Varesi, Valerio - Il Rivoluzionario

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E' l'alba della Liberazione . Qualcuno sogna di poter cambiare il mondo. Tra questi, c'è Oscar Montuschi ex combattente partigiano che con Italina , la figlia di un comunista che ha perso la vita per la causa, investe i suoi sogni nel partito comunista. Si accorge ben presto però come gli ideali della Resistenza siano stati traditi, in tutti i sensi .
Il comunismo con il quale si scontra, è sicuramente un'altra cosa da quello in cui ha sempre creduto.
Da una parte l'ipocrisia di un partito che con scelte opportunistiche cerca di ottenere visibilità e posti al governo e che deve al tempo stesso attirare gli incerti, i cattolici, le masse tutte e che dall'altra deve fare i conti con irriducibili che non ha nessuna voglia di deporre le armi per voler continuare a farsi invece giustizia sommaria da soli ,quella giustizia che i tribunali hanno deciso di non fare più.Oscar continua a continuare sogni, da idealista qual'è e lo fa per una vita intera : dalla guerra partigiana,al socialismo reale, sino al terrorismo e alle bombe nelle piazze, il sogno continua ad inseguire Oscar.
Epoche in cui si assiste alla scomparsa di personalità quali Pasolini prima e Moro poi, in qualche modo predestinate perchè persone scomode a molti.Pasolini messo sotto le ruote di un'automobile, Moro ucciso dall'indifferenza generale , odiato da molti e osteggiato per voler attuare un percorso politico che all'epoca era visto con molto sospetto e come un ostacolo ai disegni reazionari della parte conservatrice del suo partito.
Fino agli anni ottanta, gli anni del terrorismo, della bomba alla stazione di Bologna e dell'omicidio di Francesca Alinovi, la docente del Dams, uccisa con una ferocia che a Bologna era apparsa sino ad allora sconosciuta.
Trentacinque anni di storia in cui Oscar e Italina sembrano aver cancellato tutte le loro speranze invecchiano pensando di voler cambiare il mondo con qualcosa che sembrava a loro vicina e si è dimostrata invece, sempre più lontana, una specie di montagna che non si raggiunge mai, una chimera .
Trentacinque anni che hanno visto in Europa il crollo del sogno sovietico, a vantaggio di una realtà fondata invece sul capitalismo, sul denaro, sul consumismo e sul benessere che ha come solo ispiratore il dollaro e il sogno americano.
L'unica speranza che resta per cambiare le cose è quella della ribellione e l'unica cosa che conta ancora veramente , è mantenere intatta la purezza nei propri ideali, nelle idee che non muoiono.
Le idee fondate sull'uguaglianza, sul socialismo quello vero, quello delle cooperative, perchè i bisogni della gente, anche con il susseguirsi delle epoche sono , alla fine , sempre gli stessi e il bisogno di essere liberi ed uguali è l'unico che non non può morire mai
Un mondo dove ci saranno sempre servi e padroni, fino al momento in cui i servi non si ribelleranno in qualche modo al loro stato di sudditanza e reagiranno, per ottenere il riconoscimento dei loro bisogni e la libertà delle loro idee.
"Perchè verrà il tempo, - afferma Oscar con convinzione - che gli uomini da cani torneranno lupi.Liberi e padroni di sè".


Oltre ad essere un romanzo godibilissimo che ho divorato, credo che sia uno di qui libri da far leggere nelle scuole e forse che tutti dovrebbero leggere, dato che un po tutti noi italiani soffriamo di una memoria storica labilissima.
Forse un difetto del libro è quello di voler coprire un periodo storico abbastanza lungo: dalla fine della seconda guerra mondiale fino agli anni 80; e gli ultimi anni sono descritti un po' troppo di fretta.
 
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