Un libro per capire perché, come e con che forza si radica l'islam fanatico

Fabio

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Qualche giorno fa ho conosciuto degli egiziani che stanno studiando in Italia materie legate all'energia. Sono di buona famiglia e mi sono sembrati molto colti.
Dopo un po' siamo entrati nei discorsi riguardanti le donne, le abitudini alimentari, le preghiere e l'islam in generale.
Ho ancora la pelle d'oca se ripenso ai ragionamenti usciti da quelle bocche. Definirli irrazionali sarebbe un complimento.

Ecco, vorrei trovare un libro ben strutturato, neutrale e serio che mi permettessi di capire come sia possibile per l'islam arrivare a plagiare in modo così profondo l'ego delle persone, anche quelle acculturate, benestanti, che viaggiano molto e sveglie inculcando oltre ai pregiati e condivisi valori di pace, etc. etc. anche valori che gran parte degli occidentali arrivano a definire assurdi.

Grazie.
Per cortesia, niente raccolte di pregiudizi o antologie del "mio cugggino la pensa così" :D
 
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Monica

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Ti do due titoli che mi hanno suggerito ma che non ho ancora letto.Il punto di vista di una donna musulmana impegnata in politica e che si batte per i diritti umani delle donne all'interno della società islamica.
Ayaan Hirshi Ali:

"NON SOTTOMESSA"
"ERETICA"
 

Dory

Reef Member
Io ti consiglierei di guardare l'ultima intervista di Tiziano Terzani o di leggere i suoi libri, Lettere contro la guerra per esempio.
Quando dici 'plagiare l'ego delle persone' sembra quasi come dire che tutti gli esseri umani quando nascono debbano avere di default il modo di pensare 'occidentale'.
Magari non è quello che intendevi, ma la chiave è questa, non mi dilungo a spiegare perché Terzani è molto meglio di me.
 

maclaus

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...io, invece, ti consiglio Oriana Fallaci... (quanto è stata profetica!)... e c'è ancora chi non ha capito niente...
Ragazzi, purtroppo, siamo solo all'inizio della fine...
 

Fabio

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Quelli della Fallaci li ho già letti oramai 10-15 anni fa. Purtroppo negli ultimi mesi stanno tornando attuali.
Cercavo però qualcosa che mi spiegasse come mai, in certecondizioni, si riesca a inculcare nella testa delle persone che le donne sono inferiori, che sia giusto ammazzarle se, come si riesca a convincerli a pregare così spesso, a fare il ramadan etc.
Qualcosa che mi mostrasse un punto di vista tale per cui si arrivi a dire: "ho capito, se questo è il contesto, con queste condizioni, con questa storia, allora questi gesti sono comprensibili/condivisibili".
 

Dory

Reef Member
...io, invece, ti consiglio Oriana Fallaci... (quanto è stata profetica!)... e c'è ancora chi non ha capito niente...
Ragazzi, purtroppo, siamo solo all'inizio della fine...

Oh, beh, Lettere contro la guerra è proprio il frutto dello scambio/scontro di opinioni tra Terzani e la Fallaci in seguito all'attentato alle torri gemelle.
Due posizioni diametralmente opposte.

Quelli della Fallaci li ho già letti oramai 10-15 anni fa. Purtroppo negli ultimi mesi stanno tornando attuali.
Cercavo però qualcosa che mi spiegasse come mai, in certe condizioni, si riesca a inculcare nella testa delle persone che le donne sono inferiori, che sia giusto ammazzarle se, come si riesca a convincerli a pregare così spesso, a fare il ramadan etc.
Qualcosa che mi mostrasse un punto di vista tale per cui si arrivi a dire: "ho capito, se questo è il contesto, con queste condizioni, con questa storia, allora questi gesti sono comprensibili/condivisibili".

Il fatto è, Fabio, che non li 'convincono'. Tu convinci una persona se questa persona ha una sua idea pregressa. Ma loro non hanno nessuna idea pregressa, è la loro cultura. Capirla non significa condividerla, o meglio, non serve per condividerla o giustificarla, serve più che altro, a chi ha i mezzi, di decidere se è giusto o meno intervenire. Credo che questo Terzani lo spieghi benissimo, devi guardare le sue interviste, è illuminante.
 

