Pellegrino, Carmen - Cade la terra

catoate

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Carmen Pellegrino è storica, studiosa e "abbandonologa". Si. Studia l'abbandono dei luoghi e la loro poesia. Da questo continuo studio, molto probabilmente nasce il suo primo romanzo, Cade la terra, edito da Giunti editore.
Narra una lenta frana alla quale sono confrontati un piccolo borgo e i suoi abitanti. Non è solo una frana geologica, fisica, ma è anche una frana vitale, una lenta decadenza o caduta verso un anonimato definitivo. Una morte ? Forse non esattamente, Estella, personaggio che trama il romanzo accanto all'autrice stessa, cercherà di ridare dignità ai morti, ai dimenticati, agli esclusi, ai poveri, ai silenziosi o agli emarginati. Lo farà contro la volontà stessa dei defunti, davanti ai loro occhi increduli tramerà loro altri abiti, più "degni" di essere indossati ma meno veri...Entra una specie di "realismo magico", ma tremendamente reale...Il romanzo si chiude con un'ultima cena, al posto del pane, si condividono i ricordi che sono imposti come uniche tracce dei vissuti, nessuna briciola può essere lasciata al vento dopo di loro...dopo di noi...E da questa sicurezza, può entrare la burrasca e la frana portare via tutto in una lingua barocca che, con ornamenti poetici tenta di trattenere, invano...
Carmen Pellegrino ha scritto un primo romanzo. Capolavoro.
 
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