Sankovitch, Nina - Se per un anno una lettrice. La vita. Un libro alla volta

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
“Decisi di dare inizio al mio progetto di lettura quotidiana il giorno del mio quarantaseiesimo compleanno. Tutti i libri sarebbero stati quelli che avrei condiviso con Anne-Marie, se avessi potuto. Il mio anno di intensa lettura sarebbe stato il mio progetto personale di fuga dentro la vita.”

Per Nina Sankovitch è l’inizio di una folle impresa: concedersi – con quattro figli e un marito in giro per casa, tra liste della spesa, panni da lavare, merende da preparare e cene da cucinare – una pausa forzata dal mondo e dai suoi ritmi concitati. Ma soprattutto dal dolore della perdita, esploso dentro di lei con la violenza di un uragano alla morte di sua sorella Anne-Marie. Un dolore troppo profondo per limitarsi ad aggirarlo nella speranza di lasciarselo alle spalle. Dai libri Nina si aspetta di ricevere consigli e insegnamenti, distrazione ed entusiasmo, serenità e giusto distacco. Nei libri troverà molto di più.

Questo è il racconto del viaggio che, iniziato tra pagine di carta, l’ha portata a ripercorrere le storie della sua famiglia e i ricordi di un’intera vita, alla ricerca della chiave capace di far scattare la serratura della felicità.
 

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Quando l'ho iniziato pensavo si trattasse di una storia noiosa condita da titoli di libri. Invece no. Racconta di una donna che, per affrontare il dolore per la perdita della sorella, adotta un metodo particolare: leggere un libro al giorno, per un anno. Il progetto sembra impossibile, ma ad aiutarla ci saranno i suoi familiari. In ogni libro c'è sempre qualcosa che può aiutarci a riflettere sulla nostra vita e la scrittrice ne fa un resoconto puntuale. I libri per lei saranno una terapia valida per uscire dal blocco che la scomparsa della sorella le ha procurato. Nelle ultime pagine sono riportati i libri letti durante l'anno.
 

Spilla

Well-known member
Letto.

L'esperienza di Nina è interessante, ci ricorda che i libri non sono solo una interessante compagnia, ma anche, in modi diversi, dei preziosi insegnanti, che offrono chiavi di lettura uniche alle esperienze di ciascun lettore; sono anche, potenzialmente, costruttori di reti e ponti, poiché tra lettori di uno stesso libro si instaurano legami che superano il tempo e le distanze geografiche; sono, infine, medicine insostituibili, che ci riportano all'essenziale della vita, al gustarne appieno gli attimi (bella questa riflessione: la lettura non è fuga dal reale, ma ritorno più consapevole ad esso).

Un solo dubbio, ed è sul metodo: non potrei mi leggere un libro al giorno, ogni libro per me ha un suo ritmo ed un andamento particolare, un po' come il respiro. Ma rispetto la scelta di Nina, ovvio, anche perché nata da un dolore profondo.

Lo consiglio, anche come spunto per nuove prospettive di lettura ;)
 

Valuzza Baguette

New member
Mi è piaciuto,anche se a volte l'ho trovato un pochino ripetitivo,un bellissimo modo quello di Nina di affrontare una grave perdita e di ricominciare a vivere con più serenità attraverso i libri e quello che ci trasmettono.
Confesso anche di aver preso qualche spunto per le mie future letture dalla sua lista.
 
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