maclaus

New member
Caro Fabio, il discorso è che queste persone fin dalla nascita vengono "imbottiti" in tal modo. Mi spiego meglio (e, visti anche altri miei interventi sull'argomento islam che hanno suscitato violente reazioni, lo faccio in piena tranquillità e cercando di essere chiaro):
se una persona man mano che cresce - e intendo fin dai primi giorni di vita - riceve solo certi tipi di informazioni, certi tipi di messaggi, certi riti, tutti i giorni incessantemente e non riceve - contestualmente - altre informazioni, il suo cervello va come un pilota automatico. Non conosce altro se non quello che ha immagazzinato. Naturalmente se questa persona viene chiusa in un "recinto" dove non filtrerà mai una cosa diversa da quello che conosce, questa persona è destinata, purtroppo, a essere lo strumento in mano di chi ha scritto lo spartito...
Quando nasce il problema? Quando questa persona (per un qualsiasi motivo) viene a contatto con altre informazioni (naturalmente contrastanti le sue) ed è convinta che la sua verità è l'unica, cercherà di annientare la tua verità...
Per farmi capire meglio, ti racconto una storia che ho vissuto (e vivo) in prima persona: tieni presente che dove vivo io e per il lavoro che faccio, ogni giorno accogliamo (salviamo) i migranti che tu (seduto sul divano) vedi in televisione al tg... tutti i giorni... il campo che abbiamo a Crotone ormai è saturo (circa 2000 persone di tutte le etnie...) e tutti i giorni ci sono disordini, incidenti, colleghi feriti (già, perchè noi, tra le altre cose prendiamo le botte e le pietre addosso ma non possiamo "toccare" nessuno altrimenti veniamo denunciati per TORTURA...ma questo è un altro discorso:MM). Scusa, stavo divagando...vengo al nocciolo della questione: una ragazza ha voluto essere battezzata per diventare cristiana. Ebbene, dopo un percorso di preparazione fatto di nascosto e in anonimato, siamo riusciti a battezzarla, di notte, di nascosto, perchè i parenti non devono saperlo, perchè altrimenti, se lo scoprono, io, il sacerdote e chi frequenta la parrocchia rischiamo la vita...già, caro Fabio: io a casa mia, in Italia, io cattolico devo aver paura di professare la mia religione...
Abbiamo perso la religione, come diceva un vecchio adagio... e la stiamo perdendo in nome di cosa? Di un dialogo tra muti e sordi...:MM
 

Fabio

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Il fatto è, Fabio, che non li 'convincono'. Tu convinci una persona se questa persona ha una sua idea pregressa. Ma loro non hanno nessuna idea pregressa, è la loro cultura.
e
il discorso è che queste persone fin dalla nascita vengono "imbottiti" in tal modo
Centrato il punto, mi interessano dei libri che descrivono l'ecosistema tanto fertile per queste idee che almeno io ritengo impossibili da far proprie ma che invece risultato ben radicate.
Grazie, indagherò su questo Terzani.
 

Brandy Alexander

New member
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Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Per farti un'idea generale e specifica:

Gilles Kepel, Jihad. Ascesa e declino. Storia del fondamentalismo islamico

Samir Khalil Saamir, Islam e Occidente. Le sfide della coabitazione

Tahar Ben Jelloun, È questo l'islam che fa paura

Maurizio Molinari, Il Califfato del terrore

Domenico Quirico, Il grande califfato

Fred M. Donner, Maometto e le origini dell'Islam

Bat Ye'or, Comprendere Eurabia

Bat Ye'or, Verso il califfato universale

David Cook, Storia del jihad

Anna Erelle, Nella testa di una jihadista
 

maclaus

New member
Caro Fabio noto (con dispiacere) che manca qualche pezzo a questo thread...:?
Per il tuo quesito iniziale, anch'io ti consiglio la lettura di Ayaan Hirsi Ali... però stai attento: è stata condannata a morte dai musulmani per quello che ha scritto...
...non vorrei che le opinioni che scriviamo in questo forum fossero state "bannate" per qualche minaccia di decapitazione nei tuoi confronti da parte di qualche buontempone islamico...:YY

p.s.: se è così, ne sarei lieto...così anche tu proveresti il "brivido" della jihad...:YY :MM

pp.ss.: pace e bene...
 

Dory

Reef Member
Ieri in libreria ho visto che c'è anche un libro di Tahar Ben Jelloun che si intitola "Questo è l'Islam che fa paura". Non l'ho letto ancora quindi non so darne un giudizio, ma di quest'autore ho letto "Il razzismo spiegato a mia figlia" che è molto bello.
Suppongo che lo sia anche questo libro sull'Islam, forse ci farò un pensierino e lo leggerò.
 

