Come donna innamorata di Marco Sant'Agata

Enriquez

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Di Marco Sant’Agata: “Come donna innamorata” Guanda p.p. 175 E.16,50 gareggia per il premio Strega. Presentato al Salone del libro di Torino
Marco Sant’Agata, professore all’università di Pisa e scrittore, ha vinto il Campiello nel 2003 con il Maestro dei Santi pallidi”, lui che ha riversato il suo amore per Dante in numerose opere è stato presentato per quest’ultimo romanzo da Walter Siti sabato 16 alle ore 11, 30 al salone del libro di Torino.
Ecco che cosa ho appreso dedotto e fatto mio da questa notevole presentazione.
Il momento della morte di Beatrice è il momento chiave dell’opera, Dante priore manda in esilio Guido Cavalcanti ( pag 150- 158. La notte precedente l’esili di Guido Dante non riesce a dormire. Vuole incontrarlo ma Cavalcanti gli nega la sua presenza, Dante dice frasi da innamorato: “fuggiamo insieme”. Sogna che Cavalcanti affermi : “saresti disposto ad uccidermi pur di essere il primo”. Guido l’ha messo di fronte alla sua viltà: E’ più facile perdonare chi ci ha fatto del male piuttosto che perdonare qualcuno a cui abbiamo fatto del male”.
Parlare del momento in cui il poeta apprende della morte di Beatrice lo porterebbe a lodare se stesso, afferma l’autore. Poiché proprio in quel momento Dante ha una crisi epilettica e questo lo paragona a San Paolo nel suo momento di elezione: Epilessia come estasi verso Dio.
La narrativa può avanzare delle ipotesi critiche che l’accademia non può dare. E’ questa l’ipotesi di Walter Siti. Che inoltre ci chiede:La psicologia è storica? Ovvero la nostra psicologia di uomini del 2000 può essere la stessa di uomini del 1200? Prendiamo i fatti dei Promessi Sposi; è lo stesso Alessandro Manzoni a un certo punto dice “ portiamoli nel 1800” nel senso pensiamoli come sarebbero apparsi psicologicamente nel 1800.
Nel descrivere momenti così distanti è come se parlassimo di balli, di gesta, di volti, di muscoli odierni; dobbiamo dirci con franchezza che non sappiamo nemmeno bene come all’epoca fossero certi gesti e nemmeno come fossero fatti i corpi!
Il problema del romanzo è un problema di documentazione? Esiste un forte condizionamento: non puoi non fare i conti con il monumento che ti porti dietro
Prendiamo una fissa di Dante: essere nobile! Esiste l ’insufficienza della critica nel far passare i messaggi. La differenza tra Matelda e Giovanna non compare secondo la critica, non può comparire . E’ Giovanna che nel divenire Matelda avrebbe condotto Dante al momento della creazione. Tutti sono d’accordo che la fruizione di un libro è differente da lettore a lettore. Ma la cosa più importante è la seguente: Sant’Agata A accademico; Sant’Agata B autore. Sant’Agata il critico letterario diviene creatore, fa un’ipotesi su Matelda un’immagine che Dante prende da Cavalcanti che va oltre la famosa Giovanna fidanzata di Cavalcanti. Matelda è la Prima -Vera e con lei si può affermare qualcosa che la semplice critica non può cogliere: la dinamica della creazione.
 
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