Roversi, Paolo - Il mio nome è Bukowski

Questo è un libro che ho letto un bel po' di tempo fa, ma è un libro che mi è piaciuto molto e per tanto a breve leggerò altro di questo scrittore innamorato del mitico Buk. Un libro che si divora perchè il roversi ha un modo di scrivere fluido ed intrigante, ti spinge a chiederti se può davvero essere quello che dice e in caso contrario, allora cosa è? questa è la trama:

4 marzo 1994. Lo scrittore americano Charles Bukowski muore in una clinica di San Pedro, California; nello stesso istante Carlo Boschi, trentaduenne milanese, si risveglia dopo un coma etilico, durato alcune ore, in un ospedale di Dublino, convinto di essere la reincarnazione dello scrittore. Da quel momento in avanti la sua vita cambierà radicalmente. Rinuncerà a tutto, abbandonerà fidanzata, lavoro e famiglia per prodursi in una serie di comportamenti del tutto inusuali per lui ma perfettamente calzanti per Bukowski: rimorchiare donne nei bar, vivere di espedienti e di lavori saltuari, ubriacarsi ogni notte, scrivere racconti a notte fonda nella speranza di diventare, un giorno, un grande scrittore.


ovviamente consiglio a tutti la lettura di questo libro, in particolare agli amanti di buk! questo però non vuol dire che il libro vive in funzione di un altro scrittore, perchè ugualmente è un libro validissimo e sono convinta che roversi mi avrebbe colpito ugualmente anche se bukowski non c'entrasse niente...per questo lo consiglio a tutti


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