Wingfield, Jenny - Una mano piena di nuvole

elisa

Motherator
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Swan ha solo undici anni, ma non ha paura di niente. Non ha paura di dire quello che pensa, non ha paura di azzuffarsi con i suoi fratelli, non ha paura delle bugie. Ma soprattutto non ha paura di fare quello che le è proibito. Anzi, lo adora. Quando una sera d'estate decide di sgusciare fuori di casa, non immagina di certo che nel bosco si nasconda l'incontro che le cambierà per sempre la vita. Lui è Blade, un bambino tutto pelle e ossa, dall'aria timida e smarrita, gli occhi neri e fieri. È il figlio di un addestratore di cavalli, uomo torvo e brutale, temuto da tutto il paese. Per Blade quella ragazzina è l'unica via di salvezza. Ha bisogno di lei per fuggire dalla violenza. Swan decide di aiutarlo e di nasconderlo. Perché, al contrario di tutti gli abitanti del paese, lei non teme il padre di Blade. L'unico posto sicuro è la grande fattoria di famiglia vicino al negozio del nonno, la drogheria che non chiude mai e vende di tutto. Ma non sarà facile. Non solo perché la famiglia è stata appena sconvolta da una tragedia, ma anche perché troppi sono gli occhi attenti e curiosi dei parenti. Ma Swan non vuole lasciare andare la piccola mano di Blade. Ed è determinata a tenere il segreto. Un segreto che sancirà un'amicizia forte e tenera ma estremamente pericolosa. Perché forse, in quell'estate in cui finalmente sono fioriti i papaveri, tutto l'amore del mondo potrebbe non essere sufficiente a fermare l'atroce vendetta di un essere animato dal male.

La trama che leggete è quella tratta dal risguardo del libro ma potrebbe essere fuorviante perché focalizza l'attenzione su alcuni episodi che forse attraggono un certo tipo di lettori, di cui non saprei dire il profilo, ma che non rispondono pienamente a quello che poi si troverà nel romanzo. Ci sono tante storie che coinvolgono una grande famiglia molte delle quali sono delicate, scritte in punta di penna e che smorzano molto quelli che poi sono gli aspetti più "violenti" delle vicende narrate. Anche il titolo è appiccicato senza nesso con il contenuto, infatti il titolo originale è The homecoming of Samuel Lake. Come dicevo la storia è interessante ed è anche ben scritto, lascia a tratti un po' perplessi su certi escamotage utilizzati sono poco credibili in un contesto "realistico" come quello di questo romanzo. Alla parola fine il romanzo lascia comunque soddisfatti.
 
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