isola74
Lonely member
Seconda tappa del mega romanzo di Proust, senza dubbio più piacevole e meno faticosa della prima.
Non so se è perchè fossi preparata al peggio, o se l'autore abbia davvero scritto un libro meno pesante del primo, ma posso dire che mi è piaciuto. Poche sono state le pagine "difficili", quasi sempre ho letto con piacere e interesse.
Il sentimento è il protagonista assoluto del libro, in tutte le sue forme
Marcel si aspetta tanto, da tutto, dalle persone, dall'arte, dalla vita, e fantastica talmente tanto che alla fine la realtà è sempre al di sotto delle aspettative:??
Anche quando incontra le ragazze, non sa decidere di chi innamorarsi, e poi sceglie Albertine ma quasi per caso (almeno così è sembrato a me), perchè è quella con cui ha maggiori contatti, e si butta a capofitto in questa storia, che prima inventata dalla sua fantasia e poi prende corpo, mai come vorrebbe lui...
Secondo me il romanzo, è un inno al voler amare, all'innamoramento, più che all'amore vero e proprio.
Non so se è perchè fossi preparata al peggio, o se l'autore abbia davvero scritto un libro meno pesante del primo, ma posso dire che mi è piaciuto. Poche sono state le pagine "difficili", quasi sempre ho letto con piacere e interesse.
Il sentimento è il protagonista assoluto del libro, in tutte le sue forme
Marcel si aspetta tanto, da tutto, dalle persone, dall'arte, dalla vita, e fantastica talmente tanto che alla fine la realtà è sempre al di sotto delle aspettative:??
Anche quando incontra le ragazze, non sa decidere di chi innamorarsi, e poi sceglie Albertine ma quasi per caso (almeno così è sembrato a me), perchè è quella con cui ha maggiori contatti, e si butta a capofitto in questa storia, che prima inventata dalla sua fantasia e poi prende corpo, mai come vorrebbe lui...
Secondo me il romanzo, è un inno al voler amare, all'innamoramento, più che all'amore vero e proprio.
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