estersable88

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Grazie Fabio per aver creato la discussione e grazie a voi per i consigli da cui sicuramente attingerò... da tempo cerco anch'io dei libri che mi aiutino a capire... la disputa culturale tra la Fallaci e Terzani, purtroppo, è tornata prepotentemente alla ribalta in questi giorni e tutti sappiamo perché. Personalmente mi sento più vicina al pensiero di Terzani. Ora ho cominciato "Il grande califfato" di Domenico Quirico, giornalista de "la stampa" che ha subito la prigionia in Siria ed è stato a stretto contatto con queste persone. Spero che mi sia di aiuto per comprendere.
Quanto alle donne ho letto e consiglio "Mille splendidi soli" di Hosseini (che parla dell'Afganistan e della condizione delle donne musulmane), "Il libraio di Kabul di una giornalista norvegese di cui non ricordo il nome, ma è un libro controverso perché probabilmente è influenzato dal punto di vista dell'autrice che è occidentale; inoltre c'è "Io sono Malala", la storia della ragazza-premio Nobel che si è battuta per l'istruzione delle bambine e donne islamiche in Pakistan rischiando la vita per le sue idee.
E' chiaro che non si tratta di saggi, ma di romanzi... ad ogni modo li trovo interessanti e utili allo scopo di comprendere.
 

maclaus

New member
Il giorno dopo il pensiero torna sempre a lei. Era successo dopo l’irruzione nella sede di Charlie Habdo, dopo gli attacchi di Bruxelles e Copenahen e dopo ieri sera. “Parigi è persa: qui l’odio per gli infedeli, è sovrano e gli imam vogliono sovvertire le leggi laiche in favore della sharia“. Lo scrisse Oriana Fallaci tra le prime voci in Occidente a ridare contro l’impossibilità dell’integrazione: “Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo – disse – ossia non capire che esiste un Islam e basta che tutto l’Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l’affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell’Avvenir è contro Ragione. E contro Ragione anche sperare che l’incendio si spenga da sé grazie a un temporale o a un miracolo della Madonna”. Parole che feriscono forse ancora più dei morti di Parigi perché quei morti li avevano preannunciati. Fallaci è la perfetta Cassandra: vedeva nell’integrazione un Cavallo di Troia a da cui si sarebbero calati i nemici. E così è davvero sembrato, stanotte, quando le immagini delle persone che si calavano dalle finestre hanno destato l’attenzione di un giornalista di “Le Monde” che non doveva prende un aereo per filmare una tragedia, ma l’ha vista dalla finestra della cucina che dava in una stretta ne retro del Bataclan, il teatro dove era accaduto di tutto. Non a Gerusalemme, a Damasco o a Tunisi: ma Parigi. La gente moriva all’interno e lui, il giornalista di “Le Monde” che chiedeva “cosa è successo?” come se davvero vivesse su un altro mondo o non si accorgesse che quel mondo, fino a pochi mesi fa, documentato con linee di demarcazioni invalicabili, non esiste più: oramai tutto può accadere. E’ il mondo che aveva visto chiaramente, anni fa, Oriana con il suo sguardo concentrato all’inverosimile nel scorgere il pericolo, fino a sembrare una visionaria. La visione è reale e il sogno è quell’incubo di cui ci parlava. Un incubo che è diventato realtà come lei, la pazza, ci ammoniva...

Sì,lo diceva più di 10 anni fa. È stata derisa ,umiliata ,dichiarata pazza, schernita e parodiata in tv da Sabina Guzzanti che con l'eletto in testa gridava :"ho il cancro".... .adesso la riscoprono tutti. Che pena!

(Libero.it - 16 novembre 2015)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
“Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo – disse – ossia non capire che esiste un Islam e basta che tutto l’Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l’affogar dentro lo stagno, è contro Ragione.


Porca miseria, averla letta prima questa perla di saggezza, non ci sarebbero stati gli attentati di Parigi.

Che ignorantoni che siamo.
 

maclaus

New member
...è il pensiero di Oriana Fallaci, Zingaro.

Non è questione di essere ignoranti.

Si può condividere o non si può condividere.
 

LadyT

New member
ehm......io avrei un romanzo da suggerire....non spiega di certo l'islam ma fa riflettere ....

Alessandro Perissinotto : Semina il vento.

.....profetico....purtroppo
 

peergynt

New member
A me tutte le religioni sembrano ugualmente dannose: la loro pretesa di assolutezza si traduce automaticamente e inevitabilmente in fanatismo.

Comunque cercherò di leggere e approfondire questi argomenti, che mi appassionano, per documentarmi e vedere se ciò che penso intuitivamante abbia un riscontro o sia da rigettare.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Aggiornamento:
Ho appena finito "Il califfato del terrore", saggio breve ma chiaro e schematico di Maurizio Molinari. Penso che sia molto utile per approondire l'argomento in oggetto... Quanto a "Il grande califfato" di Quirico... utile per una lettura successiva perché è meno chiaro e con uno stile più ampolloso.
Dunque, prima Molinari e poi Quirico.
 

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Ciao Estersable, hai in programma di leggere altri libri sull'argomento? Posso chiederti se ti occupi di islam (per professione o per studio)?
 
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