblioteche notturne.
Non lascia impronte.
Non proietta l'ombra."


P.S.
Anche se il migliore, nonostante le sue apparizioni sporadiche, resta Merv! :mrgreen:
 
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Daria87

Guest
Come autore di libri invece devo dire che Gaiman non mi fa impazzire, scrive buoni racconti sì, ma credo che spesso sia sopravvalutato... di suo quello che preferisco è "Il figlio del cimitero".

Di Sandman in ottica libresca calza a pennello la descrizione di Destino:
"Destino è il primogenito degli Eterni; in principio era il Verbo, e fu impresso a mano sulla prima pagina del suo libro, prima ancora che fosse pronunciato.
Destino è anche il più alto degli Eterni, agli occhi dei mortali.
Alcuni credono che sia cieco; mentre altri, forse a ragione, sostengono che abbia ben oltrepassato la cecità e che in verità sia costretto a vedere: che osservi le traiettorie delle galassie nel loro movimento a spirale attraverso il nulla, o i complessi intrecci compiuti dalle creature viventi nel loro viaggio attraverso il tempo.
Destino fa odore di polvere e di biblioteche notturne.
Non lascia impronte.
Non proietta l'ombra."


P.S.
Anche se il migliore, nonostante le sue apparizioni sporadiche, resta Merv! :mrgreen:

Ti dico la verità, i libri non hanno fatto impazzire nemmeno me, però con Sandman è stato amore a prima vista. Morfeo ha quel fascino tenebroso che mi ha fatto innamorare del fumetto. Uno che non sopporto invece è Desiderio. 😊
 

Spicy McHaggis

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Ti dico la verità, i libri non hanno fatto impazzire nemmeno me, però con Sandman è stato amore a prima vista. Morfeo ha quel fascino tenebroso che mi ha fatto innamorare del fumetto. Uno che non sopporto invece è Desiderio. 

Sì, Desiderio diciamo pure che è quello meno incisivo e meno rappresentativo del proprio ruolo di tutti gli Eterni... di Morfeo faccio fatica a darne un giudizio globale in quanto durante l'intera estensione dell'opera sono state date diverse sfaccettature al personaggio ma non incarna esattamente il mio protagonista tipo. Fra l'altro nel periodo in cui ho letto Sandman mi lessi pure Preacher, fare un paragone mi venne naturale, e nessuno può reggere il confronto con il reverendo Jesse Custer :wink:
 
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Daria87

Guest
. Fra l'altro nel periodo in cui ho letto Sandman mi lessi pure Preacher, fare un paragone mi venne naturale, e nessuno può reggere il confronto con il reverendo Jesse Custer :wink:

oggi ero in fumetteria con mio marito, dopo il colloquio di lavoro, ho visto questo è mi sei venuta in mente! ;)



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Spicy McHaggis

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Ti dico la verità, sono molto incuriosita da questo fumetto, nonostante io non sia una gran patita di fumetti. Quando avrò qualche soldo in più penso che me lo comprerò.:)

Grande :D
Preacher (fortunatamente è già conclusa) oltre ad essere una serie economicamente impegnativa è pure di difficile reperibilità. Ad esempio nella foto che hai postato tu è presente il 1° volume dell'ultima edizione della Lion (volume che nel frattempo è già esaurito presso l'editore e chissà quando uscirà il secondo dati i tempi biblici di attesa a cui i lettori della casa editrice sono ormai purtroppo abituati).
La versione migliore a mio avviso, e disponibile solo nel mercato dell'usato, è ahimè pure quella più costosa. Composta da 3 volumi: i primi due sotto il nome di "Vecchio Testamento" contengono tutta la serie regolare, mentre il 3° ed ultimo "Nuovo Testamento" contiene tutti gli gli speciali... abbi fede, nonostante gli speciali nei fumetti solitamente siano inutili orpelli fatti ad hoc per riempire le tasche degli autori e niente più, in Preacher la cosa è diversa... ogni speciale contiene infatti una storia su un singolo personaggio secondario (anche se definire secondari certi personaggi in Preacher è estremamente riduttivo) e non solo il tutto è complementare alla serie regolare ma ogni racconto è davvero degno di nota.
Quindi se in futuro deciderai di procedere all'acquisto ti conviene consultarti bene prima col fumettaro :wink:
 
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