Sorrentino, Paolo - Youth, la giovinezza

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Temo che Sorrentino corra il rischio di rimanere imbrigliato nella creatura che lo ha reso famoso. Per ciò non farò nessun riferimento a “La grande bellezza”, così come non citerò Fellini, se non di sfuggita. Dirò solo che ritengo che Sorrentino non imiti il suo maestro, essendo i suoi più che altro delle rivisitazioni che tendono a omaggiarlo.

Provo a dire qualcosa sul film.

Di solito quando spunta il surrealismo arriccio un po’ il naso, perché ritengo che troppo spesso molti si nascondano dietro a questo paravento per dire e fare qualsiasi cosa. Una specie di parola magica che consente di tutto e a me non sempre piacciono le cose a prescindere dal ragionamento.

Invece in questo film anche le scene apparentemente più slegate dalla vicenda, nascondono punti di contatto con la trama, che, mi sono reso conto poi, non avrebbero potuto essere raccontate se non appunto in chiave onirica o più o meno onirica.

Il film non è di certo il trionfo dell’ottimismo, anche se in certe parti si ride, in modo paradossale e grottesco, perché non in altri modi si può ridere di vicende che vanno al di là del dolore per scavare nel nocciolo della nostra esistenza.

In Youth ci sono gli stereotipi umani: c’è il penitente, il frustrato, l’anticonformista e l’ipocrita, tutti descritti a partire dalle loro debolezze e attraverso scambi di battute indimenticabili.
 
Ultima modifica:

gamine2612

Together for ever
:wink: ho scritto un piccolo e succinto commento nell'altro topic dopo averlo visto sabato scorso.
Ha mantenuto lo stile del film precedente che avevo commentato positivamente.
Al di là dei temi mi è piaciuto anche per la scelta degli attori che per le colonne sonore.
 

Volgere Altrove

New member
La pizza con i pomodorini e la rucola...

...erano una scelta (e una spesa migliore) che andar a vedere questo film.
Ci son andato spinto dal "mondo".......per vedere se le poche cose buone della Grande bellezza ci fossero ancora.
Mamadonnamia!!!
Sorrentino è un un uomo intelligente ed abilissimo....ma perchè ci ha dato una roba simile????????
Qui siamo oltre l'elegia del vuoto in stile e citazione felliniana barocchizzata del precedente, siam nel nulla piu' assoluto senza neppur nichilismo.
Grandi attori sviliti, assenza di fili, dialoghi da terza media,musiche inqualificabili (tranne un paio di eccezioni), 4 o 5 piccole cose buone che non valgono manco la rucola della pizza coi pomodorini (chesso':la splendida artista delle bolle di sapone o le inquadrature della cantante con cui apre il film, Hitler che da un pugno credibilissimo al tavolo perchè non gestisce la tosse, il pezzo con Jane Fonda, un paio scene legate allo scalatore che si allena nello stabilimento....e poi il nulla. Ma che è sta roba??????
Keitel????
Ma dio mio!annaspa nella banalità; gettato in un lago di niente, che ne è del sublime Cattivo tenente?
L'altro giorno pensavo a Film Blu, o citavo Rumble Fish o nuovamente il Cattivo Tenente:capolavori di durezza,poesia,delicatezza,contenuto,visione.
ma che è sta roba Sorrentino????
Ci stai prendendo per i fondelli perchè non hai piu' nulla da dire????Nemmeno il nulla riesci piu' a dire?
.....
mah.
....
Ma li pagano questi?
...


La vita è altrove.
V.A.
 

El_tipo

Surrealistic member
Mi unisco alle critiche negative su questo film dove si vede un Sorrentino che mostra il suo lato narcisistico, si piace talmente tanto che nei sui arzigogolii perde completamente di vista il senso del film. Questo concetto della giovinezza passa attraverso troppi filtri fino a rendere il messaggio inconcludente.

Del resto non si puo fare un film ogni 2 anni. Significa che quando stai montando il primo stai gia scrivendo il secondo.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Onore a Sorrentino che riesce a creare un film così autoreferenziale da essere affascinante proprio per la sua forma artistica fatta di emozioni, brani, strappi, frammenti di cinema, un puzzle, con una sceneggiatura minimale, un'ambientazione che suggerisce La montagna incantata di Mann che cerca di ricreare la stessa impalpabilità vitale, un lasciarsi andare sulle note con l'impossibilità di realizzare quello che si desidera se non tornando come da giovani, mettendosi in gioco, vincendo abitudini e rinuncia.
 

velvet

Well-known member
Un film narcisista e spettacolare fatto di immagini, suoni e sensazioni. Un film sulla amarezza della vecchiaia, sui bilanci della vita o forse sulla loro inutilità ma anche sull'eternità dell'arte.
Trama minimale ma non assente, io l'ho visto con piacere.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Mi associo ai commenti di Zingaro ed Elisa. Non il miglior Sorrentino, ma comunque un buon film. Belle le musiche, bella l'idea del ritrovo per le vacanze, del posto isolato extralusso in cui essere liberi di muoversi e confrontarsi, bravi gli attori protagonisti e bravissima anche l'attrice che interpreta Brenda Anche con pochi attori ed un'ambientazione tutto sommato statica si può creare qualcosa di intelligente e piacevole.
 
Alto